ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06770

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 509 del 23/10/2015
Abbinamenti
Atto 5/07187 abbinato in data 17/12/2015
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 23/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 23/10/2015
Stato iter:
17/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/12/2015
Resoconto D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 17/12/2015
Resoconto RIZZETTO WALTER MISTO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/10/2015

SOLLECITO IL 28/10/2015

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 17/12/2015

DISCUSSIONE IL 17/12/2015

SVOLTO IL 17/12/2015

CONCLUSO IL 17/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06770
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Venerdì 23 ottobre 2015, seduta n. 509

   RIZZETTO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   si è appreso che il rettore dell'università di Udine, professor Alberto F. De Toni, avrebbe violato il «disciplinare per la concessione di spazi dell'Ateneo» permettendo al Partito Democratico, in collaborazione con il PD del Friuli Venezia Giulia e del gruppo della Camera dei deputati, di svolgere un evento dal titolo «Più valore al capitale umano Università, ricerca e alta formazione valori di sviluppo», presso gli spazi dell'ateneo nei giorni del 23 e 24 ottobre 2015;
   la violazione del regolamento universitario è a giudizio dell'interrogante, palese considerando che lo stesso, nel prevedere che «l'Università degli studi di Udine può concedere in uso spazi e locali di propria pertinenza sia ai componenti della comunità universitaria che ad utenti esterni», stabilisce quale sia la tipologia di utenti esterni a cui possono essere concessi degli spazi, ossia «le associazioni culturali, scientifiche e professionali qualificate, gli enti territoriali, gli altri enti, i consorzi, gli istituti e qualsiasi altro referente esterno all'Ateneo»; vanno quindi esclusi i soggetti politici anche poiché si specifica nel medesimo disciplinare che: «Gli spazi non vengono concessi per iniziative di carattere politico o simili»;
   di certo, l'evento in questione, in materia di università e ricerca, è di per sé di carattere politico poiché promosso e organizzato da un partito politico che si pronuncerà in base alla propria ideologia e al proprio programma su questi temi;
   tra l'altro, oltre alla concessione di dubbia legittimità dell'uso dei locali dell'università di Udine, il rettore ha provveduto a dare ampio risalto all'avvenimento, pubblicizzandolo con la trasmissione di comunicazioni, attraverso la propria segreteria, fornendo informazioni sull'evento organizzato dal Partito Democratico, a cui sarà presente anche il Ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, addirittura, le predette comunicazioni rimandavano direttamente al sito del partito democratico per ulteriori notizie (http://www.partitodemocratico.it);
   ebbene, non è ammissibile che un'università, per di più statale come quella di Udine, svolga attività, anche in violazione del proprio regolamento, con il fine di sfruttare risorse pubbliche e la propria posizione di rilievo per fare propaganda a beneficio di un partito politico. Al riguardo, infatti, è indubbio che concedere l'utilizzo dei propri locali per un evento del Partito democratico e dare risonanza allo stesso, con le modalità predette, equivale alla volontà di far conoscere, diffondere e sostenere le posizioni del partito politico in questione;
   gli enti universitari hanno il compito di promuovere la ricerca, l'istruzione di livello superiore nonché l'evoluzione scientifica e non di certo quello di fornire spazio e pubblicizzare le attività di un singolo partito politico. Tanto più, si ribadisce, la condotta del rettore dell'università di Udine, è ancor più disdicevole, considerando che appare, a giudizio dell'interrogante, in evidente violazione dello stesso regolamento universitario; si ricorda che al rettore, sono attribuite la rappresentanza dell'università, le funzioni di indirizzo e coordinamento delle attività scientifiche e didattiche, nonché la responsabilità del perseguimento delle finalità dell'ateneo secondo parametri di qualità, dunque, è di certo esclusa possibilità di utilizzare risorse pubbliche e fare propaganda a vantaggio di un partito politico;
   per i motivi predetti, l'interrogante ritiene inoltre inopportuna la condotta del Ministro interrogato che ha acconsentito a essere presente all'evento, senza manifestare alcun dissenso rispetto allo spazio e alla pubblicità resi dall'università di Udine per un partito politico –:
   quali siano gli orientamenti del Ministro rispetto ai fatti riportati in premessa;
   se e quali iniziative intenda promuovere per evitare che si verifichino episodi come quello in premessa al fine di escludere che un'università sfrutti risorse pubbliche e la propria posizione di rilievo per sostenere le attività di un partito politico. (5-06770)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 dicembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-06770

  In riferimento alla questione posta dagli Onorevoli interroganti, circa l'utilizzo degli spazi universitari in occasione del convegno tenutosi nei giorni 23 e 24 ottobre scorso, appare opportuno, in via preliminare, precisare che tale materia rientra nell'ambito dell'autonomia universitaria.
  Infatti, le università godono, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, della legge n. 168 del 1989, di una formale e sostanziale autonomia, riconosciuta dall'articolo 33 della Costituzione. In particolare, il suddetto comma 1, recita: «Le università sono dotate di personalità giuridica e, in attuazione dell'articolo 33 della Costituzione, hanno autonomia didattica, scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile; esse si danno ordinamenti autonomi con propri statuti e regolamenti».
  Nell'ambito di tale autonomia e nell'esercizio della discrezionalità del proprio ruolo il Rettore ha, quindi, ritenuto ospitare l'iniziativa descritta nell'atto di sindacato ispettivo.
  Anche il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca è stato invitato al convegno unitamente ad altri numerosi rappresentanti degli organi istituzionali del settore tra cui i Presidenti della CRUI, del CUN, dell'ANVUR, del CNSU, del CNR e a molteplici Rettori, professori e ricercatori di varie università italiane.
  Ciò nonostante, pur a fronte di prerogative che il Rettore esercita nella sua piena autonomia, il Ministro ha ritenuto opportuno chiedere allo stesso immediati approfondimenti, che sono stati resi con nota scritta il cui contenuto, già esposto in precedenti atti di sindacato ispettivo, viene di seguito riassunto.
  Il Rettore, in particolare, ha comunicato di aver attentamente valutato, nel rispetto della normativa di ateneo e nell'ambito della discrezionalità del proprio ruolo, di accogliere la richiesta di concessione degli spazi, visti i contenuti e la tipologia della manifestazione denominata «Più valore al capitale umano. Università, ricerca e alta formazione motori di sviluppo».
  Lo stesso ha dichiarato di essersi attenuto al Regolamento generale di amministrazione, finanza e contabilità che recita, all'articolo 60: «L'Università, verificati l'interesse istituzionale e la convenienza, può concedere in uso spazi a soggetti pubblici e privati sia a titolo oneroso che a titolo gratuito, sulla base delle modalità definite da Regolamento sull'uso degli spazi».
  Riferisce, inoltre, il Rettore, che tale disciplina supera quanto contenuto in un vecchio disciplinare dell'ateneo, privo di valore prescrittivo e comunque precedente al nuovo Regolamento di amministrazione, che prevedeva il divieto di uso degli spazi per iniziative di carattere politico o simili.
  Il Rettore ha, altresì, precisato che i costi degli spazi e dei servizi posti a disposizione dell'Università sono stati coperti interamente dagli organizzatori.
  La scelta di ospitare tale convegno è maturata, espone il Rettore, nell'ambito della consolidata apertura dell'Ateneo verso la discussione di tematiche relative al sistema universitario che, già nello scorso mese di luglio, avevano visto l'Università di Udine promuovere tre giorni di confronto sui nuovi saperi e metodi del sistema universitario, coinvolgendo gran parte dei rettori italiani, guidati dal presidente della CRUI, imprese, giornalisti, enti pubblici e organizzazioni territoriali.
  Infine, da quanto emerge dalla nota trasmessa dal Rettore, lo stesso, nell'ambito della propria discrezionalità, appare aver agito nel pieno rispetto della normativa di Ateneo, ritenendo il tema del Convegno di interesse istituzionale per l'Università degli Studi di Udine.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

partito politico

gestione delle risorse

ipersfruttamento delle risorse