ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16366

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 782 del 20/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/04/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/04/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 05/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 05/05/2017

SOLLECITO IL 10/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16366
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Giovedì 20 aprile 2017, seduta n. 782

   PARENTELA e NESCI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   dal 1o novembre 2004 la gestione degli acquedotti calabresi è stata affidata ad una società mista, la So.Ri.Cal. s.p.a., della quale la regione Calabria è il socio di maggioranza (53,5 per cento);
   l'articolo 13 della «Legge Galli» (n. 36 del 1994), recepita successivamente nel decreto legislativo n. 152 del 2006 («Norme in materia ambientale»), ha stabilito che le tariffe idriche debbano essere determinate mediante un «metodo normalizzato»;
   il metodo tariffario in vigore in Calabria è il cosiddetto «metodo Cipe» così come è stato ribadito nella relazione della Corte dei Conti-sezione di controllo per la Calabria (adunanza pubblica in data 5 dicembre 2011 «La gestione delle risorse idriche e dei relativi impianti in Calabria anche con riferimento alla costituzione ed alle attività delle società miste»);
   la So.Ri.Cal. s.p.a. ha applicato adeguamenti tariffari a partire dall'anno 2002. La regione Calabria, inoltre, con delibera di giunta regionale n. 91 del 2 febbraio 2005, ha stabilito una «Procedura di adeguamento della Tariffa» in base alla quale l'adeguamento della tariffa, per gli anni dal 2004 al 2009, è stato determinato dalla regione su proposta della società So.Ri.Cal. s.p.a.;
   in data 16 luglio 2009 la Corte costituzionale ha emesso la sentenza n. 246 con la quale ha ribadito che la disciplina della tariffa del servizio idrico integrato è competenza legislativa esclusiva dello Stato e, dunque, gli adeguamenti tariffari, determinati dalla regione Calabria su proposta della So.Ri.Cal. s.p.a., applicati ai comuni calabresi sono, ai sensi della normativa vigente in materia ribadita dalla Corte costituzionale, « contra legem»;
   l'unica direttiva «Cipe» che poteva essere applicata dalla So.Ri.Cal. s.p.a. era la n. 117 del 2008 che prevedeva adeguamenti tariffari a partire dal 26 marzo 2009 e, pertanto, in data antecedente, nessun adeguamento tariffario poteva essere applicato ai comuni calabresi;
   in particolare, a tutto il 31 dicembre 2008, la tariffa idrica applicata ai comuni calabresi ha subito un incremento del 21,8 per cento per l'acqua fornita a gravità e del 26,08 per cento per quella fornita a sollevamento. Tali incrementi della tariffa idrica hanno causato un maggior esborso da parte dei comuni calabresi, e quindi dei cittadini, valutabile in circa 37 milioni di euro –:
   come sia possibile che a tutt'oggi nessuna iniziative sia stata intrapresa in relazione agli adeguamenti tariffari a giudizio dell'interrogante illegittimamente applicati ai comuni Calabresi e quali iniziative di competenza intenda intraprendere per tutelare i cittadini calabresi che hanno pagato e pagano tariffe che risulterebbero stabilite di fatto in maniera illegittima.
(4-16366)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

potere legislativo

risorse idriche

comune