ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13250

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 628 del 20/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/05/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 20/05/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 08/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13250
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Venerdì 20 maggio 2016, seduta n. 628

   NESCI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   Amantea, in provincia di Cosenza, è una delle terre negli ultimi anni più esposte alla presenza della criminalità organizzata, prova ne siano i numerosi atti intimidatori, minacce, incendi che la stessa ha messo in atto;
   non è un caso che il comune di Amantea è stato protagonista, già nel 2008, dell'operazione «Nepetia» che ha portato all'arresto di 39 presunti consociati, a un sequestro di beni per oltre 15 milioni di euro, confiscato ai principali esponenti della cosca Gentile-Besaldo, attiva ad Amantea e nella zona del medio Tirreno cosentino, e che ha permesso di constatare l'esistenza, nel territorio di Amantea, di un forte clan mafioso;
   solo pochi giorni fa il comune è stato vittima di un ultimo atto intimidatorio, come riportato da alcune testate locali: è stata infatti incendiata, nella notte del 16 maggio 2016, la ruspa della ditta Eurostrade srl, che aveva vinto l'appalto per i lavori di ampliamento di via Neto, ad Amantea appunto;
   secondo quanto si legge sul sito www.trn-news.it, «una grande ruspa da alcuni giorni stava realizzando i movimenti terra progettualmente previsti e necessari per l'allargamento della strada ed era stata parcheggiata nei pressi dell'unica casa di abitazione nei pressi della nuova arteria. E stanotte l'attentato le cui derivate fiamme hanno letteralmente divorato la costosa attrezzatura. Il fumo denso è stato spinto vero est ed ha avvolto le soprastanti abitazioni. Lì abita un anziano che affetto da malattia bronchiale ha avvertito problemi respiratori ed ha dato l'allarme [...] Poche ore dopo la città era interamente presidiata dalle forze dell'ordine, presenti con numerosi automezzi ed agenti [...] Questa volta l'amministrazione e le forze politiche (posto che ancora ce ne siano) non potranno sottrarsi alle necessarie azioni a tutela della sicurezza della città»;
   è evidente, dunque, come il territorio sia profondamente esposto alla minaccia della criminalità e che, pertanto, è necessaria la presenza delle forze dell'ordine, al fine di rendere concreta e reale la presenza dello Stato nella lotta alla ‘ndrangheta;
   secondo quanto si legge in un comunicato stampa direttamente sul sito del comune di Amantea a nome del sindaco, Monica Sabatino, «è notizia di questi giorni la chiusura della locale tenenza della Guardia di Finanza, l'ufficialità l'ho avuta come sindaco mercoledì 11 maggio nel corso dell'incontro avuto con il comandante della locale stazione Antonio Cassano e il capitano della compagnia di Paola Matteo Angelillis. Gli ufficiali durante il colloquio intercorso mi hanno spiegato le ragioni che hanno portato il comando generale ad effettuare la chiusura della nostra tenenza e le ragioni addotte di razionalizzazione ed efficientamento del servizio potrebbero essere condivisibili se non parlassimo di un presidio di legalità»;
   per quanto detto, la chiusura della tenenza della Guardia di Finanza ad Amantea significa la perdita di un presidio di legalità importante per la città ed un depauperamento in termini di percezione di presenza dello Stato, di sicurezza e di qualità della convivenza civile;
   non bisogna peraltro dimenticare che nell'attuale epoca storica le mafie sono più soltanto quelle delle faide e degli attentati, ma soprattutto quelle che si inseriscono nelle attività, negli appalti e nelle aziende per la loro esigenza di ripulire il denaro proveniente da attività illecite, per cui c’è la vitale necessità di mantenere un punto di riferimento vicino e tangibile per credere e avere fiducia nella giustizia e nello Stato;
   per risolvere la quaestio e riuscire a far coesistere esigenze di razionalizzazione ed esigenza, prioritaria, di mantenere il presidio di legalità ad Amantea, il consigliere comunale e capogruppo M5S al comune di Amantea, Francesca Menichino, ha scritto, il 13 maggio una lettera all'Agenzia nazionale beni sequestrati e confiscati (Anbsc) per chiedere di sapere con riferimento agli immobili confiscati nel territorio di Amantea, «a che punto sia la procedura di assegnazione degli immobili in questione conseguente alla manifestazione di interesse rivolta all'Agenzia del Demanio e agli Enti Locali competenti»;
   ciò al fine «di consentire all'esecutivo e al consiglio comunale di Amantea, in coordinamento con le competenti amministrazioni governative di valutare se sia possibile prospettare l'ipotesi dell'assegnazione alla Guardia di Finanza di uno degli immobili confiscati, in modo da scongiurare la possibilità che la Tenenza presente ad Amantea venga chiusa per come pare sia stato previsto ai fini della riduzione della spesa pubblica, ma con l'infausto risultato della rinuncia ad un presidio di legalità in un territorio come quello di Amantea, caratterizzato dalla presenza di diverse organizzazioni criminali e dal frequente verificarsi di atti criminali ed intimidatori, che minacciano la sicurezza e l'ordine pubblici»;
   secondo quanto denunciato ancora dal consigliere comunale in una seconda lettera, questa volta indirizzata a tutti i componenti del consiglio comunale, il risparmio previsto con la chiusura della tenenza è oggettivamente esiguo, trattandosi di circa 20 mila euro all'anno –:
   quali urgenti iniziative si intendano intraprendere per scongiurare la chiusura della tenenza della Guardia di Finanza in un territorio, per quanto specificato in premessa, in cui è necessario garantire la presenza dello Stato;
   se il Ministro dell'interno non ritenga opportuno fornire, ai sensi degli articoli 22 e seguenti della legge n. 241 del 1990 la documentazione dell'Anbsc relativa ai beni confiscati ad Amantea, e attivarsi, di concerto con il comune, per la pronta assegnazione di un immobile alla locale Guardia di Finanza. (4-13250)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sequestro di beni

affezione delle vie respiratorie

rete stradale