ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12027

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 566 del 10/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2016
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2016
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2016
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2016
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2016
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2016
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2016
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 10/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 26/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12027
presentato da
VACCA Gianluca
testo di
Mercoledì 10 febbraio 2016, seduta n. 566

   VACCA, MANNINO, MARZANA, BRESCIA, DI BENEDETTO, D'UVA, LUIGI GALLO, LOMBARDI e DI BATTISTA. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   in data 18 gennaio 2016 il Ministro interrogato ha esposto alle parti sociali ed al Consiglio superiore dei beni culturali la così detta «fase 2», il progetto di completamento della riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo di cui all'articolo 1, comma 327, della legge n. 208 del 2015;
   questa seconda fase della riforma punterebbe alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano. Il nuovo assetto del Ministero prevede la creazione delle «Soprintendenze archeologia, belle arti e paesaggio». Tale intervento aumenta — perché raggruppati — i presidi di tutela sul territorio nazionale, che, in materia archeologica, passano dalle attuali 17 soprintendenze archeologiche alle nuove 39 soprintendenze unificate (a cui si sommano le due soprintendenze speciali del Colosseo e di Pompei);
   lo spirito della riforma — nelle dichiarazioni a mezzo stampa dello stesso Ministro interrogato — è «garantire una visione complessiva dell'esercizio della tutela, assicurando anche la presenza delle specifiche professionalità»;
   il progetto prevede la creazione di 10 nuovi istituiti museali autonomi, tra cui 4 parchi archeologici:
    il parco archeologico dell'Appia Antica;
    il parco archeologico dei Campi Flegrei (Bagnoli, Baia e Bacoli);
    il parco archeologico di Ercolano;
    il parco archeologico di Ostia Antica;
   le finalità dei parchi archeologici risiedono nel garantire la salvaguardia, la conservazione, e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, nel favorire la riqualificazione dell'ambiente naturale e del territorio nei suoi valori storici stratificati, per un incremento del suo «uso pubblico» con particolare attenzione alla funzione formativa e informativa, nel promuovere la ricerca e la diffusione delle conoscenze, attivando collaborazioni tra le diverse istituzioni, preposte alla ricerca, alla tutele, alla valorizzazione, all'istruzione, alla formazione e in generale alla vita culturale del Paese;
   si rende necessario conoscere l'attività istruttoria prodromica all'emanazione del decreto in via di adozione e la relativa documentazione per poter valutare l'effettiva ponderazione degli interessi in gioco;
   va tenuto conto di quanto disposto dall'articolo 101, comma 2, lettera e), del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (codice dei beni culturali e del paesaggio) e dal decreto 18 aprile 2012 recante «Adozione delle linee guida per la costituzione e la valorizzazione dei parchi archeologici»;
   agli interroganti non risulta che la struttura tecnica del Ministero sia stata interpellata –:
   quali siano stati il progetto scientifico (ovvero lo strumento fondamentale per definire i contenuti di un parco, da istituirsi o da riqualificare, e le sue possibili linee di sviluppo, che accompagna la creazione delle predette aree) nonché il contesto archeologico e la perimetrazione delle aree (compresi i riferimenti di ordine «pianificatorio» per l'assetto paesaggistico urbanistico ed «attuativo» per la progettazione architettonico-paesaggistica). (4-12027)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

archeologia

ministero

politica culturale