ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07737

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 30/01/2015
Stato iter:
21/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/03/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 18/03/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/03/2016

CONCLUSO IL 21/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07737
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372

   PARENTELA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   da notizie a mezzo stampa si apprende che un elicottero sta sorvolando i territori della provincia di Vibo Valentia e, nello specifico, della fascia montana del comprensorio delle Serre destando la curiosità degli abitanti che hanno inviato diverse segnalazioni alle autorità di polizia in cerca di spiegazioni;
   da giorni, in effetti, tutto il Sud Italia è interessato da quello che si ipotizza essere uno studio concepito per identificare masse metalliche sepolte ed eventuali rifiuti radioattivi o comunque pericolosi, illegalmente sotterrati nel suolo tra Serra San Bruno, Mongiana e Fabrizia;
   il velivolo, un AS350 B3, transitato a bassa quota, dovrebbe appartenere ad un'azienda di telerilevamento aereo specializzata nella misurazione di parametri fisici e geochimici del suolo terrestre, la «Helica» di Udine, impegnata in un'attività di monitoraggio in alcune zone della Calabria. La società Helica svolge diverse attività per conto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ed ha operato nell'emergenza del terremoto in Abruzzo e nell'alluvione di Messina;
   l'elicottero ha sorvolato a quota bassa tutto il territorio facendo oscillare un tubolare rosso, successivamente identificato in un rilevatore geofisico con sistema laserscan (LiDAR), già adoperato nella primavera 2014 nel progetto «Miapi» (Monitoraggio ed, individuazione delle aree potenzialmente inquinanti) per effettuare una prima mappatura del territorio;
   lo strumento tecnico nel dettaglio è un oggetto tre-direzionale è dotato di sensori magnetici ai vapori di potassio a pompaggio ottico. Le elevate prestazioni e la particolare configurazione dei tre sensori, permettono di ottimizzare l'identificazione delle masse metalliche sepolte con altissima precisione, identificando piccole variazioni laterali e verticali nel campo magnetico, definendo con precisione i bordi o i contatti tra i corpi che generano l'anomalia. La presenza dei tre sensori, nota la loro posizione spaziale, permette di calcolare i tre gradienti in X, in Y ed in Z per ogni istante di campionamento. Lo strumento è dotato di un'antenna GPS e di un radar altimetro posizionati sulla punta del bird, così da poter registrare la posizione spaziale esatta di ogni campione;
   nessuna notizia ufficiale trapela sull'indagine che non riguarderebbe comunque solo la Calabria e che potrebbe essere stata avviata a seguito di alcune denunce giornalistiche che sull'argomento dei rifiuti radioattivi hanno più volte acceso i riflettori;
   persiste, dunque, il forte dubbio che le operazioni di monitoraggio aereo, siano strettamente connesse alle desecretazioni del 5 maggio 2014 di alcuni atti dei, servizi segreti che hanno accesso l'attenzione di media e degli amministratori locali, oltreché i timori dei cittadini, rispetto ad un paventato traffico di sostanze tossiche, disseminate nei decenni scorsi proprio tra le Serre Vibonesi e l'Aspromonte;
   la notizia dell'esistenza di rifiuti tossici interrati nel comprensorio delle Serre, che aveva creato un notevole allarme nella cittadinanza, era stata appresa in seguito alla desecretazione di un documento riservato dei servizi segreti risalente al 1995:
   emergeva che nei territori di Serra San Bruno, Mongiana e Fabrizia erano stati occultati rifiuti tossici e uranio rosso. Secondo quanto emerge dai documenti cui è stato tolto il segreto, le discariche di rifiuti radioattivi sarebbero state parecchie in particolare a Serra San Bruno e Mongiana. Le scorie radioattive sarebbero state trasportate via mare, tra gli anni Ottanta e Novanta e occultate nei solchi scavati per i metanodotti e in alcune grotte esistenti sul territorio;
   dalle indagini svolte dal Sisde di Reggio Calabria pare che i fusti nascosti siano circa settemila. Le scorie sarebbero state trasportate via mare dall'est europeo e sulle navi sarebbero state imbarcate anche armi e droga –:
   di quali elementi informativi disponga il Governo con riferimento alla richiamata vicenda e se non ritenga doveroso che venga fatta chiarezza per quanto di competenza, sulla presenza di scorie radioattive interrate nel territorio delle Serre frutto di traffici criminali coperti dal silenzio delle istituzioni che va avanti dagli anni Novanta;
   se non ritenga opportuno pubblicare quanto prima i risultati del monitoraggio per favorire la successiva bonifica dei siti inquinati;
   se, vista l'alta incidenza di tumori in alcune zone della Calabria, non ritenga urgente assumere iniziative per promuovere l'istituzione del registro tumori e del registro epidemiologico. (4-07737)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 21 marzo 2016
nell'allegato B della seduta n. 594
4-07737
presentata da
PARENTELA Paolo

  Risposta. — Con riferimento alle interrogazioni in esame, relative al progetto Monitoraggio ed Individuazione delle aree potenzialmente inquinate e al presunto interramento di rifiuti in località Regina, nel comune di Lattarico (CS), sulla base degli elementi acquisiti dalle direzioni generali competenti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché dal Ministero della salute, si rappresenta quanto segue.
  La regione Calabria, nell'ambito delle attività del Programma operativo Nazionale «Sicurezza per lo sviluppo-Obiettivo Convergenza 2007-2013», è stata beneficiaria, unitamente alle altre regioni dell'obiettivo convergenza (Campania, Sicilia e Puglia) delle risorse per la realizzazione del progetto promosso dal Ministero dell'ambiente per il «Monitoraggio ed Individuazione di Aree Potenzialmente Inquinate (MIAPI)».
  L'obiettivo del progetto MIAPI è la localizzazione di possibili fonti di inquinamento attraverso l'individuazione di anomalie di alcuni parametri geofisici (magnetici, termici e radiometrici) misurati mediante sensori alloggiati su una piattaforma aerea.
  La modalità di rilevamento è innovativa e ha previsto una successiva verifica a terra delle anomalie rilevate, con il costante coinvolgimento del comando carabinieri per la tutela dell'ambiente e delle agenzie regionali per la protezione dell'ambiente, territorialmente competenti.
  In dettaglio, al termine dei voli condotti sulle aree volabili (esclusione dei centri abitati e aree con pendenze superiori al 15 per cento), per una copertura totale del territorio pari a 4898,976 km2, dall'interpretazione dei dati telerilevati sono stati individuati e mappati i siti che presentano anomalie considerevoli per i quali si sta procedendo con specifici rilievi in campo.
  Nel caso in cui anche il riscontro a terra sarà positivo, seguiranno ulteriori attività in situ volte alla definizione della natura dell'anomalia rilevata e della tipologia di rischio correlato. In funzione di ciò, di conseguenza, si progetteranno gli eventuali interventi di messa in sicurezza e/o bonifica delle aree interessate.
  Tutti i dati fino ad oggi rilevati sono confluiti in un sistema informativo denominato SIAPI (Sistema Informativo Aree Potenzialmente Inquinate), a cui hanno accesso i soggetti coinvolti nel progetto MIAPI (comando carabinieri per la tutela dell'ambiente e Arpa, regionali) in modo da permettere agli enti territorialmente competenti di avere una conoscenza più approfondita degli eventuali rischi da inquinamento presenti sul proprio territorio. In particolare, il comando carabinieri per la tutela dell'ambiente (sede di Napoli) ha accesso alla totalità dei dati derivanti da telerilevamento e da campagna a terra; le Arpa regionali hanno accesso a tutti i dati derivanti da telerilevamento e a quei dati derivanti da campagna a terra che non hanno avuto un riscontro positivo.
  Il progetto MIAPI, che ha ricevuto il plauso della Commissione europea, si inquadra nell'ambito di una serie di interventi coerenti con gli obiettivi del programma PON sicurezza, fornendo valore innovativo e conoscenza alle autorità pubbliche preposte alla tutela del territorio, per meglio vigilare sui cittadini nei confronti dell'aggressività e degli attacchi dell'ecomafia.
  In riferimento al comune di Lattarico (CS), a seguito della richiesta di intervento da parte del sindaco del comune in parola, è stata inviata al comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente la lista delle schede prodotte nell'ambito del progetto MIAPI che insistono sul territorio comunale. In tali schede vengono evidenziate le aree che meritano una verifica puntuale tramite indagini in campo, che sono tuttora in corso.
  Inoltre, considerate le emergenze sul traffico illecito di rifiuti e sull'interramento di rifiuti tossici, si è dato incarico formale al comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente per la completa ricostruzione di tutti i fatti segnalati al fine di acquisire informazioni circa l'esito di eventuali procedimenti penali in corso e l'esatta individuazione delle eventuali aree oggetto di smaltimento illecito.
  In riferimento ai quesiti posti dall'interrogante in relazione al registro tumori e al registro epidemiologico, a cura della regione Calabria, il Ministero della salute fa infine presente quanto segue.
  Al momento attuale sono attivi ed operativi a livello regionale i seguenti registri tumori:
   Reggio Calabria, a cura dell'Azienda sanitaria provinciale (ASP) di Reggio Calabria;
   Catanzaro, a cura dell'Azienda sanitaria provinciale (ASP) di Catanzaro;
   Crotone-Cosenza, a cura dell'Azienda sanitaria provinciale di (ASP) di Crotone.

  Si rende noto, infine, che il dipartimento tutela della salute e politiche sanitarie della regione Calabria ha emanato il decreto del dirigente generale n. 106 del 15 gennaio 2016, avente ad oggetto: «Dipartimento “Tutela della Salute e Politiche Sanitarie” — Adempimenti di cui alla DGR n. 541 del 16 dicembre 2015 di Approvazione della nuova Struttura organizzativa della Giunta Regionale». Tale provvedimento indica espressamente, tra i procedimenti affidati alle competenze del settore n. 2 «Prevenzione e Promozione della Salute – Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Management», anche i seguenti:
   sicurezza sui luoghi di lavoro-prevenzione e promozione della salute, delle malattie professionali e degli infortuni sul lavoro; registri-infortuni mortali sul lavoro, malattie del lavoro, mesoteliomi;
   realizzazione del registro tumori e dei registri di patologia (diabete, diabete pediatrico, patologie neonatali, ipertensione, malformazioni fetali, cardiopatie, nefropatie, ictus, protesi d'anca, malattie rare, eccetera);
   costituzione, implementazione e gestione dell'osservatorio epidemiologico;
   realizzazione della funzione di osservazione epidemiologica;
   raccolta ed analisi di informazioni;
   sorveglianza epidemiologica per il monitoraggio dello stato di salute in relazione alle iniziative di prevenzione;
   indirizzo, verifica e valutazione dell'attività di sorveglianza epidemiologica svolta dai dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie territoriali (compresi, sistemi di sorveglianza, rete epidemiologica regionale, registro tumori e registri di malattia);
   attivazione del registro di malattia e mortalità e relative banche dati.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto marittimo

scorie radioattive

sostanza tossica