Legislatura: 17Seduta di annuncio: 335 del 20/11/2014
Primo firmatario: D'INCA' FEDERICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2014 ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2014 TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2014 PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2014
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/11/2014 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/11/2014 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 26/11/2014
SOLLECITO IL 21/10/2015
SOLLECITO IL 22/02/2016
D'INCÀ, BRUGNEROTTO, ROSTELLATO, TOFALO e PETRAROLI. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
a qualche mese la comunità scientifica ha definito la straordinaria efficacia di nuovi farmaci tra cui (il sofosbuvir) contro l'epatite C, la quale per essere curata con la terapia standard sottopone i malati a una via crucis che non sempre ha successo;
efficacia del farmaco è stata attestata da numerosi esperti e studiosi della ricerca medico scientifica; infatti, da fonti ISMETT (Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione) si apprende che l'utilizzo dei nuovi farmaci con attività diretta contro l'epatite di cui il Sofosbuvir è il primo ad essere introdotto in Italia, consente di raggiungere la completa guarigione dall'infezione in oltre il 90 per cento dei pazienti trattati. Si tratta inoltre di farmaci in genere ben tollerati e che si assumono per bocca per periodi relativamente limitati (dai 3 ai 6 mesi). Il principale (al momento unico) ostacolo all'utilizzo su ampia scala è rappresentato dal costo elevato (oltre 60.000 euro per un ciclo di 3 mesi di terapia);
l'infezione da virus dell'epatite C rappresenta uno dei maggiori problemi di salute pubblica in Italia e, soprattutto, nelle regioni meridionali. Si stima che in Italia ci siano in questo momento circa 500.000 persone affette da epatite C, che causa ogni anno oltre 10.000 morti. La disponibilità di questi nuovi farmaci rappresenta una storica occasione per potere radicalmente e rapidamente modificare l'impatto clinico e sociale di questa malattia, consentendo di ridurre nei prossimi anni il numero di pazienti affetti da patologie del fegato e la mortalità ad esse correlata;
ad oggi però, stante le intese tra l'agenzia regolatoria italiana (Aifa) e la Gilead Sciences (la ditta produttrice del farmaco), i pazienti che hanno accesso gratuito al trattamento con questi nuovi farmaci sono solo i malati più gravi (sieropositivi con cirrosi o tumore del fegato, già conclamati) tutti pazienti che rientrano in possesso dei requisiti previsti ai sensi del decreto ministeriale 8 maggio 2003 relativi all'uso compassionevole;
l'agenzia regolatrice AIFA ha poi pubblicato una tabella in cui sono riassunti i dati aggiornati al 19 settembre 2014, relativi al numero di trattamenti con Sofosbuvir richiesti, ed approvati dai comitati etici, da cui si evidenzia che solamente il 30,6 per cento delle richieste totali nazionali risultano approvate, con un'evidente disomogeneità regionale relativamente sia alle richieste sia alle approvazioni;
pertanto, i criteri andrebbero necessariamente ampliati fornendo gratuitamente il farmaco perlomeno a chi è in una fase di cirrosi compensata, poiché è uno stadio che mostra il fianco a molti altri problemi e peggioramenti;
in più occasioni, il Ministro della salute ha annunciato il varo entro il 2014 di un piano nazionale per l'eradicazione dell'epatite C, che prevede la somministrazione nel nostro Paese di quei farmaci innovativi a tutti quelli che ne hanno bisogno e senza criteri selettivi, impegnandosi inoltre a portare la problematica all'attenzione del Consiglio dei ministri –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti suesposti;
se e quali azioni intendano intraprendere, ognuno nell'ambito delle proprie competenze, al fine di autorizzare la prescrizione anche per tutti i pazienti affetti da forme meno gravi di infezione del virus, in un'ottica preventiva che si tradurrebbe successivamente anche in un contenimento di costi futuri, nonché per fissare, attraverso gli organi competenti, un complesso di regole che siano uguali in tutte le regioni d'Italia in termini di modalità e momento di accesso in modo da evitare disparità di trattamento, di migrazioni e di mobilitazioni tra le regioni;
se e quali iniziative intendano intraprendere al fine di attuare il piano nazionale per l'eradicazione dell'epatite C già da mesi annunciato. (4-06946)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prodotto farmaceutico
malattia
ricerca scientifica