ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06178

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 299 del 26/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: D'INCA' FEDERICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2014
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2014
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2014
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2014
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 26/09/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 21/10/2015

SOLLECITO IL 22/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06178
presentato da
D'INCÀ Federico
testo di
Venerdì 26 settembre 2014, seduta n. 299

   D'INCÀ, COZZOLINO, BRUGNEROTTO, SPESSOTTO, ROSTELLATO e BENEDETTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   l'ANCE in un dettagliatissimo rapporto dell'ottobre 2012 (il project financing in Italia — indagine ANCE sulla realizzazione delle opere) ha posto in evidenza tutte le gravi criticità che rendono il project financing uno strumento da applicare con estrema cautela. L'analisi del mercato del project financing individua una serie di limiti legislativi, amministrativi, procedurali ed economici, che impediscono una piena ed efficace risposta della finanza di progetto alla pressante richiesta dei servizi di pubblica utilità proveniente dal territorio;
   le gravi criticità sottolineate da ANCE sono:
    a) erronea elaborazione dei documenti a base di gara;
    b) l'inesatta elaborazione del piano economico finanziario (elemento importantissimo) che è l'unica garanzia della correttezza economico-finanziaria della proposta che deve assicurare l'effettiva bancabilità dell'iniziativa;
    c) frequentemente rilevata è una generalizzata inadeguatezza dei contratti sottoscritti che dà luogo, troppo spesso, a contenziosi che rallentano lo sviluppo delle iniziative e ne aggravano il peso economico;
   il 30 giugno 2003 la Società Confederazione Autostrade spa (formata da Autostrada del Brennero, Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, Autocamionale della Cisa, Autostrade Centro Padane, Società Autostrade di Venezia e Padova, Società Autostrada Torino Alessandria Piacenza, Autostrada Milano Serravalle-Milano Tangenziali) presenta alla regione Veneto una proposta per la progettazione, costruzione e gestione di una autostrada a pedaggio, per una lunghezza complessiva di circa 95,7 chilometri costituita da due corsie per senso di marcia, oltre alla corsia di emergenza, tra la località Nogara (Vr) e la Nuova Romea Commerciale (autostrada Orte-Mestre) in località Adria (Ro);
   nel 2006 la giunta regionale del Veneto dichiara di pubblico interesse la proposta presentata dalla Confederazione Autostrade per la realizzazione dell'autostrada a pedaggio Nogara-Mare in regime di finanza di progetto;
   il 6 novembre 2009 viene sottoscritto il 2o atto aggiuntivo alla IGQ regione Veneto, nel quale, tra le infrastrutture di interesse regionale per le quali concorre l'interesse nazionale da avviare entro il 2013, è inserita l'autostrada Nogara-Mare (solo per procedure);
   il costo previsto è di 1,2 miliardi di euro di cui 50 milioni di euro finanziati dalla regione e 1,15 miliardi di euro in project financing;
   il 22 gennaio 2010 con delibera CIPE n. 1 (G.U.R.I. n. 960 del 6 novembre 2010), viene approvato il progetto preliminare presentato dal promotore, dell'autostrada regionale medio padana veneta che collega Nogara al mare Adriatico per un costo complessivo di 934,5 milioni euro di cui 60 a carico della regione Veneto e 874,52 reperiti con la finanza di progetto;
   il progetto viene approvato dal CIPE con numerose prescrizioni tecniche e raccomandazioni: rivedere il piano economico finanziario che assumeva, come flussi di traffico, anche i flussi che sarebbero derivati dalla realizzazione del collegamento tra l'autostrada Nogara – Mare e l'autostrada del Brennero (A22) in località Mantova a partire dal 2013, considerato anno di entrata in esercizio dell'autostrada. Detto collegamento, insistente parzialmente sul territorio della regione Lombardia, faceva parte del progetto preliminare per la realizzazione dell'autostrada Cremona-Mantova, come approvato con delibera di giunta regionale Lombardia n. 11577 del 13 dicembre 2002;
   con delibera CIPE n. 81 del 18 novembre 2010 – legge obiettivo — VIII programma delle infrastrutture strategiche è stato confermato l'inserimento dell'autostrada Nogara Mare tra gli interventi strategici di preminente interesse nazionale;
   il 16 giugno 2011 è stato inserito nell'intesa generale quadro fra Stato e regione del Veneto il collegamento tra l'autostrada Nogara Mare e l'autostrada del Brennero, prevedendo la realizzazione della infrastruttura di collegamento con l'A22 interamente nel territorio della regione del Veneto;
   il 20 dicembre 2011 con delibera di giunta regionale n. 2209, l'originario intervento, denominato «Nogara (VR) – Mare Adriatico», è stato integrato con l'ulteriore collegamento ad ovest tra Nogara e la A22 «del Brennero». Il progetto preliminare prevede la realizzazione dell'autostrada regionale a pedaggio Medio Padana Nogara-Mare Adriatico, costituita dall'asse principale e dalla viabilità complementare, per uno sviluppo complessivo di 148 chilometri, e il collegamento a pedaggio della stessa con l'autostrada A22 «del Brennero» in provincia di Verona, per uno sviluppo complessivo di 23 chilometri. In considerazione dei maggiori oneri derivanti dall'adeguamento del progetto presentato dal Promotore alle prescrizioni del CIPE ed al fine di assicurare la realizzazione dell'opera nel rispetto degli elementi considerati nel piano economico finanziario e, segnatamente, dei flussi di traffico, è stato previsto dal Promotore di realizzare l'autostrada Nogara Mare per fasi successive. Il quadro economico di 1.901.490.090,86 euro prevede un contributo pubblico di 50 milioni al netto dell'IVA (60.500.000,00 euro iva inclusa) in conto capitale o in alternativa la defiscalizzazione dell'opera;
   il 19 novembre 2013 con delibera di giunta regionale n. 2119, viene assegnata l'aggiudicazione definitiva al promotore costituito da autostrada Brescia Verona Vicenza Padova spa, Confederazione autostrade spa, Società delle autostrade Serenissima spa, Astaldi concessioni srl, Astaldi spa, Impresa di costruzioni ingegner E. Mantovani spa, Itinera spa, Technital spa e S.I.N.A spa;
   il 1o febbraio 2012 viene arrestato l'amministratore delegato dell'autostrada Venezia-Padova, Lino Brentan, per collaudato e consolidato sistema di irregolare aggiudicazione dei lavori pubblici e tangenti;
   il 24 dicembre 2012, con nota prot. 582593 del dirigente della direzione, strade autostrade e concessioni della regione Veneto, viene designata la Commissione per la verifica dei requisiti – del concessionario. La commissione in capo al soggetto promotore è formata dal presidente ingegner Giuseppe Fasiol, dal componente dottor Giorgio De Lucchi e dal dottor Ruggiero Pinto come componente per ANAS;
   il 28 febbraio 2013 viene arrestato Piergiorgio Baita, presidente dell'impresa di Costruzioni ingegner E. Mantovani spa, per frode fiscale, false fatturazioni e consulenze inesistenti. Il Gruppo Mantovani guida una cordata di imprese che si è aggiudicata per 160 milioni l'appalto per la realizzazione della piastra del sito espositivo di Expo Milano 2015, è impegnata nei lavori di costruzione del Mose e in altri interventi pubblici realizzati con il sistema del project financing in Veneto (come l'ospedale di Mestre). Il Gruppo è inoltre il terzo azionista della Società autostrade Venezia e Padova;
   da visura camerale societaria di giugno 2014 risulta che Piergiorgio Baita dal 12 marzo 2013 ha cessato il ruolo di consigliere del CDA, ma è ancora socio diretto per 2,5 milioni di euro, pari al 5 per cento delle quote societarie dell'Impresa di Costruzioni ingegner E. Mantovani spa;
   la relazione di dicembre 2010 della 5a commissione consiliare regionale del Veneto sul project financing ospedaliero invitava il governatore Zaia a prendere urgenti provvedimenti per eliminare gravi criticità nell'applicazione dei contratti di finanza di progetto, come:
    la presenza nei contratti di clausole «vessatorie» a danno dei Concedenti;
    l'assenza nei project della clausola di riscatto;
    la durata del vincolo di concessione troppo estesa (25/30 anni);
   la Corte dei conti per l'esercizio 2011 della regione Veneto evidenziava che circa il 46 per cento degli oneri finanziari era costituito da canoni e oneri accessori per project financing;
   all'udienza della Corte dei conti della regione Veneto per l'attestazione di regolarità del bilancio regionale 2012, il Governatore Zaia in virtù della necessità di contenere comunque la spesa pubblica, ha chiesto ai magistrati della Corte dei conti un aiuto per un obiettivo ambizioso, ovvero rivedere i contratti di finanza di progetto, che pesano sul bilancio regionale;
   con deliberazione del consiglio regionale n. 21 del 22 marzo 2013 è stata istituita la commissione d'inchiesta sui lavori pubblici regionali che deve verificare, a fronte di quella che è stata definita la nuova «tangentopoli veneta», procedure, costi e tempi di affidamento, aggiudicazione e realizzazione dei lavori pubblici di competenza regionale, con particolare riguardo a quelli eseguiti o in corso di esecuzione/affidamento attraverso project financing –:
   se gli interrogati Ministri intendano verificare la sostenibilità dell'opera e lo studio dei flussi di traffico, su cui si basa il progetto, alla luce delle osservazioni presentate dal CIPE, facendo chiarezza sulla struttura finanziaria del PF per la Nogara-Mare anche al fine di accertare quali sono le garanzie contrattuali su cui esso si basa, dal momento che le correzioni alla parte tecnica ed economica del progetto hanno fatto aumentare i costi da 900 milioni a 1,9 miliardi di euro;
   se non ritengano opportuno adottare ogni iniziativa di competenza al fine di verificare la correttezza delle procedure di aggiudicazione dell'appalto per la costruzione della «Nogara-Mare», anche alla luce delle indagini giudiziarie in cui è già rimasta coinvolta la Mantovani spa;
   se non intendano, alla luce delle criticità evidenziate dalla Corte dei conti, prendere atto e assumere le eventuali determinazioni di competenza rispetto all'esito delle indagini della commissione d'inchiesta sui lavori pubblici regionali deliberata dalla regione Veneto e se sia noto quali azioni la regione stia mettendo in campo per rivedere i PF laddove siano interessati anche progetti di interesse nazionale. (4-06178)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

costruzione stradale

lavori pubblici

aggiudicazione d'appalto