ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05857

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 281 del 07/08/2014
Firmatari
Primo firmatario: RIZZO GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/08/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 07/08/2014
Stato iter:
31/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/07/2015
PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 28/04/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/07/2015

CONCLUSO IL 31/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05857
presentato da
RIZZO Gianluca
testo di
Giovedì 7 agosto 2014, seduta n. 281

   RIZZO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso:
   la stazione elicotteri di Catania è un'unità della Marina militare, denominata Maristaeli Catania, nel quale lavorano oltre al personale militare anche personale civile;
   si apprende da articolo apparso sul sito www.agenparl.com il 5 maggio 2014 dal titolo «MARINA MILITARE CATANIA: UGL, 59 tra contabili destinati a lavare pavimenti» che è in atto una forte riduzione dei fondi destinati alla esternalizzazione dei servizi di pulizia degli ambienti destinati ad uffici sia per il personale militare che civile;
   a conferma di quanto apparso sull'articolo appena citato, l'interrogante ha avuto accesso ad un documento della STAZIONE ELICOTTERI MM CATANIA a firma del Comandante in 2a C.F. FLORENTINO, n. 112 del 29 aprile 2014, con il quale si argomentano le nuove direttive sulla tenuta del «posto di rassetto e pulizia dei locali di vita e di lavoro» a seguito della netta riduzione dei volumi di servizi di pulizia dati in outsourcing a ditte appaltatrici;
   dall'articolo si diffida la Marina militare a rivedere la comunicazione emanata dal comandante Florentino, in quanto trattasi di sfruttamento del personale, sia civile che militare, obbligati ad un doppio lavoro e per compiti non previsti dal CCNL (nel caso del personale civile). Ciò distogliendo i lavoratori dai propri compiti contrattuali;
   il mantenimento di livelli igienico/sanitari adeguati, attraverso le «pulizie» è a tutti gli effetti un impiego, retribuito e disciplinato da contratti, con mansioni e peculiarità professionali proprie, ciò può tranquillamente innescare un conflitto erariale/amministrativo, in quanto non essendo previsto dal citato CCNL e perciò non remunerato, non può essere attribuito ai dipendenti, «vendendolo» per contributo alla difficile condizione economica;
   si tratta di un contributo, che tra l'altro, introduce un altro conflitto etico/normativo, le specializzazioni, per le quali la Difesa ha investito sul personale e che stride con il mansionamento delle cosiddette «pulizie» (che si differenziano parecchio dal rassetto dei propri alloggi, compresi i locali igienici, per i quali vige un'analogia domestica e, per il quale nessun militare si è mai lamentato o disinteressato) che per quanto pariteticamente funzionale allo svolgimento dei compiti istituzionali consta di un «diverso» possesso di titoli, competenze e responsabilità, risultando pertanto demansionante –:
   a quanto ammontino le somme iscritte a bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016 predisposto da Maricommi (direzione di commissariato) al capitolo 43-41-2 relativo ai servizi di pulizia e igiene ambientale della Marina militare;
   se non ritenga che si stia calpestando la dignità lavorativa del personale di questa base per il quale lo Stato ha investito risorse dei contribuenti, provvedendo a formare persone con professionalità destinata ad altri compiti ed obbligata, invece a doversi impegnare in altre mansioni meno performanti;
   se non ritenga di ripristinare le attività di esternalizzazione dei compiti di pulizia attraverso strumenti come la «permuta» già utilizzata dalla Marina militare su altri fronti. (4-05857)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 31 luglio 2015
nell'allegato B della seduta n. 473
4-05857
presentata da
RIZZO Gianluca

  Risposta. — Con la comunicazione di servizio n. 112 a firma del comandante della stazione elicotteri della Marina militare di Catania, sono state impartite alcune direttive al personale dipendente finalizzate a mantenere i locali di vita e i luoghi di lavoro in maniera decorosa.
  Tanto precisato, corre l'obbligo di sottolineare che la richiesta, come chiarito con successiva comunicazione di servizio n. 116, è stata avanzata a mero titolo di collaborazione ed è stato concordato con tutte le sigle sindacali locali (ad eccezione di una sola sigla), anche in linea con quanto previsto dall'articolo 23, comma 3, del contratto collettivo nazionale di lavoro sottoscritto il 16 maggio 1995, che prevede che «il dipendente deve in particolare... avere cura dei locali, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi, strumenti ed automezzi a lui affidati».
  Anche per quanto riguarda il personale militare il concorso richiesto appare in linea con le norme sul «Codice dell'ordinamento militare» e con quelle contenute nel «Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare».
  L'iniziativa del comandante della stazione elicotteri va, pertanto, necessariamente ricondotta nell'ambito dei compiti di direzione e controllo tesi ad assicurare la funzionalità della struttura e il buon andamento delle attività a lui affidate, ed è da escludere che sia stata finalizzata a sminuire o calpestare la dignità del personale dipendente.
  Con riferimento, invece, alle somme iscritte a bilancio per i servizi di pulizia e igiene ambientale della Marina militare, si fa presente che alla stazione elicotteri di Catania per l'esercizio finanziario 2014 è stato assegnato sul relativo capitolo l'importo di euro 163.000 circa.
  Si segnala, al riguardo, che in sede di riunione con i rappresentanti nazionali delle organizzazioni sindacali di categoria del 30 aprile 2015, il Dicastero ha assunto l'impegno di assicurare i necessari finanziamenti integrativi, a favore dei pertinenti capitoli del bilancio della Difesa, che sono stati incrementati di 140.000 euro, passando da 537.000 euro a 677.000 euro (valore 2014 pari a 660.000 euro).
  In merito, infine, alla possibilità «di ripristinare le attività di esternalizzazione dei compiti di pulizia» si osserva che da qualche anno le risorse da destinare alle Forze armate hanno subito una progressiva riduzione dei volumi finanziari, a causa dei provvedimenti di contenimento della spesa pubblica.
  In tale contesto, l'Amministrazione militare si trova nella necessità di razionalizzare gli impegni gravanti sullo specifico capitolo di bilancio e di rimodulare l'assetto organizzativo di vari servizi in ragione delle effettive disponibilità finanziarie, facendo ricorso, ove necessario, anche all'internalizzazione parziale o completa dei servizi in argomento.
La Ministra della difesaRoberta Pinotti.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CATANIA - Prov,SICILIA

EUROVOC :

descrizione dell'impiego

marina militare

personale civile

esternalizzazione

personale militare

esercito