ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05795

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 280 del 06/08/2014
Firmatari
Primo firmatario: D'INCA' FEDERICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/08/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 06/08/2014
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 06/08/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/08/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/08/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 08/08/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 21/10/2015

SOLLECITO IL 22/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05795
presentato da
D'INCÀ Federico
testo di
Mercoledì 6 agosto 2014, seduta n. 280

   D'INCÀ, BRUGNEROTTO e DA VILLA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   in data 26 aprile 2012, prot. n. 77, è stato stipulato un contratto tra demanio civile e Associazione nazionale alpini di Belluno (registrato all'Agenzia delle entrate di Belluno, atti pubblici, serie 1, n. 84 dell'11 maggio 2012) per il recupero di immobile di circa 230 metri quadri all'interno della caserma Tasso di Belluno, da destinare a sede della protezione civile locale. A fronte di un impegno di spesa di 232 mila euro per la ristrutturazione totale dell'immobile abbandonato, la regione Veneto ha stanziato un contributo di oltre 70 mila euro, il consorzio Bim Piave ha messo a disposizione circa 15 mila euro e la restante parte è stata stanziata dall'associazione alpini di Belluno, mentre le ditte fornitrici hanno applicato sconti consistenti sul materiale. Il Demanio alla stipula del contratto con ANA Belluno ha chiesto una fidejussione bancaria di 265 mila euro a garanzia dei lavori da effettuarsi a carico dei richiedenti applicando un canone di affitto annuale, soggetto ad adeguamento Istat, per i 19 anni di durata della convenzione pari al 30 per cento del valore che avrebbe acquisito l'immobile una volta ristrutturato. I lavori di recupero, iniziati a giugno 2013 e terminati il 5 luglio 2014 con l'inaugurazione della nuova sede della protezione civile, sono stati realizzati dagli stessi associati ANA e da volontari, che hanno prestato il lavoro gratuitamente per completare l'opera.
   il decreto del Presidente della Repubblica n. 296 del 2005 regolamenta i criteri di uso e concessione di immobili appartenenti allo Stato, prevedendo all'articolo 11 l'assegnazione in concessione agevolata ad associazioni non a scopo di lucro, fra cui le associazioni combattenti. All'articolo 12 prevede che il canone agevolato sia compreso tra il 10 e il 50 per cento del valore di commercio dell'immobile previa stima eseguita da apposita commissione istituita dalla direzione generale dell'Agenzia del demanio. La determinazione del canone deve avvenire sulla base di criteri che tengano conto:
    a) dell'ubicazione e consistenza dell'immobile; dello stato di vetustà e conseguente approssimativa quantificazione dell'impegno di manutenzione sia ordinaria sia straordinaria a carico del concessionario o locatario; della durata della concessione o locazione; delle particolari iniziative progettuali di promozione dell'immobile, ove il concessionario intervenga con finanziamenti propri;
   nel 1998, la regione Veneto riconobbe l'Associazione nazionale alpini (ANA) come associazione di volontariato e la iscrive al registro regionale del volontariato con la motivazione del dirigente regionale: «...tenuto conto delle meritevoli attività di volontariato effettuate a sostegno delle popolazioni in momenti di calamità...»;
   l'Associazione nazionale alpini, in conformità con quanto stabilito dal suo statuto ed in accordo con le disposizioni di legge, ha costituito al suo interno un'organizzazione di protezione civile (P.C.). Tale organizzazione è iscritta nell'elenco centrale delle associazioni di volontariato di P.C. tenuto dal dipartimento di protezione civile presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con decorrenza 1o agosto 2013. L'organizzazione di protezione civile ANA può essere impiegata per:
    a) interventi di previsione, prevenzione, soccorso e ripristino della normalità, a seguito di calamità naturali, o calamità derivanti dall'attività umana;
    b) addestramento individuale o collettivo;
    c) partecipazione a dimostrazioni o manifestazioni di protezione civile;
   la protezione civile Associazione nazionale alpini può agire in completa autonomia all'interno dell'organizzazione nazionale di protezione civile, essendo in grado non solo di svolgere qualsiasi tipo di missione, ma godendo anche di una completa autosufficienza logistica; può svolgere, inoltre, attività ad alta specializzazione. Sono state create apposite squadre specialistiche, sempre in continuo aumento a livello numerico con l'inserimento di nuovi volontari che partecipano ai corsi che si svolgono annualmente. Questo fa si che la sezione sia sempre attiva e presente nelle occasioni in cui è chiamata ad intervenire;
   gli iscritti alla protezione civile Associazione nazionale alpini della sezione di Belluno sono attualmente circa 800. La sezione di Belluno conta 44 gruppi suddivisi fra le vallate dell'Agordino, Alpago, Bellunese, Longaronese-Zoldano, Destra Piave e Sinistra Piave. La P.C. della sezione di Belluno ha al suo interno le commissioni di antincendio boschivo, settore comunicazioni, settore informatica, settore sanitario, settore interventi sicurezza, settore sommozzatori e settore unità cinofile;
   con la ristrutturazione dell'immobile abbandonato all'interno della caserma Tasso a Belluno per realizzare il centro polifunzionale di protezione civile e la sede dell'ANA Belluno, è stata completata la struttura operativa della protezione civile, riconosciuta dalla regione Veneto e dalla provincia di Belluno come centro di coordinamento per le emergenze, utile a tutta la collettività. Nello specifico è stata realizzata una sala polifunzionale della capacità di un centinaio di posti, dotata di sistema video e audio all'avanguardia e due magazzini per le attrezzature. I lavori, che si sono conclusi dopo 15 mesi, hanno richiesto circa 4500 ore di lavoro da parte del personale dell'impresa e dai volontari associati all'Associazione nazionale alpini e sono stati eseguiti in due fasi: la prima ha riguardato la sostituzione integrale del tetto e delle murature mentre la seconda è stata incentrata sulla manutenzione interna, rimozione di pareti e realizzazione di nuovi muri, con l'utilizzo di materiali isolanti, l'impiantistica, i serramenti e i marciapiedi. Una costruzione ex novo, insomma, visto che sono stati radicalmente ridistribuiti anche gli spazi interni –:
   se i Ministri interrogati intendano approfondire le ragioni per le quali il demanio abbia applicato un canone d'affitto agevolato pari al 30 per cento del valore dell'immobile restaurato e non il canone minimo del 10 per cento, considerando che l'immobile in questione si trovava in stato di abbandono e i costi di manutenzione posti a carico del concessionario, come previsto dalla lettera b) articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 296 del 2005;
   se ritengano di assumere iniziative, per quanto di competenza, al fine di valutare la revisione del contratto in essere tra ANA Belluno e demanio civile alla luce delle considerazioni suesposte, applicando il canone agevolato minimo;
   se non ritengano opportuno, visto l'interesse collettivo finalizzato alla prevenzione, messa in sicurezza e formazione di personale atto ad affrontare le emergenze, la modifica del decreto del Presidente della Repubblica n. 296 del 2005, estendere la gratuità delle concessioni anche ad associazioni che perseguono in ambito nazionale fini di rilevante interesse nazionale nel campo della cultura, dell'ambiente, della sicurezza pubblica, della salute e della ricerca e di rivedere i relativi contratti in essere. (4-05795)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BELLUNO,BELLUNO - Prov,VENETO

EUROVOC :

protezione civile

formazione professionale

promozione commerciale

concessionario

volontariato