ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03615

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 174 del 14/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: VILLAROSA ALESSIO MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2014
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2014
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2014
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2014
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2014
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2014
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2014
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2014
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/02/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/02/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 24/02/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 27/03/2014

SOLLECITO IL 12/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03615
presentato da
VILLAROSA Alessio Mattia
testo di
Venerdì 14 febbraio 2014, seduta n. 174

   VILLAROSA, BUSINAROLO, BENEDETTI, VACCA, SIBILIA, CORDA, COMINARDI, PESCO, ALBERTI e TOFALO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, Al Ministro della giustizia, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione. — Per sapere – premesso che:
   il quotidiano La Notizia Giornale, del quale è direttore responsabile il dottor Gaetano Pedullà, il 4 febbraio 2014 ha pubblicato un articolo dal seguente titolo: «In vacanza in Australia col permesso del sindacato – Dirigente del Dap posta le foto della missione – Trentacinque giorni pagati dallo Stato;
   l'articolo si riferisce ad un agente di polizia penitenziaria sindacalista, componente dello staff del provveditore dell'amministrazione penitenziaria per il Lazio, che, in permesso sindacale retribuito, cioè pagato dallo Stato, si è recata in vacanza in Australia;
   infatti, il mese scorso, il sindacato denominato CNPP (Coordinamento nazionale polizia penitenziaria), a capo del quale sin dal 2001 c’è Giuseppe Di Carlo, ha chiesto 35 giorni di cumulo di permessi sindacali in favore dell'agente Luana Scalise, a far data dal 20 gennaio al 28 febbraio 2014; fatto apparentemente lecito, se non fosse che l'agente in questione, invece di svolgere attività sindacale a tutela dei diritti dei lavoratori, si trova, proprio in questo periodo, nostro malgrado, in vacanza nell'altra parte del mondo, fatto palesemente testimoniato da alcune foto messe sulla sua bacheca Facebook, ove la stessa viene prima ritratta con i biglietti aerei in mano per l'Australia e poi viene immortalata in affascinanti località dell'Oceania;
   i cumuli di permessi sindacali per le forze di polizia ad ordinamento civile, devono essere richiesti, esclusivamente, per svolgere il mandato sindacale; infatti, l'articolo 32 del decreto del Presidente della Repubblica n. 164 del 2002, recita: «Per l'espletamento del loro mandato, i dipendenti della Polizia di Stato, del Corpo di polizia penitenziaria e del Corpo forestale dello Stato, che ricoprono cariche di dirigenti sindacali in seno agli organismi direttivi delle organizzazioni sindacali rappresentative sul piano nazionale ai sensi della normativa vigente, nonché i dirigenti sindacali che, pur avendone titolo, non sono collocati in distacco sindacale ai sensi dell'articolo 31, possono fruire di permessi sindacali con le modalità e nei limiti di quanto previsto dal presente articolo»;
   il comma 9 del predetto articolo chiarisce altresì: «I permessi sindacali di cui al presente articolo sono a tutti gli effetti equiparati al servizio prestato nell'amministrazione e sono retribuiti ...». In pratica, l'agente in questione gode di fatto di un periodo di ferie a spese degli italiani;
   tutto questo avviene mentre l'Unione europea ha sanzionato l'Italia per le condizioni disumane delle carceri e dove, a far fronte ad un esercito di detenuti, ci sono meno di 38 mila agenti della polizia penitenziaria, perché buona parte di loro sono impiegati nei Ministeri, nelle segreterie dei provveditori e, nostro malgrado, anche in vacanza a spese dello Stato nei Paesi esotici –:
   se il Governo, nell'ambito delle proprie competenze, intenda assumere iniziative per osteggiare con fermezza questi privilegi dei sindacati e quali azioni concrete intenda adottare, anche alla luce del danno economico patito dallo Stato, in merito alla vicenda descritta dal quotidiano la Notizia Giornale. (4-03615)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

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