Legislatura: 17Seduta di annuncio: 149 del 10/01/2014
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/01/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 10/01/2014
SOLLECITO IL 27/03/2014
SOLLECITO IL 04/11/2014
SOLLECITO IL 13/11/2014
SOLLECITO IL 22/01/2015
SOLLECITO IL 21/10/2015
VACCA. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
. — Per sapere – premesso che:
con decreto rettorale 1° giugno 2000, l'università «La Sapienza» dispensava dal servizio il ricercatore confermato presso la facoltà di medicina Romano Di Salvo per «scarso rendimento» per gli effetti dell'articolo 129 del decreto del Presidente della Repubblica n. 3 del 1957;
il TAR/Consiglio di Stato, in seguito ad un ricorso presentato dal dottor Di Salvo, si esprimevano nel merito del provvedimento di dispensa dal servizio, ma dichiaratamente non sulla sua legittimità;
a seguito di un'indagine ispettiva il Ministero dell'istruzione, università e ricerca, facendo proprio il giudizio di illegittimità dell'atto espresso interveniva presso «La Sapienza» a proporre il reintegro in servizio del dottor Di Salvo, senza successo;
analogamente il Consiglio universitario nazionale (CUN), verificato che il dottor Di Salvo era stato licenziato senza il conforme parere della Corte di disciplina dello stesso CUN, ricordava al Ministro il proprio ruolo in tema di procedimenti disciplinari nei confronti dei docenti/ricercatori universitari;
in ogni caso la dispensa dal servizio poteva essere comminata dal Ministro previo parere della Corte di disciplina del CUN;
il Ministero avviava un'altra indagine ispettiva presso «La Sapienza» volta a verificare la legittimità del provvedimento di dispensa dal servizio comminato dal rettore;
lo stesso Ministro invitava «La Sapienza» a riconsiderare il provvedimento di dispensa, dichiarato illegittimo sotto più profili;
nel corso del 2008 e del 2009 più volte il CUN ha chiesto al Ministro un intervento sul «caso Di Salvo», e ha ribadito la propria posizione con delibera dell'8 luglio 2009, redatta a conclusione dei lavori di un'apposita commissione;
sono dieci anni che il professor Di Salvo si batte a tempo pieno per tutelare la sua dignità di medico e di docente, chiedendo che nei confronti del rettore de «La Sapienza» professor Frati sia evidenziato un conflitto di interessi, essendo il rettore Frati sia il soggetto detentore della competenza a pronunciarsi sulle richieste del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di annullamento in autotutela del provvedimento di dispensa, sia colui che, a suo tempo, quale preside della facoltà di Medicina, propose il suddetto licenziamento peraltro mai approvato dagli Organi collegiali dell'università;
con una nota del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 27 giugno 2013 indirizzata a La Sapienza riguardo la dispensa per «scarso rendimento» si richiede, su conforme parere dell'Avvocatura dello Stato, il riesame dell'intera vicenda e che la risposta de La Sapienza è stata negativa –:
se il Ministro intenda accertare definitivamente con apposita indagine ispettiva il merito dei fatti riguardanti la decennale vicenda del dottor Di Salvo anche assumendo ogni iniziativa per arrivare al ritiro del Decreto rettorale del 1° giugno 2000 con cui l'università «La Sapienza» aveva decretato la dispensa dal servizio per «scarso rendimento» «per gli effetti dell'articolo 129 del decreto del Presidente della Repubblica n. 3 del 1957». (4-03108)
SIGLA O DENOMINAZIONE:DPR 1957 0003
EUROVOC :licenziamento
insegnante