ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03011

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 141 del 19/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: D'INCA' FEDERICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2013
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2013
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2013
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2013
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2013
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2013
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2013
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2013
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2013
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2013
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2013
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2013
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2013
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/12/2013
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 24/12/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 24/12/2013

SOLLECITO IL 25/06/2014

SOLLECITO IL 21/10/2015

SOLLECITO IL 22/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03011
presentato da
D'INCÀ Federico
testo di
Giovedì 19 dicembre 2013, seduta n. 141

   D'INCÀ, COZZOLINO, TERZONI, NESCI, BARBANTI, DE LORENZIS, MANNINO, BUSINAROLO, SPESSOTTO, FERRARESI, LUPO, MASSIMILIANO BERNINI, BECHIS, SIMONE VALENTE e BRUGNEROTTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della salute, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   la legge 24 dicembre 2012, n. 228, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, nonché il decreto 31 dicembre 2012, n. 111878 del Ministro dell'economia e delle finanze, ai capitoli 7545, 7625, 7645 e 7785 individuano risorse per la realizzazione di iniziative a carattere nazionale in materia di sicurezza nelle scuole statali;
   con la legge 9 agosto 2013 n. 98 «decreto del Fare», per l'anno 2014 è stata autorizzata la spesa di 150 milioni di euro, sulla base di un plafond assegnato alle singole regioni, per la riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento a quelle in cui è stata censita la presenza di amianto;
   secondo un'indagine compiuta dall'Osservatorio nazionale amianto risulterebbero esistere circa 2.400 scuole con amianto (con circa 30.000 alunni, e 20.000 dipendenti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca rimasti esposti a fibre cancerogene);
   il dipartimento igiene del lavoro dell'INAIL, nel factsheet edizione 2012 «Amianto nelle scuole» indica che «il rischio di esposizione all'amianto permane, poiché la maggior parte di questi materiali sono situati soprattutto in edifici pubblici e nelle scuole»;
   la legge n. 257 del 1992 ha affidato a ciascuna regione il compito di predisporre piani di protezione dell'ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica, ai fini della difesa dei pericoli derivanti dall'amianto;
   altresì il decreto ministeriale n. 101 del 2003 ha previsto un regolamento per la realizzazione di una mappatura delle zone interessate dalla presenza di amianto, tra cui rientrano le scuole. Tuttavia ancora oggi non esiste una mappatura nazionale delle scuole a rischio amianto e non esistono mappature complete per ciascuna regione (complessivamente si sono attivate 16 regioni su 21), di conseguenza si dispone solo di dati parziali e di cifre incerte sul numero dei complessi scolastici a rischio amianto;
   poiché è noto che vi è un lungo periodo di latenza, di circa 15 o più anni, tra la prima esposizione all'amianto e la comparsa della malattia, è necessario porre attenzione all'ambiente frequentato dai bambini, tra cui quello scolastico è certamente uno dei più importanti, per il molto tempo che un bambino vi permane;
   il dirigente scolastico in qualità di datore di lavoro è tenuto ad assolvere tutti gli obblighi previsti dall'articolo 18 del decreto legislativo n. 81 del 2008 per quanto concerne la sicurezza, la formazione e la salute dei lavoratori. Esso ha anche la responsabilità ed il dovere di richiedere al proprietario dell'immobile la verifica ed il monitoraggio del rischio amianto nonché l'eliminazione dello stesso tramite bonifica –:
   se gli interrogati Ministri siano a conoscenza di quanto sopra descritto;
   se e quali iniziative intendano intraprendere a tutela della salute degli scolari e della salute pubblica;
   se e quali azioni intendano intraprendere al fine di favorire la mappatura degli edifici pubblici e privati contenenti amianto, a partire da quelli scolastici e dalle strutture sanitarie e garantire il monitoraggio delle fibre di amianto disperse nell'aria;
   se intendano promuovere un tavolo permanente di lavoro che definisca un progetto integrato per l'amianto, che metta in sinergia i saperi scientifici della medicina, della ricerca e della farmacologia, le competenze tecniche, le istituzioni dello Stato e gli enti del territorio, le risorse materiali, le risorse immateriali e, naturalmente, le risorse finanziarie necessarie, per arrivare alla definizione e all'adozione di un testo unico sull'amianto;
   se e quali azioni intendano intraprendere al fine di costituire un elenco nazionale delle scuole a rischio di sicurezza;
   se e quali azioni intendano intraprendere affinché venga applicato nelle scuole il decreto legislativo n. 81 del 2008 e successive modificazioni e integrazioni, «Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro»;
   se e quali azioni intendano intraprendere per una campagna nazionale di interventi strutturali per la bonifica dall'amianto e quali misure intendano adottare per la gestione del materiale di rifiuto risultante dalle opere di bonifica, che non pregiudichi la salute e provochi ulteriori danni alla popolazione;
   se e quali azioni intendano intraprendere affinché venga istituito l'osservatorio nazionale tumori, con una sezione legata anche alle malattie professionali. (4-03011)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2008 0081, L 2012 0228

EUROVOC :

amianto

sicurezza del lavoro

sanita' pubblica

diritto alla salute

protezione dell'ambiente

edificio pubblico

istituto di istruzione

malattia professionale

sanita' del lavoro