ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01838

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 78 del 17/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: VILLAROSA ALESSIO MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 17/09/2013
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 17/09/2013
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/09/2013
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 17/09/2013
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 17/09/2013
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/09/2013
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/09/2013
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/09/2013
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/09/2013
CURRO' TOMMASO MOVIMENTO 5 STELLE 17/09/2013
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 17/09/2013
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 17/09/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 03/02/2014

SOLLECITO IL 27/03/2014

SOLLECITO IL 12/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01838
presentato da
VILLAROSA Alessio Mattia
testo di
Martedì 17 settembre 2013, seduta n. 78

   VILLAROSA, D'UVA, LUPO, CANCELLERI, RIZZO, NUTI, DI VITA, GRILLO, MARZANA, LOREFICE, CURRÒ, DI BENEDETTO e MANNINO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 36 dello statuto della regione siciliana dispone che: «Al fabbisogno finanziario della Regione si provvede con i redditi patrimoniali della Regione e a mezzo di tributi, deliberati dalla medesima. Sono però riservate allo Stato le imposte di produzione e le entrate dei tabacchi e del lotto»;
   l'articolo 37 dello statuto della regione siciliana dispone che: «Per le imprese industriali e commerciali, che hanno la sede centrale fuori del territorio della regione, ma che in essa hanno stabilimenti ed impianti, nell'accertamento dei redditi viene determinata la quota del reddito da attribuire agli stabilimenti ed impianti medesimi. L'imposta, relativa a detta quota, compete alla regione ed è riscossa dagli organi di riscossione della medesima»;
   l'articolo 38 dello statuto della regione siciliana dispone che: «Lo Stato verserà annualmente alla Regione, a titolo di solidarietà nazionale, una somma da impiegarsi, in base ad un piano economico, nell'esecuzione di lavori pubblici. Questa somma tenderà a bilanciare il minore ammontare dei redditi da lavoro nella Regione in confronto della media nazionale. Si procederà ad una revisione quinquennale della detta assegnazione con riferimento alle variazioni dei dati assunti per il precedente computo»;
   lo Stato non ha mai consentito che la regione istituisse propri tributi, sostitutivi di quelli erariali come la lettera e lo spirito dell'articolo 36 prevedono, ma ha consentito che, in cambio, la regione introitasse il gettito delle principali imposte dirette e indirette riscosse nell'isola, dapprima come disposizione provvisoria e poi, dal decreto del Presidente della Repubblica n. 1074 del 1965, a tempo indeterminato;
   lo Stato, a tale titolo, ogni anno ha sempre trasferito le risorse relative al disposto dell'articolo 36, come parzialmente applicato dal decreto del Presidente della Repubblica n. 1074 del 1965, alla regione siciliana, senza mai fornire una documentazione analitica sulle risorse effettivamente incassate dallo Stato in Sicilia e senza mai quadrare questo gettito con quello derivante dalla somma dei gettiti delle dichiarazioni fiscali dei soggetti passivi residenti in Sicilia oltre alla sommatoria dei gettiti dei redditi ed altri presupposti d'imposta soggetti a tassazione sostitutiva;
   il disposto dell'articolo 37 è evidentemente connesso a quello dell'articolo precedente, stante il fatto che, potendo in teoria la regione disporre un ordinamento tributario parzialmente distinto da quello vigente nel resto del territorio nazionale, è conseguente che a tale ordinamento e a tale tassazione siano assorbiti i presupposti d'imposta che si manifestano nel suo territorio a prescindere dal luogo in cui ha domicilio fiscale il soggetto passivo, e manifestamente ed espressamente i redditi d'impresa conseguiti dalle società che, più di altri, sono soggetti a differenze sensibili tra luogo di maturazione e luogo di riscossione;
   la regione siciliana non ha ancora ottenuto la riscossione delle imposte di cui all'articolo 37 dello statuto speciale della regione stessa, nonostante un'espressa previsione del decreto del Presidente della Repubblica n. 1074 del 1965, restato lettera morta, e nonostante il decreto legislativo n. 241 del 2005, anch'esso restato inattuato;
   la regione siciliana, a fronte del maggior gettito derivante dall'introito di tutte le imposte riscosse nel suo territorio, ivi comprese le entrate doganali, e derivante dall'introito delle imposte maturate nel suo territorio ancorché il domicilio fiscale del soggetto passivo sia posto altrove, dovrebbe farsi carico, ai sensi dell'articolo 20, primo comma, di tutte le funzioni «proprie», ovvero di tutte quelle funzioni sulle quali l'assemblea regionale, anche per effetto delle norme comuni disposte dalla riforma costituzionale derivante dalla legge costituzionale n. 3 del 2001, vanta potestà legislativa concorrente o esclusiva, fatta salva l'eventuale perequazione di cui all'articolo 119 della Costituzione per le regioni a minore capacità contributiva;
   la regione siciliana, altresì, dovrebbe farsi carico, questa volta ai sensi del secondo comma dell'articolo 20, di tutte le funzioni statali «delegate», ovvero delle restanti funzioni pubbliche, con la sola esclusione implicita di quelle che attengono alla personalità giuridica di diritto internazionale (esteri e difesa) dell'Italia, e che, a tale titolo, lo Stato già trattiene le entrate di cui al secondo comma dell'articolo 36, e pertanto, anche su tali entrate, lo Stato dovrebbe garantire alla regione una adeguata compartecipazione, ai sensi dell'articolo 119, che consenta a quest'ultima di potersi far carico anche di queste funzioni;
   la regione, ai sensi dell'articolo 38 dello Statuto, affida la perequazione infrastrutturale con il resto del Paese ad un unico trasferimento in conto capitale, il cosiddetto fondo di solidarietà nazionale, che nel tempo è stato sostanzialmente azzerato, perdendo ogni propria funzionalità, ed è stato affidato alla mera discrezionalità dello Stato nella determinazione del suo gettito, ignorando quanto espressamente previsto nel dettato letterale dell'articolo 38 medesimo;
   per poter effettuare uno studio volto a valutare l'effettivo gettito che deriverebbe alle finanze regionali siciliane da una piena attuazione dello statuto speciale in tutti i suoi articoli aventi effetti finanziari, con la sola esclusione di quelli relativi al demanio e al patrimonio regionale (articoli 32, 33 e 34) per i quali servirebbe apposito e distinto studio è necessario acquisire alcuni dati –:
   se il Ministro interrogato disponga e intenda fornire, con riferimento al triennio 2009/2010/2011, e distintamente per ogni anno, i seguenti dati:
   a) volume dei redditi imponibili prodotti e delle imposte dirette realizzate, relativi ai redditi di lavoro dipendente ed assimilati, di persone fisiche residenti nella regione, come da modelli 770 presentati da sostituti di imposta (anche non residenti nell'isola) relative a percipienti residenti in Sicilia, intendendo per gettito quello IRPEF, comprese le addizionali regionali e comunali, e quello delle imposte sostitutive;
    b) volume delle basi imponibili e delle imposte nette dovute, relativi ad imprese e ad esercizi di arti e professioni, per imposte dirette sul reddito, comunque denominate, ivi comprese addizionali e imposte sostitutive, nonché per imposte sul valore aggiunto da parte di residenti in Sicilia, come dai relativi modelli «Unico» sia di persone fisiche (UNICO PF), sia di società di persone (UNICO SP), sia di società di capitali (UNICO SC), sia di enti non commerciali (UNICO ENC), comunicando in questo ambito i redditi e le relative imposte dovute a seguito di adeguamento da studi di settore;
    c) dati dei volumi della base imponibile da DICHIARAZIONE IRAP e dell'imposta IRAP di riferimento del triennio (ANNO DI IMPOSTA) 2009/2010/2011 riferite esclusivamente alla regione 16 (SICILIA), da reddito di impresa, arti e professioni dichiarati da persone fisiche, società di persone, società di capitali ed enti non commerciali la cui sede è situata fuori dal territorio della regione Sicilia ed inoltre anche nel caso in cui abbiano sede e/o residenza in Sicilia;
    d) dati dei volumi della base imponibile e delle imposte nette dovute, comunque denominate, ivi comprese addizionali ed imposte sostitutive, rilevate in UNICO PF, UNICO SP, UNICO SC, UNICO ENC del triennio (ANNO DI IMPOSTA) 2009/2010/2011 relative all'esercizio di attività di impresa, arte e/o professione di cui al punto c), dichiarati da persone fisiche, società di persone, società di capitali ed enti non commerciali la cui sede è situata fuori dal territorio della regione Sicilia;
    e) importi di tutte le accise pagate, distinte per anno, tipo e codice di tributo, da soggetti passivi residenti in Sicilia, con la sola esclusione delle accise sui tabacchi;
    f) imposte dovute da controlli ex articoli 36-bis e 36-ter (anche se inerenti a periodi di imposta precedenti al triennio richiesto) riferite ai soggetti contribuenti, persone fisiche e non, con residenza nel territorio siciliano;
    g) maggiori imposte accertate da verifiche e/o controlli già liquidati poiché conclusi e/o «transati», per il triennio 2009/2010/2011, ancorché relative ad anni di imposta differenti relativi riferite ai soggetti contribuenti, persone fisiche e non, con residenza nel territorio siciliano;
    h) maggiori imposte accertate ma non riscosse (ancorché iscritte a ruolo), in quanto oggetto di contenzioso relative anche ad anni precedenti, relative a verifiche ed accertamenti effettuati nel triennio 2009/2010/2011 riferite ai soggetti contribuenti, persone fisiche e non, con residenza nel territorio siciliano;
    i) imposta di registro su atti pubblici e/o privati, pagati da soggetti (persone fisiche e non), residenti nella regione siciliana;
    l) sempre del triennio di riferimento 2009/2010/2011, i dati dei beni e servizi consumati in Sicilia comparati con il volume del totale nazionale;
    m) ammontare delle entrate doganali di ogni tipo riferite alla regione Sicilia;
    n) spese e trasferimenti correnti dello Stato, con riferimento alla Sicilia, regionalizzate per categoria di spesa, con separata indicazione dei tributi devoluti ai sensi dell'articolo 36 dello statuto della regione siciliana;
    o) comparazione tra il reddito pro capite da lavoro (dipendente e autonomo) siciliano rispetto alla media nazionale e totale del gettito IRPEF su reddito da lavoro dipendente e autonomo percepito da residenti in Sicilia, dovunque abbia sede il sostituto d'imposta, come da documenti di cui al punto a). (4-01838)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Sicilia

base imponibile

esazione delle imposte

impresa industriale

imposta

accisa

imposta sul reddito