ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01807

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 76 del 12/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2013
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/09/2013
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 23/09/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 15/10/2013

SOLLECITO IL 23/12/2013

SOLLECITO IL 27/03/2014

SOLLECITO IL 04/11/2014

SOLLECITO IL 13/11/2014

SOLLECITO IL 22/01/2015

SOLLECITO IL 21/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01807
presentato da
VACCA Gianluca
testo di
Giovedì 12 settembre 2013, seduta n. 76

   VACCA, COLLETTI e DEL GROSSO. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   l'Unione europea ha stabilito con la direttiva 60/2000/CE «acque» che entro il 2015 tutti i fiumi devono raggiungere lo stato ambientale definito «buono» entro il 2008 dovevano raggiungere almeno lo stato «sufficiente» e comunque non peggiorare il proprio stato di qualità;
   il monitoraggio dei corsi d'acqua viene svolto dal 2004 dall'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente (ARTA) che ha una rete di oltre 100 stazioni di campionamento lungo i fiumi della regione;
   nel 2011 l'Abruzzo non solo non coglie l'obiettivo già fissato per il 2008, con oltre il 35 per cento dei punti di campionamento al di sotto della classe «sufficiente» (quindi pessimo o scadente) ma vede aumentare in modo vertiginoso i casi classificati nella categoria peggiore sulle 5 possibili;
   ben il 10 per cento (12 su 118) delle stazioni monitorate nel 2011 è risultato nella classe «pessimo» mentre nel 2009 erano 3 e nel 2008 solo 1;
   rispetto al 2009, prendendo in esame esclusivamente le stesse 88 stazioni che sono state campionate in entrambi gli anni, il 38 per cento è stato declassato mentre solo il 4 per cento ha visto migliorare la categoria di qualità, il restante 58 per cento è rimasto invariato;
   tra il 2009 e il 2011 i due principali fiumi abruzzesi, il Sangro e l'Aterno-Pescara, hanno visto peggiorare la loro qualità, il primo da «buono» a «sufficiente» e «scadente» (significativamente il tratto che scorre nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise) e il secondo da «sufficiente» a «scadente» (tranne una sola stazione nella classe «sufficiente»);
   l'obiettivo di raggiungere lo stato «buono» entro il 2015 imposto dalla direttiva «acque» 60/2000/CE si sta allontanando sempre di più, visto che il trend è in peggioramento e ormai il 68 per cento delle stazioni di campionamento non è nella classe «buono»;
   la situazione dei fiumi abruzzesi è ormai un'emergenza che si fonda sui problemi connessi alla mancata depurazione degli scarichi e sull'eccessiva captazione delle acqua per scopi irrigui, idroelettrici e industriali;
   lo stato pietoso di molti fiumi nelle aree a maggior valore turistico della regione (Parco d'Abruzzo, costa della provincia di Teramo e di Chieti) è potenzialmente foriero di un gravissimo impatto sull'economia regionale;
   il piano di tutela delle acque ha visto incredibilmente il passaggio favorevole per la valutazione di incidenza ambientale in comitato CCR-V.I.A. nonostante la chiara insufficienza (e, per taluni aspetti relativi al deflusso minimo vitale e il cosiddetto hydropeaking, anche una evidente pericolosità) delle norme ivi previste per la tutela dei corsi d'acqua a maggiore importanza naturalistica della regione;
   appare agli interroganti discutibile il comportamento degli uffici del genio civile e dell'Autorità di bacino che continuano ad istruire, anche con pareri positivi, procedure amministrative per la concessione di nuove derivazioni e captazioni, anche su fiumi ormai ridotti praticamente al collasso;
   con ordinanza del 9 marzo 2006 il Presidente del Consiglio dei ministri ha nominato commissario delegato per la realizzazione degli interventi urgenti necessari per il superamento della situazione di emergenza socio-economico-ambientale determinatasi nell'asta fluviale del bacino del fiume Aterno Adriano Goio;
   tra le finalità di tale ordinanza vi era la riduzione dei livelli di inquinamento;
   secondo la stessa ordinanza il commissario delegato doveva riferire trimestralmente al dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri ed al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio sulle iniziative adottate per il superamento dell'emergenza;
   ad oggi le azioni del commissario delegato Adriano Goio non sembrano aver ottenuto risultati –:
   quale siano le attività poste in essere dal commissario delegato, riportate nelle relazioni trimestrali, per la riduzione dello stato di inquinamento;
   quali azioni intenda attuare il Presidente del Consiglio dei ministri di fronte alla palese inefficacia dell'azione del commissario Adriano Goio;
   se la Presidenza del Consiglio dei ministri intenda concertare, con la regione Abruzzo e con le amministrazioni locali, nuove soluzioni per la gestione dell'emergenza e per le bonifiche ambientali dell'Aterno, considerando il fallimento dell'azione di commissariamento. (4-01807)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

protezione delle acque

Abruzzo

lotta contro l'inquinamento

corso d'acqua

protezione dell'ambiente