ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01185

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 48 del 08/07/2013
Trasformazioni
Trasformato il 24/07/2013 in 5/00720
Firmatari
Primo firmatario: RIGONI ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 08/07/2013
Stato iter:
24/07/2013
Fasi iter:

TRASFORMA IL 24/07/2013

TRASFORMATO IL 24/07/2013

CONCLUSO IL 24/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01185
presentato da
RIGONI Andrea
testo di
Lunedì 8 luglio 2013, seduta n. 48

   RIGONI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali . — Per sapere – premesso che:
   sui principali organi di informazione della città di Roma si è data la notizia della comunicazione di sfratto per l'esercizio commerciale del «Caffè della pace», uno dei locali più caratteristici e famosi della città, la cui attuale gestione risalente al 1961, negli anni ’80 ottenne il riconoscimento di «Negozio d'epoca» da parte del comune di Roma. Recentemente, il 6 novembre 2012, il comune di Roma ha nuovamente insignito il locale con il titolo di Bottega storica di Roma;
   l'Associazione culturale locali storici d'Italia, operante sotto il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali in data 31 novembre 2011, ha conferito al caffè della pace il riconoscimento di locale storico;
   sempre secondo le notizie di stampa, l'amministrazione del Pontificio Istituto Teutonico Santa Maria dell'Anima, proprietaria dell'immobile in cui è sito detto esercizio commerciale, ha inviato ai locatori, una notifica di sfratto poiché sarebbe intenzionata a trasformare l'intero edificio in albergo;
   la famiglia Serafini, locatori da ben 52 anni, ha sempre e puntualmente provveduto al pagamento del canone di affitto e si è subito resa disponibile ad adeguare l'importo del canone per il rinnovo del contratto;
   la cessazione di attività del «Caffè della Pace» comporterebbe non solo gravi problemi economici alla famiglia Serafini che gestisce il locale ma soprattutto ai circa 30 giovani dipendenti con ripercussioni economiche disastrose sulle loro famiglie, facendo inoltre perdere alla città di Roma un pezzo della sua identità, del suo tessuto urbano e del vissuto quotidiano di cittadini e turisti;
   l'amministrazione comunale si è già attivata per scongiurare una tale ipotesi e per facilitare un confronto con la proprietà per individuare le soluzioni, anche di tipo contrattuale per garantire la continuità di una realtà come il bar della pace;
   il tema della tutela e valorizzazione delle attività storiche e tradizionali e degli antichi mestieri assume, in un Paese come l'Italia, un significato profondo e una valenza strategica fondamentale, rappresentando una sorta di «monumenti viventi», espressione dell'identità collettiva, della nostra civiltà urbana, oltre che una risorsa chiave per lo sviluppo dell'occupazione, dell'economia, degli scambi, della cultura e del turismo nel nostro paese, offrendo occasioni d'impiego in attività qualificanti volte alla produzione di beni di alta gamma;
   nel nostro ordinamento, ancora non trova accoglienza un'organica disciplina che consenta una specifica tutela per i locali storici, anche se nella passata legislatura furono depositate diverse proposte di legge al riguardo, finalizzate alla tutela e alla valorizzazione delle botteghe, delle attività storiche e tradizionali e degli antichi mestieri italiani e per il loro riconoscimento come beni culturali –:
   se non ritenga ormai maturo il tempo per l'adozione di una specifica iniziativa normativa che disciplini tali realtà del nostro patrimonio culturale, urbano ed economico, scongiurando l'impoverimento delle nostre tradizioni e lo snaturamento dei nostri centri storici, in modo che, ad esempio, la città di Roma non venga privata di una testimonianza importante come il bar della pace per il suo tessuto urbano, civile e culturale, così come di altre attività commerciali e artigianali che stanno rischiando di sparire definitivamente. (4-01185)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ROMA,ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

punto di vendita

scambio commerciale

patrimonio culturale