ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01028

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 41 del 26/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: DAGA FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/06/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 02/07/2013

SOLLECITO IL 08/08/2013

SOLLECITO IL 19/06/2015

SOLLECITO IL 22/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01028
presentato da
DAGA Federica
testo presentato
Mercoledì 26 giugno 2013
modificato
Martedì 2 luglio 2013, seduta n. 44

   DAGA, BUSTO, DE ROSA, MANNINO, SEGONI, TERZONI, TOFALO e ZOLEZZI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   tra il Gestore dei servizi energetici, GSE, ed il Consorzio Co.E.Ma. (Consorzio ecologico Massimetta, Pontina Ambiente srl del monopolista dei rifiuti Manlio Cerroni, Acea ed Ama) è stata stipulata, nel giugno del 2009, una «convenzione preliminare» avente come presupposto la cantierizzazione di un lotto di terreno interno alla discarica intercomunale per rifiuti indifferenziati di Roncigliano (Cecchina di Albano Laziale) per la costruzione di un gassificatore/inceneritore;
   la cantierizzazione è stata autorizzata sulla base di una ordinanza regionale rilasciata dal presidente della regione Lazio pro tempore dottor Marrazzo, con provvedimento n. Z-0003 del 22 ottobre 2008, che è stata annullata, senza appello, con decisione passata in giudicato, dal Tar del Lazio e dal Consiglio di Stato con sentenze n. 36740 del 15 dicembre 2010 (Tar del Lazio) e n. 1640 del 22 marzo 2012 (Consiglio di Stato);
   l'avvio del cantiere era previsto in data 13 agosto 2009, secondo quanto previsto all'AIA n. B-3694;
   l'ultimazione dei lavori per la costruzione della centrale di gassificazione/incenerimento, secondo la «convenzione preliminare Coema-GSE» del giugno 2009, avrebbe dovuto aver luogo entro e non oltre il mese di febbraio 2011, fatto salvo il beneficio della proroga di 12 mesi previsto dall'articolo 4 della convenzione medesima. La prima sentenza del Tar Lazio, però, interveniva, come noto, il 15 dicembre 2010 con sentenza n.36740 del Tar del Lazio, e notificata dal Tar al consorzio Coema solo nei mesi successivi: quindi i 12 mesi di «causa di forza maggiore» previsti dall'articolo 4 della convenzione, erano già ampiamente «scaduti» a dicembre 2010;
   la cantierizzazione dell'area interessata alla costruzione della centrale di gassificazione/incenerimento di Cecchina di Albano Laziale, non solo non ha mai avuto inizio entro il limite del 31 dicembre 2008, ma, di fatto, non ha mai avuto luogo ancor oggi, come dimostrano, oltre ogni ragionevole dubbio, sia i due verbali della polizia municipale della città di Albano Laziale dell'aprile 2009 e ottobre 2010 sia, ancor di più, lo stato attuale del sito interessato;
   l'impianto di gassificazione/incenerimento è osteggiato da sei anni da associazioni, comitati, movimenti locali, nonché dalle dieci amministrazioni comunali di bacino;
   il 19 aprile 2013 il GSE ha inviato una lettera al Ministero dello sviluppo economico «protocollata con numero GSEPE/P20130000672» i avente per oggetto Convenzione preliminare CIP 6 del 29 aprile 2009 nella titolarità del Consorzio Ecologico Massimetta, nella quale il GSE affermava quanto segue: «COEMA ha richiesto al GSE nella citata comunicazione del 12 febbraio 2013 (al. 9) e, da ultimo, con nota del 4 aprile 2013 (al. 10) di procedere all'aggiornamento della Convenzione preliminare alla luce del quadro autorizzativo delineato dalla determinazione regionale n. B00266 del 28 gennaio 2013. In relazione a tanto si richiede a codesto Ministero se considerare ancora operativa o meno con riferimento all'iniziativa in oggetto, la deroga di cui al combinato disposto del comma 1117 della legge 244 del 2007 e dell'articolo 9 del decreto-legge 6 novembre 2008, n. 172 convertito dalla legge 30 dicembre 2008, n. 210, visto in particolare ulteriore procrastinarsi del termine di conclusione dei lavori e se, conseguentemente, il GSE possa procedere all'aggiornamento della Convenzione preliminare, così come richiesto dalla stessa COEMA»;
   in ragione dei prevedibili costi complessivi dell'operazione «inceneritore», appare agli interroganti irrazionale la scelta di sprecare risorse economiche, al solo fine di bruciare materie prime quali sono plastica, carta, legno e derivati, che potrebbero e dovrebbero, viceversa, essere recuperate con processi industriali a freddo, con impatto minore sulla salute umana e sull'ambiente, pari secondo i calcoli di esperti interessati dai comitati e dalle associazioni ambientaliste ad una cifra superiore ad euro 400 milioni –:
   se siano a conoscenza dei fatti riportati;
   se siano a conoscenza dell'entità esatta dei contributi che sarebbero erogati a favore del consorzio Co.E.Ma. attraverso i fondi pubblici chiamati CIP-6/92, per la realizzazione del gassificatore/inceneritore di Albano e a quanto ammonti il sovrapprezzo per la produzione di energia che il Co.E.Ma. percepirà immettendo per i prossimi anni, nel circuito nazionale, energia elettrica da fonte «assimilata»;
   se non ritengano, in via generale, di assumere iniziative, anche normative, volte a promuovere la predisposizione di mezzi e strutture da destinare alla raccolta differenziata porta a porta e alla filiera della riduzione del riciclo e del riuso;
   in che modo il Ministero dello sviluppo economico intenda dare seguito alla lettera del GSE di cui in premessa e se «COEMA GSE di giugno 2009, relativa in modo particolare ai fondi pubblici denominati CIP» 6/92 destinati alla centrale di incenerimento di Albano località Cecchina. (4-01028)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ALBANO LAZIALE,ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

incenerimento dei rifiuti

aiuto di Stato

gestione dei rifiuti

protezione dell'ambiente

sanita' pubblica