ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/03354

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 885 del 14/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: PRATAVIERA EMANUELE
Gruppo: MISTO-FARE!-PRI-LIBERALI
Data firma: 14/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGANTINI MATTEO MISTO-FARE!-PRI-LIBERALI 14/11/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 14/11/2017
Stato iter:
15/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/11/2017
Resoconto PRATAVIERA EMANUELE MISTO-FARE!-PRI-LIBERALI
 
RISPOSTA GOVERNO 15/11/2017
Resoconto CALENDA CARLO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 15/11/2017
Resoconto PRATAVIERA EMANUELE MISTO-FARE!-PRI-LIBERALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/11/2017

SVOLTO IL 15/11/2017

CONCLUSO IL 15/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-03354
presentato da
PRATAVIERA Emanuele
testo presentato
Martedì 14 novembre 2017
modificato
Mercoledì 15 novembre 2017, seduta n. 886

   PRATAVIERA e MATTEO BRAGANTINI. – Al Ministro dello sviluppo economico . – Per sapere – premesso che:
   la creazione di centri di competenza ad alta specializzazione, nella forma di partenariato pubblico-privato, aventi lo scopo di promuovere e realizzare progetti di ricerca applicata, di trasferimento tecnologico e di formazione su tecnologie avanzate, si inserisce nel quadro degli interventi del piano nazionale «Industria 4.0», con specifico riguardo all'azione volta al sostegno dello sviluppo delle competenze;
   l'articolo 1, comma 115, della legge n. 232 del 2016 ha finanziato i competence center per un importo di 20 milioni di euro nel 2017 e di 10 milioni di euro nel 2018, demandando la definizione delle modalità di costituzione e delle forme di finanziamento degli stessi ad un decreto del Ministero dello sviluppo economico da adottarsi, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, entro 120 giorni dall'entrata in vigore della legge;
   una volta operativi i competence center, con il forte coinvolgimento di poli universitari di eccellenza e dei grandi player privati, collaboreranno con le imprese per l'implementazione del piano, favorendo la sperimentazione e la produzione di nuove tecnologie nel tessuto delle piccole e medie imprese e accrescendo le competenze dei lavoratori attraverso la formazione 4.0;
   il ritardo nell'avvio dei centri di competenza è stato recentemente ammesso dal Ministro interrogato, spiegando che è dovuto ad un problema di «navetta» tra le istituzioni ed assicurando di accelerare l'emanazione del decreto ministeriale per arrivare entro fine 2017 alla pubblicazione del bando per scegliere i competence center, al fine di non perdere i 20 milioni di euro stanziati per il 2017 dalla scorsa legge di bilancio. L'idea è quella di selezionare non più di 4-5 poli di eccellenza idonei, che mettano insieme industria e università;
   questo ritardo è un intoppo importante nel roll out del piano finanziato dal Governo per il secondo anno, puntando soprattutto sulla formazione e sul lavoro. Durante la «fase 2» del piano, la Ministra Fedeli aveva evidenziato «la necessità di riallineare complessivamente, tutti insieme, le competenze e la formazione, mantenendo un rapporto più diretto con le innovazioni che vengono dal sistema delle imprese. Oggi viviamo una contraddizione, rischiamo di formare studentesse e studenti che se non avranno alcune competenze particolarmente innovative alla fine del loro percorso di studi potrebbero non avere un rapporto con il sistema dell'economia reale» –:
   considerato che i competence center rappresentano un punto qualificante del piano Industria 4.0 ed hanno un ruolo importante per il futuro delle imprese e dei lavoratori italiani, quale sia la tempistica per renderli finalmente operativi. (3-03354)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

partenariato pubblico-privato

aiuto allo sviluppo

progetto di ricerca