ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/03340

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 882 del 07/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: TONINELLI DANILO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2017
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2017
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2017
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2017
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/11/2017
Stato iter:
08/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/11/2017
Resoconto CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 08/11/2017
Resoconto MINNITI MARCO MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 08/11/2017
Resoconto TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/11/2017

SVOLTO IL 08/11/2017

CONCLUSO IL 08/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-03340
presentato da
TONINELLI Danilo
testo presentato
Martedì 7 novembre 2017
modificato
Mercoledì 8 novembre 2017, seduta n. 883

   TONINELLI, CECCONI, COZZOLINO, DADONE, D'AMBROSIO e DIENI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   nel 2012 la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha bocciato la legge elettorale varata in Bulgaria nel 2005, anche sulla base della violazione delle previsioni del «Codice di buona condotta in materia elettorale» della Commissione europea per la Democrazia attraverso il Diritto, cosiddetta di «Venezia»;
   ad avviso degli interroganti, il nuovo sistema elettorale viola quelle previsioni in modo evidente sotto il profilo dell'uguaglianza degli elettori, dato che la circostanza per la quale il solo Governo, espressione di una parte politica e di una maggioranza contingente, sia deputato al disegno dei collegi uninominali, espone palesemente tale operazione alle forme di manipolazione note come «gerrymandering», violando apertamente le indicazioni del Codice, che specifica che «qualora le circoscrizioni elettorali debbano essere ridefinite si deve tenere in considerazione un parere espresso da una commissione indipendente, comprendente, preferibilmente, un geografo, un sociologo, una rappresentanza equilibrata dei partiti e, se del caso, dei rappresentanti delle minoranze nazionali» nonché che «lo scarto massimo ammissibile rapportato alla chiave di ripartizione non dovrebbe superare il 10 per cento, e in ogni caso non il 15 per cento, salvo che siano previste circostanze speciali (protezione di una minoranza, entità amministrativa a bassa densità di popolazione)» laddove è invece disposto nel testo della legge che tale scarto possa arrivare fino al 20 per cento (articolo 3, comma 1, lettera c), e comma 2, lettera c)), il doppio di quello previsto dal codice;
   la natura puramente maggioritaria del sistema elettorale previsto per l'attribuzione dei collegi uninominali fa sì che i risultati negli stessi possano essere facilmente influenzati attraverso forme di manipolazione nel loro disegno;
   autorevoli fonti di stampa riferiscono che tale manipolazione non sia meramente ipotetica ma sia già in atto, riportando che sul tema vi è «grande collaborazione» tra alcune forze politiche – Lega Nord e Forza Italia, in particolare la prima attraverso il vicesegretario Giorgetti e la seconda attraverso il capogruppo del gruppo parlamentare in Senato Romani – e il titolare del dicastero dell'interno (Corriere della Sera 30.10.2017) –:
   se il Governo non intenda procedere all'accoglimento delle disposizioni della Commissione di Venezia nella determinazione dei collegi non superando lo scostamento del dieci per cento, consentendo la partecipazione di rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari ai lavori della Commissione di cui il Governo si avvarrà per la determinazione medesima nonché a trasmettere alle Camere il lavoro di istruttoria propedeutica svolto ai sensi del DPCM 23 ottobre 2017. (3-03340)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

partito politico

protezione delle minoranze

sistema elettorale