Legislatura: 17Seduta di annuncio: 750 del 28/02/2017
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 28/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MUCCI MARA CIVICI E INNOVATORI 28/02/2017 MENORELLO DOMENICO CIVICI E INNOVATORI 28/02/2017 MOLEA BRUNO CIVICI E INNOVATORI 28/02/2017 OLIARO ROBERTA CIVICI E INNOVATORI 28/02/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 28/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 01/03/2017 Resoconto GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI RISPOSTA GOVERNO 01/03/2017 Resoconto ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA) REPLICA 01/03/2017 Resoconto GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI
DISCUSSIONE IL 01/03/2017
SVOLTO IL 01/03/2017
CONCLUSO IL 01/03/2017
GALGANO, MUCCI, MENORELLO, MOLEA e OLIARO. –
Al Ministro della giustizia
. – Per sapere – premesso che:
dall'inizio del 2016 sono 117 le donne uccise da uomini, mariti, fidanzati o compagni (omicidi che rientrano più propriamente nella tipologia del femminicidio);
nel 2015 in Italia si sono consumati 6.945 atti persecutori a danno delle donne, 3.086 casi di violenza sessuale e ben 6.154 casi di percosse;
la durezza delle violenze è sempre più grave: aumentano i casi di ferite (dal 26,3 per cento al 40,2 per cento da partner) e il numero di donne che hanno temuto per la propria vita (dal 18,8 per cento del 2006 al 34,5 per cento del 2014); anche le violenze da parte dei non partner sono più gravi;
il 19 giugno 2013 il Parlamento italiano ha approvato, in via definitiva, la legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa, nota come Convenzione di Istanbul, contro la violenza sulle donne e la violenza domestica;
la Convenzione di Istanbul pone l'accento su un tema importante, quello della «vittimizzazione secondaria», ovvero la colpevolizzazione della vittima, che consiste nel ritenere chi ha subito una violenza o altre sventure parzialmente o interamente responsabile di ciò che le è accaduto, inducendo la stessa ad autocolpevolizzarsi;
a Perugia, il 24 dicembre del 2011, una ragazza fu vittima di ripetuti stupri, oltre ad essere massacrata di botte davanti a una macchina parcheggiata fuori da un noto locale cittadino;
dopo l'immediata denuncia per stupro (a seguito di opportuni accertamenti medici e di varie indagini) l'imputato venne arrestato e poi rilasciato;
non è stata purtroppo ancora formulata una sentenza di primo grado e questi tempi così lunghi potrebbero portare ad un eventuale prescrizione, come purtroppo accaduto a Torino in un odioso caso di violenza su di una bambina di 7 anni, procedimento non concluso e quindi prescritto dopo 20 anni –:
se non ritenga di assumere opportune iniziative normative affinché nei casi di violenza, come quelli citati, i processi abbiano iter più brevi nonché durata certa e le vittime di aggressioni possano usufruire di forme e modalità per rendere testimonianza giudiziale che le tutelino maggiormente, attenuando l'impatto psicologico ed emotivo scaturito dalla violenza subita. (3-02837)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):violenza sessuale
convenzione europea
donna