ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02797

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 745 del 21/02/2017
Abbinamenti
Atto 3/00670 abbinato in data 20/06/2017
Atto 3/03086 abbinato in data 20/06/2017
Atto 3/03087 abbinato in data 20/06/2017
Atto 3/03089 abbinato in data 20/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: IORI VANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 20/02/2017
Stato iter:
20/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/06/2017
Resoconto BUBBICO FILIPPO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 20/06/2017
Resoconto IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/06/2017

DISCUSSIONE IL 20/06/2017

SVOLTO IL 20/06/2017

CONCLUSO IL 20/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02797
presentato da
IORI Vanna
testo presentato
Martedì 21 febbraio 2017
modificato
Martedì 20 giugno 2017, seduta n. 817

   IORI. – Al Ministro dell'interno. – Per sapere – premesso che:
   in una società sempre più «informatizzata» sono in costante aumento i crimini via web, soprattutto in danno dei minorenni, quali diffusione della pedopornografia e della pedofilia online, l'adescamento, il cyberbullismo, le minacce, lo stalking, le diffamazioni sulla rete, le truffe e la pirateria informatica, i furti di identità ed altri;
   l'evoluzione tecnologia ha portato e porterà in futuro alla nascita di nuove fattispecie criminose attuate tramite la rete internet;
   la ricerca svolta nel febbraio 2014 da Ipsos per Save the children su un campione di ragazzi dai 12 ai 17 anni mette in luce una diffusione capillare degli strumenti informatici fra i minori, oltre a rilevare che per ben il 72 per cento degli adolescenti il cyberbullismo è il fenomeno sociale più pericoloso del proprio tempo;
   la polizia postale svolge un ruolo indispensabile, essendo l'unica forza dell'ordine addetta allo studio, alla prevenzione, alla repressione e al contrasto dei reati commessi tramite la rete internet, in particolare quando le vittime sono minorenni;
   proprio in questi giorni presso il Senato della Repubblica è stata approvata una proposta di legge sul cyberbullismo (la proposta di legge n. 3139 che sta per arrivare alla Camera in quarta lettura) in cui si prevede che vengano privilegiati gli aspetti educativi e rieducativi, stanziando fondi specifici proprio per il lavoro nelle scuole della polizia postale nel triennio 2017-2019;
   in questa prospettiva la specialità della polizia postale e delle comunicazioni, oltre alla repressione ed al contrasto dei crimini perpetrati tramite la rete internet, attua un'attività di prevenzione e formazione, rivolta ai ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori italiane, per fornire agli studenti ed alle famiglie, oltre che agli insegnanti, conoscenze idonee a garantire una navigazione in rete consapevole e sicura;
   questo ruolo educativo è previsto anche dalla legge n. 107 del 2015 (la cosiddetta «buona scuola») laddove si premette l'importanza di prevenire i rischi e i pericoli della rete, attraverso collaudati progetti di sensibilizzazione e formazione degli insegnanti e workshop gratuiti presso le scuole che ne fanno richiesta;
   già nel 2014 era stata presentata dall'interrogante al Ministro dell'interno un'interrogazione parlamentare per evitare la soppressione di 74 sezioni provinciali di polizia postale e delle comunicazioni, la cui chiusura venne poi evitata;
   ora si ripresenta questa evenienza, difficilmente comprensibile, anche in una logica di contenimento della spesa, poiché tale specialità consente di intercettare reati e prevenire conseguenze e costi anche molto pesanti;
   la razionalizzazione delle risorse umane, a cui è finalizzata detta chiusura, vanifica in gran parte l'esperienza e la professionalità acquisita nel corso degli anni dal personale specializzato delle sezioni di polizia postale e delle comunicazioni destinate alla chiusura;
   infine, gli uffici delle sezioni di polizia postale sono sovvenzionati da Poste italiane spa, che assume sul proprio bilancio i costi di gestione, non gravando quindi su quelli del Ministero dell'interno –:
   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno evitare la soppressione delle sezioni di polizia postale e delle comunicazioni di cui in premessa che porterebbe al depotenziamento di una specialità resa sempre più necessaria dalla crescente esigenza di prevenzione e contrasto dei reati informatici commessi tramite la rete internet, soprattutto a danno dei minorenni;
   se non ritenga il Ministro interrogato di assumere iniziative affinché tale specialità sia potenziata, implementata e dotata dei migliori e più avanzati mezzi tecnologici per prevenire, contrastare e reprimere i reati via web, in particolare considerando che le sezioni presenti sul territorio, oltre alla prevenzione e al contrasto del fenomeno, garantiscono un rapporto diretto con i cittadini attraverso la quotidiana attività per acquisire denunce, esposti e richieste sui reati online.
(3-02797)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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