ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02774

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 737 del 07/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: GAROFALO VINCENZO
Gruppo: AREA POPOLARE-NCD-CENTRISTI PER L'ITALIA
Data firma: 07/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 07/02/2017
Stato iter:
08/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/02/2017
Resoconto GAROFALO VINCENZO AREA POPOLARE-NCD-CENTRISTI PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 08/02/2017
Resoconto DELRIO GRAZIANO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 08/02/2017
Resoconto GAROFALO VINCENZO AREA POPOLARE-NCD-CENTRISTI PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/02/2017

SVOLTO IL 08/02/2017

CONCLUSO IL 08/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02774
presentato da
GAROFALO Vincenzo
testo presentato
Martedì 7 febbraio 2017
modificato
Mercoledì 8 febbraio 2017, seduta n. 738

   GAROFALO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la Stretto di Messina s.p.a., in liquidazione, è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Anas s.p.a., che a partire dal 1o ottobre 2007 controlla la società con una partecipazione al capitale sociale dell'81,848 per cento;
   con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 aprile 2013, è stata deliberata la liquidazione della società Stretto di Messina s.p.a., ai sensi dell'articolo 34-decies del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221;
   con il medesimo decreto è stato nominato un commissario liquidatore, con l'incarico di definire, entro un anno, ogni adempimento connesso alle procedure previste dalla legge fallimentare;
   tali adempimenti, a quanto consta all'interrogante, non sembrano attualmente essersi conclusi, né tantomeno si ha conoscenza dello stato dell'arte delle operazioni definite dal medesimo commissario liquidatore, connesse ai criteri di liquidazione e alla definitiva fase di estinzione della società;
   dalla delibera 28 dicembre 2016, n. 17, della Corte dei conti si evince che l'onere annuo per il mantenimento in vita della società Stretto di Messina s.p.a. è rimasto sopra i due milioni di euro fino al 2015;
   per la Corte dei conti, tuttavia, i costi di gestione della società risultano «ancora rilevanti» e, pertanto, sarebbe opportuno «accelerare la chiusura della stessa»;
   la società continua a pagare stipendi agli organi sociali, fattore richiamato dai giudici contabili, che esprimono la «necessità di ridimensionare i costi della società inclusi quelli degli organi sociali»;
   la società ha anche aperto un contenzioso con le amministrazioni, chiedendo rilevanti somme a titolo di indennizzo, per un ammontare di circa 300 milioni di euro;
   il contenzioso va a sommarsi a quello aperto dai privati per la mancata realizzazione dell'opera, elemento che a parere della magistratura contabile «risulta contrario ai principi di proporzionalità, razionalità e buon andamento dell'agire amministrativo»;
   i giudici contabili ritengono poi «opportuno che gli azionisti della Stretto di Messina s.p.a. compiano una specifica valutazione circa i vantaggi conseguibili dal contenzioso attivo, a fronte di costi certi per la permanenza in vita della stessa società» –:
   quali iniziative il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, per risolvere una condizione di evidente criticità, quale è quella descritta in premessa. (3-02774)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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