Legislatura: 17Seduta di annuncio: 716 del 20/12/2016
Primo firmatario: PESCO DANIELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/12/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016 FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016 PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016 RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016 VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 20/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 21/12/2016 Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 21/12/2016 Resoconto PADOAN PIETRO CARLO MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE) REPLICA 21/12/2016 Resoconto PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 21/12/2016
SVOLTO IL 21/12/2016
CONCLUSO IL 21/12/2016
PESCO, ALBERTI, FICO, PISANO, RUOCCO e VILLAROSA. –
Al Ministro dell'economia e delle finanze
. – Per sapere – premesso che:
la crisi del sistema bancario è riconducibile non solo ad una cattiva gestione ed una carente attività di vigilanza, ma altresì all'aumento dei requisiti patrimoniali disposti dalle istituzioni internazionali senza tener conto delle peculiarità del sistema bancario italiano;
è necessario creare le condizioni per assicurare la stabilità del sistema bancario;
sia nel caso delle «4 banche» che nel caso del Monte dei Paschi di Siena si assiste ad un probabile scenario di sottoscrizione di obbligazioni subordinate da parte di clienti retail privi di un adeguato profilo di rischio, come dimostrato dalla procura di Arezzo che, anche secondo fonti di stampa, ha predisposto la richiesta di rinvio a giudizio per truffa aggravata per circa 30 direttori di Banca Etruria;
in considerazione dell'esigenza di tutelare in eguale misura i detentori di titoli obbligazionari ed in considerazione della necessità, per lo Stato italiano, di intervenire nel rispetto del principio di eguaglianza senza creare alcuna disparità di trattamento nella gestione delle crisi delle banche, sarebbe opportuno istituire un fondo di garanzia pubblico che abbia l'obiettivo di tutelare il risparmio dei cittadini italiani, fondo complementare al fondo interbancario di tutela, per la tutela dei depositi dei piccoli risparmiatori che abbiano investito in obbligazioni bancarie prima del 16 novembre 2015;
dalla stampa si apprende che le principali banche internazionali e fondi istituzionali sono particolarmente interessate al business connesso alla gestione delle sofferenze e delle cartolarizzazioni, sottraendo risorse dalle banche in crisi. Né è la prova la continua tensione tra JP Morgan e Quaestio capital nel tentativo di fissare condizioni di vantaggio con lo Stato nella gestione delle sofferenze;
i risultati ottenuti dalla «Sga», società per la gestione delle attività – che ha gestito le sofferenze del Banco di Napoli – evidenzia che una corretta gestione delle sofferenze possa condurre a risultati positivi, senza necessariamente effettuare costose operazioni di cartolarizzazione e finanza strutturata;
la creazione di una banca pubblica potrebbe facilitare la gestione delle sofferenze del sistema bancario nazionale in modo fruttuoso sul modello del Banco di Napoli, anche individuando i responsabili della non corretta erogazione del credito;
la trasferibilità delle cosiddette dta di tipo 2 in possesso dalle banche in crisi agli obbligazionisti, trasformandole in crediti d'imposta, potrebbe ridurre le risorse necessarie per i risarcimenti –:
se intenda individuare una soluzione che garantisca una tutela uniforme dei risparmiatori e regole nazionali uniformi per la gestione pubblica delle crisi del sistema bancario sulla base di quanto descritto, mediante iniziative per la costituzione di una banca pubblica che gestisca internamente le sofferenze, sospendendo ogni iniziativa che comporti un considerevole aumento del debito pubblico.
(3-02664)
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