Legislatura: 17Seduta di annuncio: 690 del 11/10/2016
Primo firmatario: MILANATO LORENA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/10/2016 SECCO DINO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/10/2016 GIORGETTI ALBERTO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/10/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 11/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 12/10/2016 Resoconto MILANATO LORENA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 12/10/2016 Resoconto BOSCHI MARIA ELENA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RIFORME COSTITUZIONALI E RAPPORTI CON IL PARLAMENTO) REPLICA 12/10/2016 Resoconto MILANATO LORENA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 12/10/2016
SVOLTO IL 12/10/2016
CONCLUSO IL 12/10/2016
MILANATO, BRUNETTA, SECCO e ALBERTO GIORGETTI. —
Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
ad oggi il Veneto registra la presenza di 12.359 richiedenti asilo; la situazione è molto critica nella provincia di Padova, in particolare nel centro di accoglienza di Bagnoli, dove qualche giorno fa ha avuto luogo una vera e propria rivolta dei profughi ospitati nell'ex base militare di San Siro, che denunciavano con cartelli in francese e in inglese le condizioni del centro;
a Bagnoli i migranti sono stipati in poco spazio e in condizioni precarie; la presenza del centro crea poi un'evidente tensione nella popolazione locale; l’hub di Bagnoli ospita circa mille migranti (a fronte dei 120 inizialmente assegnati) e si trova a soli 6 chilometri da un altro centro in sovraffollamento (Conetta);
le drammatiche condizioni del centro di Bagnoli hanno sollevato l'allarme del dipartimento immigrazione del Ministero dell'interno; il capo dipartimento, Mario Morcone, ha infatti dichiarato che è necessario trovare delle soluzioni sul territorio padovano per «svuotare Bagnoli di almeno metà delle presenze». E ancora: «Stiamo ragionando con il Ministero della difesa, niente è escluso a priori, nemmeno Abano»;
tali dichiarazioni giungono all'indomani delle rassicurazioni della prefettura di Padova in merito alla sospensione del progetto di trasformare la caserma del «I Roc» di Abano Terme in hub provinciale per l'accoglienza dei profughi;
la scelta di dislocare i richiedenti asilo nella ex base Nato del «I Roc» a Giarre, frazione del comune di Abano Terme – ente locale commissariato nel mese di giugno 2016 – rischierebbe di colpire al cuore l'economia del comune, che vive quasi interamente di turismo; sarebbero infatti inevitabili le ricadute negative per il comparto turistico legato al centro termale della città, che dà sostentamento a circa cinquemila famiglie;
il dubbio, a parere degli interroganti, è che se oggi Abano avesse un sindaco in carica, e quindi un consiglio comunale e un interlocutore politico in grado di reagire ad un’«imposizione» dall'alto, forse le scelte sarebbero comunque altre;
lo stesso commissario prefettizio, Pasquale Aversa, aveva infatti avuto modo di dichiarare di essere «un lavoratore dipendente», che non avrebbe potuto decidere in merito all'istituzione del nuovo centro di accoglienza –:
se il Ministro interrogato intenda chiarire definitivamente le intenzioni in merito al progetto di trasformare la caserma del «I Roc» di Abano Terme in un centro di accoglienza e quali siano gli interventi previsti nella provincia di Padova per superare l'emergenza del sovraffollamento del centro di Bagnoli. (3-02544)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):asilo politico
aiuto sociale
amministrazione locale