ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02516

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 684 del 03/10/2016
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/04524
Firmatari
Primo firmatario: TARICCO MINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 03/10/2016
ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 03/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 03/10/2016
Stato iter:
04/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/10/2016
Resoconto OLIVERO ANDREA VICE MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 04/10/2016
Resoconto TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/10/2016

SVOLTO IL 04/10/2016

CONCLUSO IL 04/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02516
presentato da
TARICCO Mino
testo presentato
Lunedì 3 ottobre 2016
modificato
Martedì 4 ottobre 2016, seduta n. 685

   TARICCO, COVA e ZANIN. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   la drosophila suzukii è un parassita polifago, originario del Sud-Est dell'Asia e importato in Nord America. Noto come moscerino dei piccoli frutti, è comparso in Europa ormai dal 2009. Attacca tutte le specie frutticole e viticole, infesta frutti con buccia sottile, in particolare le drupacee (ciliegio dolce, pesco, susino, albicocco), e frutti a bacca (mirtillo, lampone, mora, fragola), ma anche kiwi, cachi, fichi e uva. Inoltre, la cerchia di piante ospiti potrebbe ancora estendersi a causa della rapida capacità di adattamento del parassita (come già successo per la vite);
   rispetto al parassita indigeno che attacca la frutta matura, questa specie esotica deposita le uova nei frutti ancora acerbi, determinando, di fatto, l'impossibilità di commercializzazione;
   la stagione 2014 è stata per moltissimi territori la peggiore dal 2011, quando si rese evidente la presenza della drosophila in Piemonte: l'insetto si è diffuso inizialmente lungo la fascia pedemontana dove si coltivano i piccoli frutti tardivi (mirtilli, lamponi, more e fragole rifiorenti) e ha causato gravi danni alle coltivazioni più rappresentative della frutticoltura montana;
   in molti areali la coltivazione dei piccoli frutti è punto di forza dell'economia locale ed è pertanto evidente la preoccupazione, sia per la repentina diffusione e le conseguenti elevate perdite di prodotto in questa annata, sia per la difficoltà oggettiva ad attuare strategie di difesa efficaci;
   in questi anni si è creata una rete di ricerca che vede in Piemonte il coordinamento di Creso-Consorzio di ricerca, sperimentazione e divulgazione per l'ortofrutticoltura piemontese e dell'Università di Torino e coinvolge tutte le regioni maggiormente colpite dal problema;
   il Ministero della salute ha emanato nel corso del 2014 decreti per la lotta alla drosophila suzukii, concedendo l'uso eccezionale di vari principi attivi: Fosmet per il controllo del parassita sulla coltura del mirtillo; deltametrina per la lotta sul lampone e mora da rovo; Spinetoram ed altre molecole;
   l'efficacia del controllo del parassita è legata alla tempestività dell'intervento; appare opportuno, quindi, offrire agli agricoltori la possibilità di disporre di più molecole per poter controllare adeguatamente il parassita;
   gli interventi con insetticidi, sia naturali che di sintesi, hanno però efficacia limitata perché in una situazione siffatta rischiano di avere efficacia quando il danno si è già innescato ed è quindi necessario sviluppare la possibilità di agire sulla prevenzione;
   la crescita e l'allargamento dell'areale colpito dalla drosophila suzukii sta diventando una vera e propria emergenza fitosanitaria ed economica, con una perdita media stimata del raccolto nei territori interessati nel 2014 tra il 25 e il 35 per cento, cui si aggiunge un'ulteriore perdita economica per lo scarto di prodotto nella fase di cernita in magazzino;
   l'emergenza fitosanitaria drosophila suzukii rischia di penalizzare gravemente la produzione ortofrutticola italiana per la maggior parte destinata all’export e che ha necessità di essere tutelata rispetto alla concorrenza degli altri Paesi, soprattutto in considerazione del fatto che le aziende che producono piccoli frutti operano generalmente su territori fragili, dove la permanenza di dette aziende ha una funzione di presidio territoriale e sociale, oltre che ovviamente economica –:
   se e quali iniziative abbia intrapreso o intenda intraprendere per fornire al comparto ed ai territori colpiti dal parassita, strumenti atti ad evitare ulteriori danni alle colture e alle aziende agricole.
(3-02516)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto agricolo

frutto a bacca

perdita di raccolto