Legislatura: 17Seduta di annuncio: 676 del 20/09/2016
Primo firmatario: FORMISANO ANIELLO
Gruppo: MISTO-MOVIMENTO PPA-MODERATI
Data firma: 20/09/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 21/09/2016 Resoconto FORMISANO ANIELLO MISTO-MOVIMENTO PPA-MODERATI RISPOSTA GOVERNO 21/09/2016 Resoconto ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA) REPLICA 21/09/2016 Resoconto FORMISANO ANIELLO MISTO-MOVIMENTO PPA-MODERATI
DISCUSSIONE IL 21/09/2016
SVOLTO IL 21/09/2016
CONCLUSO IL 21/09/2016
FORMISANO. —
Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
anche se in leggero calo rispetto agli anni pregressi, gli arretrati degli uffici giudiziari sono ancora troppo elevati;
oltre seicentomila procedimenti in materia civile sono a rischio di risarcimento ai sensi della «legge Pinto», il che significa, al di là dell'eventualità che i risarcimenti vengano effettivamente richiesti, che lo Stato non è in grado di assicurare una ragionevole durata dei procedimenti, rispettando i tempi che lo Stato stesso si è dato;
l'eccessiva durata è una palese violazione del dettato costituzionale e del diritto dei cittadini a un giusto processo nei termini sanciti dall'articolo 111 della Costituzione;
è, inoltre, una violazione dell'articolo 6 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali;
la lunghezza dei processi allontana i cittadini dalle istituzioni e alimenta la sfiducia nello Stato, rendendo meno credibile la battaglia per la legalità e incide in senso sfavorevole sulle decisioni di investimento delle aziende e sullo sviluppo economico;
le cause del perdurare di questi ritardi sono molteplici, ma, sicuramente, concorrono anche le carenze di magistrati, nonché del personale amministrativo;
dare ai cittadini e alle imprese una giustizia efficiente è un dovere primario dello Stato e i vincoli di bilancio non possono costituire valida giustificazione al riguardo, trattandosi di diritti costituzionalmente garantiti;
il Ministero della giustizia ha il dovere di avviare tutte le iniziative per porre rimedio, per quanto in suo potere, alle carenze di organico delle sedi giudiziarie;
il numero di posti vacanti è per i magistrati ordinari di 1.134 unità su 10.181, con una percentuale di scoperture dell'11,17 per cento;
molto più pesanti sono le carenze di magistrati onorari (2.939 unità su un organico complessivo di 10.190), con una percentuale di posti da coprire superiore al 28 per cento;
drammatica è la situazione dei giudici di pace: a fronte di 3.404 unità previste si registra la presenza in servizio di soli 1.361 giudici, con una percentuale di carenze di organico di oltre il 60 per cento;
mentre per i magistrati ordinari si comprendono i tempi lunghi dei concorsi pubblici, per i magistrati onorari per i quali è stata emanata la nuova disciplina non dovrebbero esserci ostacoli per procedere alle nuove assunzioni –:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere per avviare le procedure volte a coprire in tempi brevissimi i vuoti di organico esistenti nelle diverse sedi giudiziarie. (3-02495)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):magistrato
diritti umani
diritto dell'individuo