ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02445

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 666 del 02/08/2016
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 02/08/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/08/2016
DI STEFANO FABRIZIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/08/2016
GALLO RICCARDO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/08/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 02/08/2016
Stato iter:
03/08/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/08/2016
Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 03/08/2016
Resoconto MARTINA MAURIZIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 03/08/2016
Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/08/2016

SVOLTO IL 03/08/2016

CONCLUSO IL 03/08/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02445
presentato da
RUSSO Paolo
testo presentato
Martedì 2 agosto 2016
modificato
Mercoledì 3 agosto 2016, seduta n. 667

   RUSSO, CATANOSO, FABRIZIO DI STEFANO e RICCARDO GALLO. – Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . – Per sapere – premesso che:
   nei giorni scorsi oltre centomila agricoltori hanno manifestato in diverse piazze italiane (Palermo, Potenza, Termoli e Bari) per la «giornata in difesa del grano italiano», promossa da Coldiretti; poco prima, anche i coltivatori aderenti alla Cia e a Confagricoltura avevano organizzato sit-in e presidi in varie città d'Italia (ad Alessandria e a Torino, dove è stato regalato il pane in piazza Castello);
   nel giro di pochi mesi le quotazioni del grano duro destinato alla pasta hanno perso il 43 per cento del valore: si pagano appena 18 centesimi per un chilo, mentre si registra un calo del 19 per cento del prezzo del grano tenero destinato alla panificazione; in questo caso si scende addirittura a 16 centesimi al chilo. Si tratta di prezzi largamente al di sotto dei costi produttivi, che determinano perdite fino al 50 per cento sulla scorsa campagna di commercializzazione;
   senza un'inversione di marcia sui prezzi pagati agli agricoltori e senza un freno immediato alle importazioni «spregiudicate» dall'estero, il rischio che si corre è quello di una progressiva marginalizzazione della produzione di grano, in un Paese che, paradossalmente, esporta il 50 per cento della pasta che produce;
   a rischio non ci sono solo la produzione di grano, i lavoratori in essa occupati e l'indotto della filiera, ma anche un territorio di due milioni di ettari, il 15 per cento del territorio nazionale, a rischio desertificazione;
   il mercato del grano, caratterizzato da un eccesso di offerta ormai strutturale, è inquinato da comportamenti di tipo speculativo e anticoncorrenziale, che danneggiano i produttori; all'origine della crisi ci sono però anche alcune scelte di politica agricola, dal disaccoppiamento degli aiuti dell'Unione europea (slegati dalla produzione 10 anni fa, con l'aggravante di aver cristallizzato una distribuzione dei sussidi che premia poche grandi aziende), allo smantellamento degli altri due pilastri della politica europea: il sostegno alle esportazioni e la protezione alle frontiere, con clausole di salvaguardia sempre più difficili da attivare;
   il Ministro interrogato ha già annunciato l'attivazione di diverse misure, tra cui la moratoria dei mutui, lo studio di un'assicurazione sul reddito, una contrattualistica più trasparente tra agricoltori e industria, una commissione unica nazionale per la fissazione dei prezzi e l'immediata applicazione di un piano cerealicolo, le cui risorse siano dedicate unicamente alle imprese che usano esclusivamente grano italiano;
   le misure annunciate rischiano, però, di essere insufficienti e tardive, considerato il livello di sofferenza raggiunto nelle campagne –:
   quali siano e con quali tempi le iniziative urgenti che il Ministro interrogato intende portare avanti volte a superare la grave crisi che attanaglia i produttori italiani di frumento e come si intenda, in particolare, intervenire per garantire una più equa redistribuzione del valore e ottenere la massima trasparenza nella formazione del prezzo, sostenendo così la redditività degli agricoltori e un sistema produttivo che genera ricchezza, occupazione e salvaguardia ambientale. (3-02445)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cerealicoltura

situazione dell'agricoltura

coltivatore