Legislatura: 17Seduta di annuncio: 652 del 12/07/2016
Primo firmatario: VERINI WALTER
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FERRANTI DONATELLA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 BAZOLI ALFREDO PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 CAMPANA MICAELA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 GIULIANI FABRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 GRECO MARIA GAETANA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 LEVA DANILO PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 MAGORNO ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 MATTIELLO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 ROSTAN MICHELA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 TARTAGLIONE ASSUNTA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 VAZIO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2016 FABBRI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 13/07/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 12/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/07/2016 Resoconto GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 13/07/2016 Resoconto ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA) REPLICA 13/07/2016 Resoconto VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 13/07/2016
DISCUSSIONE IL 13/07/2016
SVOLTO IL 13/07/2016
CONCLUSO IL 13/07/2016
VERINI, FERRANTI, AMODDIO, BAZOLI, BERRETTA, CAMPANA, ERMINI, GIULIANI, GRECO, GIUSEPPE GUERINI, IORI, LEVA, MAGORNO, MATTIELLO, MORANI, GIUDITTA PINI, ROSSOMANDO, ROSTAN, TARTAGLIONE, VAZIO, ZAN, MARTELLA, CINZIA MARIA FONTANA, BINI, FABBRI. –
Al Ministro della giustizia
. – Per sapere – premesso che:
la situazione di grave carenza di personale amministrativo che affligge gli uffici giudiziari del Paese rende ormai indifferibili positive misure a sostegno della giurisdizione;
ha iniziato a sottolineare la criticità nel giugno 2016, il procuratore della Repubblica di Torino che ha scritto al Ministro interrogato, con l'ampio sostegno dell'avvocatura cittadina, rappresentando il concreto rischio di default in quanto: «Nessuno può pensare» – ha detto il magistrato – «di far funzionare una macchina della giustizia a cui mancano più pezzi»;
all'allarme del procuratore torinese si sono aggiunti altri di altre procure e di altri uffici giudiziari e si è unito anche il Consiglio superiore della magistratura con una proposta di risoluzione, sottoposta all'attenzione del plenum con procedura d'urgenza ed approvata il 15 giugno 2016, finalizzata a sollecitare indispensabili ed urgenti misure in tema di risorse amministrative;
pur dando atto dell'inversione di tendenza riguardo alle politiche di mobilità del personale, avviate da questo Governo, il Consiglio superiore della magistratura ha, tuttavia, rappresentato il permanere di gravissime criticità segnalate da parte di innumerevoli uffici, che denunciano l'insostenibile situazione di scopertura delle piante organiche del personale amministrativo, sollecitando l'adozione di misure urgenti di competenza ministeriale, proponendo al Ministro interrogato di adottare, con assoluta urgenza, ogni iniziativa nell'ambito delle proprie attribuzioni al fine, tra l'altro, di indire procedure concorsuali straordinarie volte al reclutamento di un consistente contingente di personale amministrativo, ad avviare ulteriori procedure di mobilità extracompartimentale, assegnando prioritaria destinazione delle risorse agli uffici giudiziari, anche tramite adeguati incentivi, professionali o economici, ad indire due procedure concorsuali all'anno per il reclutamento di magistrati, fino alla completa copertura delle vacanze di organico;
il disagio dei magistrati è, peraltro, condiviso dall'avvocatura e dai cittadini, in quanto il funzionamento della giustizia significa efficienza del diritto di difesa e tempi ragionevoli di durata dei processi;
è vero che il Governo sta lavorando in modo incisivo al fine di fornire al sistema giustizia una migliore e robusta «struttura», che conduca ad una decisiva svolta nella direzione di una maggiore efficienza e velocizzazione dei tempi, e lo sta facendo per mezzo di riforme quali, tra le altre, la riforma del processo civile, del processo penale e del settore fallimentare, l'introduzione dell'ufficio del processo, la digitalizzazione, l'introduzione del nuovo tribunale delle imprese, la riforma della magistratura onoraria, l'incentivazione al ricorso a forme alternative di definizione delle controversie;
in questo quadro di riforme, però, non va dunque sottovalutata, quale parte integrante e vitale di questo sistema, quella rappresentata dal personale della giustizia, nella sua variegata composizione e complessità: la giustizia italiana soffre da molto tempo di una grave e endemica carenza di personale a tutti i livelli;
anche in questo campo però molte sono state le contromisure prese; ad esempio, quella che ha riguardato la mobilità per il personale in esubero delle province verso il comparto giustizia (per il trasferimento è stato, inoltre, cancellato l'obbligo di ottenere l'assenso della provincia o della città metropolitana di provenienza);
il decreto-legge n. 90 del 2014 conteneva dette misure urgenti per l'efficienza degli uffici giudiziari prevedeva, all'articolo 50, l’«ufficio per il processo», collocato nel titolo IV, capo II, del decreto («Disposizioni per garantire l'effettività del processo telematico», ha costituito presso le corti d'appello e i tribunali «strutture organizzative denominate ufficio per il processo», di cui fanno parte, oltre al personale di cancelleria e ai giudici onorari, coloro che svolgono presso quegli uffici i tirocini formativi disciplinati dall'articolo 37 della legge n. 111 del 2011 e quelli disciplinati dall'articolo 73 della legge n. 69 del 2013, prevedendo, da un lato, che i tirocini possano svolgersi, oltre che presso i tribunali e le corti d'appello, anche presso le procure della Repubblica presso i tribunali e, dall'altro, che l'esito positivo di questi stage costituisca titolo per l'accesso al concorso per magistrato ordinario;
inoltre, al fine di accelerare i processi di riqualificazione del personale e le procedure per la mobilità provinciale, con la legge di stabilità per il 2016 si è previsto che è possibile procedere alla selezione del passaggio per riqualificazione senza contrattazione collettiva, andando direttamente a bandire procedure selettive pur sempre nel rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro 1998/2001 –:
quale sia, in merito alla situazione del personale della giustizia, con particolare riferimento alle misure esposte in premessa, lo stato di attuazione delle nuove norme e delle misure adottate, sia in termini di efficienza del sistema sia di impatto sull'organizzazione e sull'incremento degli organici, e quali ulteriori soluzioni siano state individuate per fronteggiare l'ormai emergenziale carenza di organico del personale amministrativo in servizio negli uffici giudiziari. (3-02390)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):assunzione
responsabilita' civile
soppressione di posti di lavoro