ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02381

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 651 del 11/07/2016
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/08787
Abbinamenti
Atto 3/02376 abbinato in data 12/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2016
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2016
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2016
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2016
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2016
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2016
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 11/07/2016
Stato iter:
12/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/07/2016
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 12/07/2016
Resoconto PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/07/2016

DISCUSSIONE IL 12/07/2016

SVOLTO IL 12/07/2016

CONCLUSO IL 12/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02381
presentato da
PARENTELA Paolo
testo presentato
Lunedì 11 luglio 2016
modificato
Martedì 12 luglio 2016, seduta n. 652

   PARENTELA, L'ABBATE, MASSIMILIANO BERNINI, BENEDETTI, GALLINELLA, DE ROSA, BUSTO, CRIPPA e GAGNARLI. – Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della salute . – Per sapere – premesso che:
   la Popillia japonica è un piccolo scarabeo asiatico in grado di attaccare fino a trecento specie vegetali. L'insetto è giunto in Europa continentale da poco tempo, prima era stato individuato solo nelle Azzorre. Dall'estate 2014 si susseguono gli avvistamenti nel parco del Ticino e in altre zone tra Lombardia e Piemonte;
   negli Stati Uniti, dove è comparso per la prima volta all'inizio del Novecento, «venivano stimati già nel 2004 costi di circa 450 milioni di dollari per la lotta all'insetto e per i danni arrecati», spiega un documento della regione Piemonte pubblicato a fine febbraio 2015. «Per i gravi danni che può arrecare è inserito tra gli organismi di quarantena (direttiva 2000/29/CE e lista A2 dell’Eppo-European and Mediterranean plat protection organization) di cui deve essere vietata l'ulteriore introduzione e diffusione in altre aree europee», scrive Davide Michelatti, dirigente del settore fitosanitario della regione Piemonte. «Gli adulti, che volano da giugno a settembre, sono polifagi e negli Stati Uniti si alimentano su oltre 300 specie vegetali tra cui sono comprese piante spontanee, ornamentali, colture di pieno campo, da frutto e forestali. Tra le specie d'interesse agrario si possono ricordare: mais, melo, pesco, soia, vite e molte altre»;
   «il settore fitosanitario del Piemonte, in collaborazione con l'Ente parco del Ticino, ha subito attivato i primi interventi di monitoraggio sulla diffusione dell'insetto e di contrasto allo sviluppo della sua popolazione mediante raccolta manuale degli adulti sulla vegetazione e sistemazione di una sessantina di trappole per la cattura massaie. Complessivamente sono stati raccolti circa 27.500 esemplari». Da questi dati è partita la decisione di compiere un ulteriore passo avanti: individuare le aree del focolaio e quelle tampone. In tutto sono coinvolti i territori, interi o per alcune parti, dei comuni di Pombia, Marano Ticino, Oleggio, Bellinzago Novarese, Cameri e Galliate, Romentino, Mezzomerico, Divignano, Varallo Pombia e Novara;
   anche in America, nonostante i massicci investimenti, non è riuscita l'eradicazione dello scarabeo. E come avverte l'agronomo dell'Università di Catania Santi Longo sul periodico dell'Accademia dei georgofili, il pericolo è duplice perché l'insetto attacca le piante da sopra e da sotto: «Gli adulti, lunghi in media 1 centimetro, dal torace verde brillante e dalle ali color rame o bronzo, con caratteristici ciuffi di peli bianchi ai margini dell'addome, si alimentano di foglie, fiori e frutti, mentre le larve terricole rodono le radici di piante erbacee spontanee e coltivate». Non a caso è stata anche descritta come «la larva che può mangiare un prato da sotto» –:
   se non si ritenga opportuno intervenire urgentemente affinché vengano attivate tutte le procedure necessarie per circoscrivere ed eradicare eventuali ulteriori altri focolai, nonché impedire la diffusione della Popillia japonica sul territorio nazionale;
   se non si ritenga altresì opportuno, sentiti i pareri degli enti di ricerca e gli istituti zooprofilattici, elaborare una strategia che preveda un intervento diretto sullo scarabeo asiatico, la limitazione del proliferare delle popolazioni tramite le trappole per il controllo degli adulti, i trattamenti larvici, nonché l'utilizzo della lotta integrata. (3-02381)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta agli insetti

parco nazionale

insetto