Legislatura: 17Seduta di annuncio: 626 del 17/05/2016
Primo firmatario: LENZI DONATA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 PIAZZONI ILEANA CATHIA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 BOLDRINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 PICCIONE TERESA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 BRAGANTINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 CASATI EZIO PRIMO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 FOSSATI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 GELLI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 MARIANO ELISA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2016 ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 18/05/2016 Resoconto BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 18/05/2016 Resoconto LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE) REPLICA 18/05/2016 Resoconto LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/05/2016
DISCUSSIONE IL 18/05/2016
SVOLTO IL 18/05/2016
CONCLUSO IL 18/05/2016
LENZI, CAPONE, CARNEVALI, PIAZZONI, PAOLA BOLDRINI, PICCIONE, GRASSI, AMATO, ARGENTIN, BENI, PAOLA BRAGANTINI, BURTONE, CAPONE, CASATI, D'INCECCO, FOSSATI, GELLI, MARIANO, MIOTTO, MURER, PATRIARCA, GIUDITTA PINI, SBROLLINI, MARTELLA, CINZIA MARIA FONTANA, BINI, CAPOZZOLO, ALBANELLA. –
Al Ministro della salute. – Per sapere – premesso che:
l'articolo 1 della legge n. 189 del 2012 e il Patto per la salute 2014-2016 propongono una configurazione strutturale dell'assistenza primaria e delle funzioni del medico in rapporto di convenzionamento con il Servizio sanitario nazionale finalizzate ad una diversa organizzazione del sistema sanitario territoriale, in un contesto di appropriatezza, qualificazione ed omogeneità dei servizi resi al cittadino, sostenibilità economica ed integrazione delle diverse attività professionali sanitarie;
l'attuazione di tali moduli comporta la revisione e riorganizzazione dei processi assistenziali e di accesso alle prestazioni mediante il coordinamento dell'attività dei medici convenzionati e degli altri professionisti sanitari, anche con il supporto e lo sviluppo di strumenti informatici e telematici, salvaguardando la diffusione capillare degli studi medici ed il rapporto di fiducia medico-paziente in un contesto nel quale devono essere assicurati gli obiettivi di salute definiti dalla regione in coerenza con gli indicatori epidemiologici delle aziende territorialmente competenti;
il documento integrativo dell'atto di indirizzo per la medicina convenzionata deliberato in data 12 febbraio 2014 e approvato dalle regioni il 13 aprile 2016 prevede una nuova aggregazione funzionale territoriale dei medici di cure primarie ed i pediatri di libera scelta, affinché questi «assicurino l'accessibilità di tutti gli assistiti articolando l'apertura degli studi dalle 8,00 alle 20,00, dei giorni feriali dal lunedì al venerdì. I medici di cure primarie a rapporto orario, nell'ambito dell'organizzazione distrettuale assicurano prioritariamente la loro attività tutti i giorni dalle ore 20,00 alle ore 24,00 e nei giorni di sabato e festivi dalle ore 8,00 alle ore 20,00, al fine di realizzare pienamente la continuità dell'assistenza in favore di tutta la popolazione e per garantire ai cittadini un riferimento preciso cui rivolgersi quando lo studio del proprio medico è chiuso. Nella successiva fascia oraria l'assistenza è assicurata dal servizio di emergenza urgenza-118»;
con questa nuova organizzazione si avranno grandi gruppi di medici di famiglia che lavoreranno insieme, talvolta proprio nella stessa sede (avviene già in 800 strutture), per essere in grado di dare assistenza continua per 16 ore ai cittadini;
nel contempo, però, la cancellazione della guardia medica notturna scarica direttamente sui pronti soccorsi e sul 118 l'assistenza sanitaria notturna che invece di occuparsi solo delle emergenze/urgenze saranno impegnati a far fronte anche a codici bianchi;
questa nuova organizzazione pone a rischio, in particolare, l'assistenza notturna nelle zone rurali, nei piccoli comuni senza ospedali e nelle isole, dove la guardia medica rappresenta un importante presidio di sanità pubblica, attraverso il quale il cittadino può avere anche una consulenza telefonica o assistenza domiciliare direttamente con un medico;
non tutti i sindacati medici approvano questa nuova organizzazione, asserendo che così si danneggia la qualità dell'assistenza ai cittadini e il lavoro dei medici; sostengono, altresì, l'uso improprio del 118 in quella fascia oraria che non si occuperebbe più solo dell'emergenza e urgenza, servizio che oltretutto ha organici sottodimensionati. Si tenga conto che sono circa oltre 3 milioni di interventi l'anno della guardia medica;
secondo i sindacati medici di Cgil, Cisl e Uil «Se tale progetto dovesse essere attuato, i medici del 118 dovrebbero occuparsi anche di febbre, mal di pancia, mal di schiena, con il rischio di lasciare scoperto quel paziente a cui il 118 può salvare la vita. Inoltre per qualunque malore notturno il cittadino rischia di andare al pronto soccorso»;
le stesse organizzazioni sindacali hanno organizzato l'11 maggio 2016, davanti alla Camera dei deputati, una manifestazione contro il «nuovo» atto d'indirizzo per il rinnovo delle convenzioni dei medici di famiglia per difendere l'assistenza notturna delle guardie mediche a tutela della salute dei cittadini –:
quali siano gli orientamenti del Ministro interrogato in relazione alla nuova organizzazione delineata in premessa e quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare per garantire che questa nuova organizzazione della medicina territoriale non sia lesiva del diritto alla salute dei cittadini per quanto attiene alla assistenza notturna e come si intenda sostenere, sul piano delle risorse umane e finanziarie, i pronto soccorso e i servizi di 118 a svolgere ulteriori funzioni.
(3-02264)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sindacato
medico
professione sanitaria