ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02215

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 614 del 27/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: CAPARINI DAVIDE
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 27/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 27/04/2016
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 27/04/2016
ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 27/04/2016
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 27/04/2016
BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 27/04/2016
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 27/04/2016
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 27/04/2016
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 27/04/2016
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 27/04/2016
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 27/04/2016
MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 27/04/2016
PICCHI GUGLIELMO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 27/04/2016
PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 27/04/2016
RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 27/04/2016
SALTAMARTINI BARBARA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 27/04/2016
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 27/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/04/2016
Stato iter:
28/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/04/2016
Resoconto CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
RISPOSTA GOVERNO 28/04/2016
Resoconto PADOAN PIETRO CARLO MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 28/04/2016
Resoconto CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/04/2016

SVOLTO IL 28/04/2016

CONCLUSO IL 28/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02215
presentato da
CAPARINI Davide
testo presentato
Mercoledì 27 aprile 2016
modificato
Giovedì 28 aprile 2016, seduta n. 615

   CAPARINI, FEDRIGA, ALLASIA, ATTAGUILE, BORGHESI, BOSSI, BUSIN, GIANCARLO GIORGETTI, GRIMOLDI, GUIDESI, INVERNIZZI, MOLTENI, PICCHI, GIANLUCA PINI, RONDINI, SALTAMARTINI e SIMONETTI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. – Per sapere – premesso che:
   il comma 154 dell'articolo 1 della legge n. 208 del 2015 (legge di stabilità per il 2016) prevede che il pagamento del canone di abbonamento alla concessionaria radiotelevisiva avvenga, a partire da luglio 2016, contestualmente al pagamento della fattura elettrica;
   il decreto attuativo per stabilire i termini e le modalità di pagamento è stato inviato al Consiglio di Stato per i dovuti pareri, che lo ha definito lacunoso, poco chiaro e senza tutela della privacy;
   il decreto attuativo, secondo il Consiglio di Stato, è da rifare: manca una puntuale definizione di «apparecchio televisivo», non tutela la privacy degli utenti, non formula con chiarezza le regole, non prevede informazione per gli utenti e non ha il formale via libera del Ministro interrogato;
   con una nota del 20 aprile 2016 il Ministero dello sviluppo economico ha fornito, a seguito del rilievo del Consiglio di Stato, la definizione di apparecchio televisivo: «apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente o tramite decoder o sintonizzatore esterno». Il sintonizzatore è un dispositivo «idoneo ad operare nelle bande di frequenza destinate al servizio televisivo secondo almeno uno degli standard previsti nel sistema italiano per poter ricevere il relativo segnale tv». Quindi, non si paga il canone Rai per i seguenti dispositivi: computer, smartphone, tablet e ogni altro apparecchio privo del sintonizzatore per il digitale terrestre o satellitare;
   il suddetto comma 154 prevede, inoltre, che il decreto attuativo sia emanato dal Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro interrogato, che invece ha fornito un semplice assenso;
   il Consiglio di Stato, inoltre, contesta il meccanismo attraverso il quale viene addebitato il canone Rai in bolletta, il quale prevede un notevole scambio di dati e informazioni fra diversi enti (Anagrafe tributaria, Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, Acquirente unico, Ministero dell'interno, comuni, società private) e, secondo i magistrati amministrativi, questo «necessariamente implica profili di rispetto e tutela della privacy»;
   i contribuenti che intendono presentare la dichiarazione di non detenzione di una tv, per evitare di trovarsi addebitato in bolletta un canone Rai non dovuto, lo dovranno fare entro il 16 maggio 2016, termine prorogato con provvedimento dell'Agenzia delle entrate, mentre non cambiano i termini per l'invio delle dichiarazioni relative a coloro i quali hanno un'utenza elettrica domestica residenziale intestata ma non devono pagare il canone, perché già «caricato» sulla bolletta di un familiare componente della stessa famiglia anagrafica e viene pagato altrove. Per queste dichiarazioni restano fermi i termini precedenti, cioè 30 aprile 2016 per l'invio cartaceo e 10 maggio 2016 per l'invio telematico;
   in generale, ad avviso degli interroganti, considerati gli altri punti contestati dal Consiglio di Stato, la scarsa informazione agli utenti, il farraginoso meccanismo di comunicazione all'Agenzia delle entrate delle esenzioni e il poco tempo a disposizione per effettuarle e la poca chiarezza su chi deve o non deve comunicare, vi è il sospetto che la scadenza di luglio 2016 o non possa essere rispettata per l'invio delle prime rate del canone Rai in bolletta oppure che vengano inviate richieste di pagamento a coloro i quali invece nulla dovevano;
   questa riforma del canone Rai, a giudizio degli interroganti, è stata fatta male e lo dimostra anche il parere del Consiglio di Stato. A parere degli interroganti il canone Rai deve essere completamente abolito;
   al momento l'unica comunicazione ufficiale è quella dell'Agenzia delle entrate –:
   in previsione delle tante «cartelle pazze» che potranno arrivare agli utenti, se il Governo intenda informare puntualmente i cittadini della necessità, qualora intestatari di contratto elettrico, di segnalare, entro il termine del 16 maggio 2016, il non possesso di un apparecchio televisivo, nonché informare gli esenti dal canone, anch'essi intestatari del contratto elettrico, delle modalità di presentazione della dichiarazione per non vedersi imputare costi impropri. (3-02215)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

parafiscalita'

scambio d'informazioni

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