ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02146

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 598 del 30/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRESCIA GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2016
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2016
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2016
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2016
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2016
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2016
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2016
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2016
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2016
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 30/03/2016
Stato iter:
31/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 31/03/2016
Resoconto MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 31/03/2016
Resoconto ALFANO ANGELINO MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 31/03/2016
Resoconto LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 31/03/2016

SVOLTO IL 31/03/2016

CONCLUSO IL 31/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02146
presentato da
BRESCIA Giuseppe
testo presentato
Mercoledì 30 marzo 2016
modificato
Giovedì 31 marzo 2016, seduta n. 599

   BRESCIA, NUTI, CECCONI, COZZOLINO, DADONE, D'AMBROSIO, DIENI, TONINELLI, LUIGI DI MAIO, LOREFICE, FRUSONE e MARZANA. – Al Ministro dell'interno . – Per sapere – premesso che:
   a norma dalla decisione (UE) 2015/1601 del Consiglio che istituisce norme temporanee nel settore della protezione internazionale a beneficio dell'Italia e della Grecia, è prevista la creazione di punti di crisi (hotspot) funzionali alle operazioni di ricollocamento in altri Paesi membri di richiedenti asilo;
   l'Italia ha individuato nella road map di attuazione degli impegni assunti 6 punti di crisi, di cui cinque in Sicilia ed uno in Puglia;
   nella prima relazione sulla ricollocazione e il reinsediamento della Commissione europea del 16 marzo 2016 si legge come attualmente in Italia siano operativi quattro dei punti di crisi previsti ovvero Lampedusa, Pozzallo, Trapani, Taranto, mentre si attendono piani precisi per la ristrutturazione degli altri due siti precedentemente indicati nella road map ad Augusta e Porto Empedocle;
   la stessa relazione della Commissione ammette come l’iter di esecuzione sia particolarmente lento a fronte di notevoli difficoltà; infatti, dall'Italia risultano ricollocati al 15 marzo 2016 solo 368 richiedenti asilo, ed anche le azioni di reinsediamento risultano inefficaci tanto che rispetto agli impegni assunti il 20 luglio 2015 l'Italia stessa ha reinsediato sul suo territorio solamente 96 richiedenti asilo a fronte dei 1989 previsti;
   l'inefficacia attuale del sistema dei ricollocamenti è anche dimostrata dalla decisione di esecuzione del Consiglio europeo del 10 febbraio 2016 relativa alla sospensione temporanea del 30 per cento dei richiedenti assegnati all'Austria a norma della decisione (UE) 2015/1601 per un periodo di un anno;
   la situazione internazionale risulta aggravata dall'approvazione dell'accordo Unione europea-Turchia, del tutto non condivisibile, da cui molte organizzazioni internazionali stanno prendendo le distanze, e dalla difficile situazione in Grecia che ha portato anche l'UNHCR a sospendere le sua attività come si evince dal comunicato del 22 marzo 2016;
   si continua a perseguire quanto previsto nella road map italiana con l'istituzione di punti di crisi cosiddetti hotspot in considerazione del fatto che l'assenza di una chiara definizione giuridica contribuisce a far venir meno ogni concreta garanzia di tutela del diritto e controllo;
   con nota del 10 marzo 2016 l'Agenzia nazionale Invitalia richiama la pubblicazione di un bando per la realizzazione di due centri di accoglienza per migranti ad Augusta e Messina;
   si apprende da mezzi di stampa che la procura di Siracusa ha aperto un'inchiesta sul bando di affidamento per la struttura da realizzare ad Augusta –:
   se non ritenga necessario interrompere ogni iniziativa che preveda l'istituzione di centri di accoglienza – ad avviso degli interroganti non meglio definiti rispetto alla normativa vigente – in siti privi dei requisiti idonei a garantire una gestione efficace, come, nel caso specifico, il porto commerciale di Augusta, il quale nasce con funzioni radicalmente diverse e necessita, al contrario, di essere tutelato.
(3-02146)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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