ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02068

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 580 del 01/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 01/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 01/03/2016
Stato iter:
02/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/03/2016
Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC)
 
RISPOSTA GOVERNO 02/03/2016
Resoconto LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 02/03/2016
Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/03/2016

SVOLTO IL 02/03/2016

CONCLUSO IL 02/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02068
presentato da
BINETTI Paola
testo presentato
Martedì 1 marzo 2016
modificato
Mercoledì 2 marzo 2016, seduta n. 581

   BINETTI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la riduzione delle nascite in Italia sta diventando un dato preoccupante anche nella prospettiva dello sviluppo del Paese. I dati recenti mostrando un trend negativo che richiederebbe un urgente cambio di rotta nelle gestione delle politiche per a natalità e contestualmente di politiche per la famiglia;
   nel 2014 sono stati iscritti in anagrafe per nascita 514.308 bambini, quasi 20 mila in meno rispetto al 2012. Il dato conferma che è in atto una nuova fase di riduzione della natalità: oltre 62 mila nascite in meno a partire dal 2008. Ancora più marcata la diminuzione delle nascite da entrambi i genitori italiani (-70 mila nell'ultimo quinquennio). I nati all'interno del matrimonio scendono per la prima volta sotto quota 400 mila: nel 2013 sono appena 380.863, quasi 83 mila in meno in 5 anni. I nati da genitori non coniugatisi mantengono intorno a 133 mila; tuttavia, a causa della forte diminuzione dei nati da coppie coniugate il loro peso relativo sale al 25,9 per cento;
   in lieve diminuzione per la prima volta anche i nati con almeno un genitore straniero (3.239 in meno rispetto al 2012), che ammontano a poco più di 104 mila nel 2013, pari al 20,2 per cento del totale dei nati a livello medio nazionale (il 28 per cento nel Nord e solo l'8 per cento nel Mezzogiorno). Diminuiscono in particolare i nati con entrambi i genitori stranieri, scesi a 77.705 unità nel 2013, 2.189 in meno rispetto al 2012. In leggera flessione anche la loro quota sul totale delle nascite, pari al 15 per cento nel 2013;
   abbastanza complesso anche il panorama sul piano delle adozioni: trentamila famiglie in attesa e 35 mila minori senza famiglia. Questi sono i dati italiani, per non parlare dell’iter adottivo. Nel nostro Paese non è facile: la burocrazia è complessa e manca un vero e proprio coordinamento generale;
   per contro, nonostante la legge n. 40 del 2004 escluda esplicitamente il ricorso alla pratica dell'utero in affitto, questo si sta diffondendo in modo evidente sia tra le coppie omosessuali che tra le coppie eterosessuali e a parere dell'interrogante pone problemi di rilevante interesse almeno sotto tre profili:
    a) è attualmente illegale, a norma della legge n. 40 del 2004, proprio per le sue implicazioni di strumentalizzazione del corpo femminile e dell'allontanamento precoce del bambino dalla madre;
    b) aggira le leggi sull'adozione che prevedono una valutazione molto attenta della coppia adottante e del nucleo familiare in cui il bambino sarà inserito;
    c) crea, nel caso delle coppie omosessuali, situazioni in cui l'omogenitorialità priva il bambino dell'esperienza naturale di avere un padre e una madre; cosa tanto più discutibile se si immagina una coppia omosessuale maschile, in cui tutto l'accudimento iniziale del bambino andrà delegato all'esterno della vita di coppia –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere per rendere operativo il divieto del ricorso all'utero in affitto, in rispetto della legge n. 40 del 2004, e nello stesso tempo sostenere la maternità nei nuclei familiari di persone stabilmente sposate con incentivi concreti come previsto dal piano nazionale fertilità. (3-02068)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica familiare

minoranza sessuale

fanciullo