Legislatura: 17Seduta di annuncio: 571 del 17/02/2016
Primo firmatario: BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/02/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 17/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 21/06/2016 Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI) REPLICA 21/06/2016 Resoconto BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 21/06/2016
SVOLTO IL 21/06/2016
CONCLUSO IL 21/06/2016
BURTONE. —
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
. — Per sapere – premesso che:
nel corso degli ultimi anni si è realizzato un processo di continua liberalizzazione degli scambi commerciali con una progressiva riduzione delle protezioni di molti Paesi, che interessa anche i prodotti agricoli ed agroalimentari italiani;
detto processo consente ai prodotti italiani di poter accedere ai mercati internazionali, ma determina impatti negativi importanti quando si producono condizioni di distorsione della concorrenza, anche per mancanza di piena reciprocità;
il recente caso dell'accordo Unione europea-Marocco ha comportato, come ha sottolineato Confagricoltura, conseguenze negative per gli operatori italiani del comparto agrumicolo, mentre la discussione del possibile aumento del contingente di olio di oliva importato dalla Tunisia, senza applicazione di tariffa doganale, dimostra come non siano stati valutati appieno i possibili effetti sul mercato comunitario e nazionale dell'olio di oliva;
sotto l'aspetto fitosanitario, l'apertura del mercato europeo a patogeni non presenti nel territorio mina la tenuta di interi comparti, come nel caso della malattia degli agrumi greening, settore che sta attraversando, oltretutto, una crisi di mercato e che vede, a quanto risulta all'interrogante, la sospensione, in Sicilia di tutte le attività di ritiro di arance da parte dell'industria di trasformazione;
risulta necessario evitare che alcuni comparti produttivi soffrano a causa degli accordi internazionali anziché trarne beneficio, come sarebbe auspicabile in una logica di mutuo vantaggio –:
se sia stato valutato il reale impatto della liberalizzazione degli scambi sul sistema agricolo italiano e sulle produzioni dell'olio di oliva e degli agrumi;
se siano comparabili le regole di produzione e gli standard dei prodotti importati rispetto ai requisiti dei prodotti europei;
se non si ritenga che alcune modalità applicative degli accordi sugli scambi commerciali rischino di alterare gli effetti delle concessioni di libero scambio;
se si ritenga di sostenere, nelle sedi comunitarie, la necessità di valutare l'impatto degli accordi bilaterali delle concessioni in corso di definizione, anche in vista di una loro rimodulazione;
se non si ritenga di assumere iniziative per rafforzare il sistema dei controlli alle frontiere;
se si stiano predisponendo iniziative di intervento per la crisi di mercato degli agrumi in Italia e se si intendano prevedere misure di compensazione. (3-02023)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):accordo bilaterale
recessione economica
controllo alla frontiera