Legislatura: 17Seduta di annuncio: 560 del 02/02/2016
Primo firmatario: DAMBRUOSO STEFANO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 02/02/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 02/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 03/02/2016 Resoconto DAMBRUOSO STEFANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 03/02/2016 Resoconto GIANNINI STEFANIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 03/02/2016 Resoconto DAMBRUOSO STEFANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
DISCUSSIONE IL 03/02/2016
SVOLTO IL 03/02/2016
CONCLUSO IL 03/02/2016
DAMBRUOSO. –
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
nella visita in Giappone del mese di agosto 2015 il Presidente del Consiglio dei ministri ha evidenziato l'importanza dei rapporti tra Italia e Giappone e, come si legge da fonti giornalistiche, ha assicurato l'appoggio del nostro Paese affinché «l'Unione europea dia un'approvazione rapida sia dell'accordo di libero scambio Ue-Giappone sia per il partenariato strategico»;
sulla base di queste premesse un primo passo potrebbe essere fatto proprio sul piano culturale rendendo più semplice il soggiorno studio nei due Paesi e favorendo gli scambi tra università e scuole di specializzazione;
la normativa attuale sui permessi per gli studenti che vogliono trascorrere periodi di studio o di studio/lavoro in Italia prevede una possibilità di soggiorno senza visto per soli 3 mesi e non consente di svolgere attività retributive in quel periodo, per studiare e lavorare per periodi più lunghi, invece, le procedure di ottenimento di un visto sono molto più complesse;
diversamente avviene per altri Paesi europei, tra cui Germania, Francia, Gran Bretagna, Danimarca e Irlanda, con i quali il Giappone ha concluso un accordo sulle vacanze di lavoro (working holiday agreement). Tale accordo prevede che gli studenti dai 18 ai 30 anni possano ottenere un permesso di soggiorno per un anno e incoraggia questi giovani a cercare un lavoro per coprire le spese;
sarebbe, pertanto, opportuno adeguare la normativa nei rapporti bilaterali tra Italia e Giappone anche in questo campo e la celebrazione – ormai prossima – dei 150 anni dalla firma del primo trattato diplomatico tra i due Paesi potrebbe rappresentare l'occasione perfetta per un impulso significativo agli scambi culturali e umani (tra l'altro a costo zero) proprio nell'anno in cui si festeggia l'amicizia italo-nipponica –:
quali iniziative intenda adottare per favorire lo scambio culturale tra studenti dei due Paesi, avviando un'interlocuzione con le autorità giapponesi su questi temi.
(3-01978)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):relazione culturale
scambio scolastico
libera circolazione delle merci