ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01922

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 546 del 13/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2016
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2016
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2016
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2016
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 13/01/2016
Stato iter:
14/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/01/2016
Resoconto VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 14/01/2016
Resoconto GUIDI FEDERICA MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 14/01/2016
Resoconto VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/01/2016

SVOLTO IL 14/01/2016

CONCLUSO IL 14/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01922
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo presentato
Mercoledì 13 gennaio 2016
modificato
Giovedì 14 gennaio 2016, seduta n. 547

   VALLASCAS, DA VILLA, CANCELLERI, CRIPPA, DELLA VALLE e FANTINATI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   sul sito web della società Snam spa è riportato che “la domanda gas in Italia potrà crescere sul decennio 2015-2024 di circa il 2,1 per cento medio annuo, sia a fronte di una previsione di ripresa del quadro macroeconomico e di domanda elettrica, sia a fronte della possibilità di attivare forme ulteriori di sostegno alla domanda quali il biometano e il progressivo incremento dell'uso del gas naturale nei trasporti;
   in particolare, per il biometano, prodotto negli oltre 1000 impianti in Italia, si può prevedere un contributo alla domanda di gas naturale fino a circa 5,1 miliardi di metri cubi al 2024, con una crescita significativa a partire dagli ultimi anni del decennio corrente”;
   il gas assume un ruolo centrale nella transizione verso un sistema energetico meno impattante da un punto di vista delle emissioni di gas ad effetto serra. La Strategia energetica nazionale del 2013 prevedeva, per quanto riguarda i gasdotti, di promuovere l'apertura del Corridoio Sud per l’import di gas dall'area del Caspio e da altri Paesi verso l'Italia, in particolare il progetto TAP (Trans Adriatic Pipeline). Inoltre, prevedeva di facilitare lo sviluppo del progetto South Stream (con potenziale sbocco in Italia), il progetto Galsi dall'Algeria e nuovi progetti di importazione del gas dal bacino del Mediterraneo;
   il progetto South Stream è stato definitivamente accantonato dopo che South Stream Transport, controllata al 100 per cento da Gazprom, ha deciso di cancellare il contratto con la Saipem per la prima linea della sezione offshore del gasdotto Turkish Stream a causa «dell'impossibilità di raggiungere un accordo su molti lavori e questioni commerciali per l'attuazione del progetto», contratto che per la Saipem valeva 2,2 miliardi di dollari;
   dopo alcuni articoli di stampa pubblicati nel dicembre 2015, nei quali si affermava la volontà italiana, condivisa dalla maggior parte dei Paesi dell'Unione europea, di «verificare la corrispondenza del progetto di raddoppio del gasdotto Nord Stream rispetto agli obiettivi dell'Unione» e per cui si ipotizzava un eccesso di concentrazione in una singola rotta del gas, aumentando la dipendenza dell'Unione europea dal gas russo, al contrario di quanto richiesto proprio in sede europea, sembrerebbero essersi avverate invece le indiscrezioni per cui il progetto italiano non sia quello di bloccare il Nord Stream, ma di pretendere una partecipazione economica di peso diverso;
   e infatti è notizia di questi giorni di una telefonata tra il Premier italiano Renzi e il Presidente Putin in cui «le parti hanno confermato l'importanza di proseguire il lavoro comune al fine di attuare progetti di energia reciprocamente vantaggiosi», notizia poi riportata dalla stampa italiana e seguita da un rialzo del titolo azionario della stessa Saipem, indicata come possibile beneficiaria di una parte dei lavori da realizzare per il nuovo gasdotto –:
   se quanto riportato in premessa corrisponda al vero e come l'eventuale supporto italiano alla realizzazione del raddoppio del Nord Stream possa essere giudicato coerente con quanto indicato nella Strategia energetica nazionale, che indica l'Italia come il futuro hub del gas verso i Paesi del nord Europa e per cui sono stati decisi ingenti investimenti in infrastrutture a carico dei consumatori italiani. (3-01922)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gas naturale

politica energetica

inquinamento atmosferico