ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01873

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 529 del 25/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: CERA ANGELO
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 25/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/11/2015
Stato iter:
26/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/11/2015
Resoconto CERA ANGELO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
 
RISPOSTA GOVERNO 26/11/2015
Resoconto GUIDI FEDERICA MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 26/11/2015
Resoconto CERA ANGELO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/11/2015

SVOLTO IL 26/11/2015

CONCLUSO IL 26/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01873
presentato da
CERA Angelo
testo presentato
Mercoledì 25 novembre 2015
modificato
Giovedì 26 novembre 2015, seduta n. 530

   CERA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   il gruppo Sangalli opera nel settore del vetro attraverso quattro stabilimenti produttivi: Sangalli Vetro Manfredonia, Sangalli Vetro Porto Nogaro, Sangalli Vetro Satinato, Sangalli Vetro Magnetronico;
   tale importante impresa è insediata da più di dieci anni nel territorio pugliese grazie allo strumento del contratto d'area dando lavoro mediamente a 200 lavoratori, oltre all'indotto (circa 200 operai). La Sangalli è arrivata a produrre in Puglia circa 600 tonnellate al giorno di vetro, fino alla conquista del 35 per cento del mercato italiano del settore;
   le società del gruppo, in particolare la Sangalli Vetro Manfredonia, già Manfredonia Vetro, hanno ricevuto contributi pubblici sulla base di tre protocolli al contratto d'area di Manfredonia. Ulteriori risorse economiche sono state stanziate dalla regione Puglia;
   la Sangalli Vetro Manfredonia spa ha annunciato la progressiva fermata degli impianti di produzione di vetro float dello stabilimento di Macchia nel comune di Monte Sant'Angelo nel novembre 2014. In quell'occasione l'azienda ha diffuso un comunicato che recitava: «Viste le difficili condizioni in cui versa il mercato del vetro piano in Italia, il Gruppo Sangalli si sta adoperando per ridurre la propria capacità produttiva mantenendo un livello di produzione in linea con le esigenze dei nostri clienti»;
   numerosi sono stati gli incontri presso il Ministero dello sviluppo economico circa la situazione di crisi aziendale del gruppo. Da sottolineare come in data 7 gennaio 2015 si è tenuto, presso il Ministero, un incontro tecnico nazionale riguardante le problematiche di tutti gli stabilimenti in Italia del gruppo Sangalli. In tale riunione l'azienda ha illustrato un piano concordatario (che risultava non ancora presentato all'autorità giudiziaria) che disponeva la liquidazione della Sangalli Vetro Manfredonia, mantenendo in vita la Sangalli Vetro Magnetronico, la Sangalli Vetro Satinato a Monte Sant'Angelo e la Sangalli Vetro Porto Nogaro a San Giorgio di Nogaro;
   in data 1o aprile 2015 si è svolto a Roma, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, un incontro per l'esame della richiesta di cassa integrazione per i lavoratori della Sangalli Vetro Manfredonia. In quella sede veniva dichiarata l'impossibilità di concedere il sussidio economico ai lavoratori a causa della mancata presentazione di ammissione al concordato preventivo da parte della società. I responsabili dell'azienda venivano, pertanto, invitati a procedere alla presentazione di tale atto al tribunale di Treviso insieme alla documentazione necessaria per un piano di ripresa delle attività produttive;
   secondo notizie di stampa il 24 luglio 2015 il tribunale di Treviso avrebbe ammesso la Sangalli Vetro Manfredonia spa alla procedura di concordato preventivo liquidatorio. Il piano concordatario prevederebbe di coprire gli oltre 90 milioni di euro di debito attraverso la cessione di beni mobili e immobili della società. L'adunanza dei creditori è stata fissata per il 4 novembre 2015 presso la sezione fallimentare del tribunale di Treviso. Con la presentazione definitiva del piano concordatario i possibili investitori potranno conoscere i dati ufficiali del passivo delle società (che per Manfredonia ammonterebbe, sempre secondo notizie riportate dalla stampa, a circa 50 milioni di euro);
   in un tavolo tecnico al Ministero dello sviluppo economico, il commissario giudiziario avrebbe riferito che non è era stato possibile trovare soluzioni che contemplassero la cessione aggregata dei beni societari nella loro interezza e senza parcellizzazioni, come invece auspicato al fine di mantenere la continuità delle attività e dell'occupazione degli impianti della Sangalli Vetro Manfredonia spa, della Sangalli Vetro Magnetronico srl e della Sangalli Vetro Satinato srl. Le uniche richieste presentate all’ ufficio commissariale riguarderebbero l'interesse verso l'acquisizione disgiunta dei beni Sangalli;
   l'avvocato che rappresentava la proprietà Sangalli avrebbe confermato che la proprietà aveva ricevuto dagli imprenditori unicamente offerte che riguardavano la cessione atomistica dei beni. In sede del citato tavolo tecnico il rappresentante del Ministero dello sviluppo economico avrebbe ricordato che lo stesso Ministero aveva avviato da mesi, attraverso alcuni advisor, un lavoro di ricerca di soluzioni imprenditoriali per la cessione degli stabilimenti di Manfredonia nella loro interezza, al fine di rilanciare la produttività garantendo la tutela dell'occupazione. Il rappresentante del Ministero avrebbe, inoltre, ribadito che il Governo chiederà ai due advisor incaricati della ricerca di soluzioni imprenditoriali di proseguire la propria attività fino alla fine del 2015 per la ricerca di soluzioni imprenditoriali per il recupero dell'azienda di Manfredonia;
   il 4 agosto 2015 è stato firmato l'accordo per la concessione della cassa integrazione guadagni ai dipendenti della Sangalli Vetro Manfredonia;
   appare necessario pertanto un intervento a tutti i livelli istituzionali per consentire, in considerazione anche dei contributi ottenuti in passato dalla Sangalli Vetro, di rilanciare i comparti produttivi della stessa azienda che costituisce un elemento di sviluppo fondamentale per la zona di Manfredonia già colpita da una grave crisi economica. Infatti, la situazione socioeconomica del territorio pugliese desta profonda preoccupazione a causa della crisi produttiva che provoca continue drammatiche chiusure di aziende. Il conseguente perdurante aumento della disoccupazione, soprattutto quella giovanile, costringe, infatti, una parte della popolazione di questo territorio a vivere in condizioni di disagio e di sofferenza, ogni giorno sempre più insostenibili;
   è necessario, pertanto, offrire delle alternative concrete per dare un futuro alle famiglie di circa 400 operai dello stabilimento di Manfredonia e dell'indotto, che subiscono la crisi di un'azienda che ha già goduto di contributi da parte dello Stato e che risulta strategica per l'intero territorio della Capitanata e del centro-sud del nostro Paese –:
   quali iniziative urgenti intenda adottare, fornendo anche informazioni circa la situazione attuale della Sangalli Vetro di Manfredonia e le possibili prospettive che la riguardano, per garantire la ripresa dell'attività della Sangalli Vetro Manfredonia, anche al fine di salvaguardare i livelli occupazionali. (3-01873)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa in difficolta'

cessazione d'attivita'

conseguenza economica