ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01833

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 518 del 10/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: SORIAL GIRGIS GIORGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 10/11/2015
Stato iter:
11/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/11/2015
Resoconto SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 11/11/2015
Resoconto GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 11/11/2015
Resoconto SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/11/2015

SVOLTO IL 11/11/2015

CONCLUSO IL 11/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01833
presentato da
SORIAL Girgis Giorgio
testo presentato
Martedì 10 novembre 2015
modificato
Mercoledì 11 novembre 2015, seduta n. 519

   SORIAL, MANNINO, NUTI, FERRARESI, MANLIO DI STEFANO, FRUSONE, CASO, PESCO, SIMONE VALENTE, DELL'ORCO, DA VILLA, COMINARDI, GRILLO, L'ABBATE, BATTELLI, MICILLO, BUSTO, DAGA, DE ROSA, TERZONI e ZOLEZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   il 17 novembre 2015, presso la Sala della Regina della Camera dei deputati a Roma e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dello sviluppo economico, avrà luogo la decima edizione del Nimby forum, evento in cui si riuniscono le lobby per parlare delle opere e dei progetti bloccati per contestazioni territoriali ambientali in Italia;
   il termine nimby iniziò ad essere usato negli Stati Uniti dal 1980, in occasione dello sviluppo di progetti di gestione di rifiuti tossici, ad indicare, secondo la comune percezione, come soggetti alla sindrome nimby coloro che si oppongono a progetti che prevedono alterazioni sociali, territoriali o ambientali, anteponendo interessi personali al bene comune. Per contro, i progetti che sviluppano tali opposizioni vengono definiti dagli analisti come Lulu (Local unwanted land uses – «utilizzi locali territoriali indesiderati»), termine coniato nel 1981 da Frank Popper della Princeton University;
   secondo la locandina dell'evento del Nimby forum «in 10 anni della prima edizione del Nimby forum è cresciuta la contestazione, è aumentato il numero di opere e progetti bloccati dalle opposizioni, ma non sono cambiate le dinamiche dei veti incrociati e dei conflitti di competenze» e, di seguito, «la riforma della pubblica amministrazione e l'introduzione di regole certe saranno in grado di sbloccare investimenti e sviluppo?», perché «rifondare la strada della democrazia partecipativa significa investire in fiducia e curare il virus del no a prescindere»;
   sempre secondo quanto riportato sulla locandina dell'evento, l'incontro avverrebbe «con il sostegno di Asja, Metropolitana milanese, Sogin, Tap, Terna»;
   il sito del Nimby forum si vanta di disporre del «primo e unico database nazionale delle opere di pubblica utilità che subiscono contestazioni e si è accreditato come importante think tank sul tema» e sottolinea che l'obiettivo principale del forum è individuare le più efficaci metodologie di interazione tra i diversi stakeholder per gestire e ridurre il fenomeno delle opposizioni territoriali ambientali;
   nella home page del sito nimbyforum.it appare una cartina dell'Italia con segnati i luoghi dove vi sono fenomeni di opposizione a progetti, che in gran parte sono inceneritori di rifiuti, centrali a biomassa, autostrade o superstrade, e in questo monitoraggio non verrebbe fatta nessuna distinzione tra i diversi tipi di opposizione messi in atto, pur essendoci molte differenze di rilievo, dando dunque l'idea di un chiaro intento propagandistico contrario a qualunque tipo di contestazione;
   nel sito del Nimby forum, nella pagina della mission, si spiega che: «Nel nostro Paese lo sviluppo infrastrutturale incontra continui ostacoli e ritardi, con conseguenti perdite economiche, tensioni sociali e incertezze» e «la progettazione di una grande opera civile di pubblica utilità o la realizzazione di un impianto industriale per la produzione di energia o per il trattamento dei rifiuti determina spesso opposizioni da parte del territorio. Si tratta di una vera e propria sindrome, nota come nimby (not in my back yard = non nel mio cortile), oggi sempre più diffusa nei vari strati della popolazione nazionale»;
   secondo Virginio Bettini, già docente di analisi e valutazione ambientale presso l'Università Iuav di Venezia, «Nimby forum cerca di convincere la gente del buon senso delle decisioni relative agli insediamenti industriali ed infrastrutturali “per definirne lo sviluppo” e contro una logica che pensa che esista anche il non fare, il famoso “do nothing”, previsto da ogni procedura corretta di valutazione di impatto ambientale, Nimby forum tende solo al fare»;
   al giorno d'oggi chi si oppone, ad esempio, ad un inceneritore, lungi dall'essere semplicemente nimby, sono di solito comitati preparati, che hanno studiato, che sono supportati da esperti, che pongono problemi ben chiari e spesso offrono soluzioni alternative, che si oppongono per ragioni oggettive, scientifiche e non vogliono che venga realizzata tale opera nemmeno in un'altra zona del Paese;
   appare singolare agli interroganti che il monitoraggio delle contestazioni territoriali a questo o quel progetto infrastrutturale avvenga di concerto tra Governo e imprese interessate a costruire «opere» grandi e piccole, con il fine esplicito di eliminare la cosiddetta «sindrome nimby» (not in my backyard), ovvero le resistenze delle popolazioni che non vogliono subire le conseguenze ambientali e alla salute che quasi tutti questi progetti si portano dietro;
   il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, come si legge nel suo sito, «in conformità alle direttive della Presidenza del Consiglio dei ministri – dipartimento del cerimoniale di Stato, concede il proprio patrocinio gratuito, o attesta la disponibilità del Ministero a partecipare al comitato di onore, per iniziative ed eventi di alto rilievo culturale, sociale, scientifico, artistico, storico o sportivo che abbiano contenuti e finalità pertinenti alle materie rientranti nella propria competenza. Tali iniziative ed eventi dovranno avere una rilevanza interregionale, nazionale e/o internazionale. Sono esclusi, quindi, quegli eventi ed iniziative di carattere locale e che abbiano finalità, anche indirette, commerciali o di lucro»;
   il Ministero dello sviluppo economico, come spiegato nel sito relativo, «può aderire, su richiesta, a iniziative, organizzate nel territorio nazionale o all'estero, di alto rilievo culturale, sociale, scientifico, artistico, storico, sportivo, che si riferiscano alle materie di propria competenza, attraverso la concessione del patrocinio a titolo non oneroso»;
   nel sito della Presidenza del Consiglio dei ministri è illustrato che «il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri è concesso a titolo gratuito per iniziative di alto rilievo culturale, sociale, scientifico, artistico, sportivo, organizzate nel territorio nazionale o all'estero. Sono escluse le richieste che abbiano scopi o finalità commerciali» –:
   per quali ragioni il Ministro interrogato abbia concesso il suo patrocinio all'evento di cui in premessa, quali meriti di rilievo culturale, sociale, scientifico, artistico, storico o sportivo avrebbe ravvisato in tale forum e in che modo avrebbe considerato privo di finalità, anche indirette, commerciali o di lucro, un evento che riunisce interessi di lobby che considerano le contestazioni di intere popolazioni locali, preoccupate di difendere l'ambiente e il territorio dove vivono, come un virus da eliminare e che hanno come unico obiettivo quello di ottenere a tutti costi e per motivi di profitto economico la realizzazione delle loro opere. (3-01833)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

forum

gestione dei rifiuti

impatto ambientale