ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01824

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 516 del 06/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: DAL MORO GIAN PIETRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 06/11/2015
Stato iter:
05/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/04/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 05/04/2016
Resoconto DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/04/2016

SVOLTO IL 05/04/2016

CONCLUSO IL 05/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01824
presentato da
DAL MORO Gian Pietro
testo presentato
Venerdì 6 novembre 2015
modificato
Martedì 5 aprile 2016, seduta n. 602

   DAL MORO. – Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . – Per sapere – premesso che:
   nel luglio 2013 all'assemblea dei soci della società Aeroporto Valerio Catullo viene presentato il bilancio 2012 che presenta un passivo di 14 milioni di euro, che si somma alla perdita del precedente esercizio, con 26 milioni di perdite;
   nel luglio 2013, l'assemblea degli azionisti della società Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca Spa approva un nuovo piano industriale che prevede circa 130 milioni di euro di investimenti in 10 anni e importanti misure occupazionali per ricollocare i lavoratori in cassa integrazione;
   contestualmente alla presentazione del piano industriale i soci iniziano a valutare un piano di intervento straordinario in grado di poter assicurare il rilancio del sistema aeroportuale con almeno 50 milioni di euro di investimento nei primi tre anni;
   vengono valutate tre possibili soluzioni:
    a) un nuovo aumento di capitale da sottoporre ai soci (soluzione difficile per le restrizioni legate al patto di stabilità degli enti);
    b) l'ingresso di un «partner industriale» o «partner finanziario» per lo sviluppo del sistema aeroportuale del Garda che investa immediatamente nella infrastruttura;
    c) una gara a evidenza europea per la vendita totale o parziale della Catullo spa;
   l'assemblea dei soci opta per la soluzione b): «partner industriale» o «partner finanziario» per lo sviluppo del sistema aeroportuale del Garda con particolare riguardo a Brescia con il settore cargo e Verona con lo sviluppo passeggeri;
   nel mese di agosto 2013 Save spa, società di gestione aeroportuale che gestisce gli scali di Venezia, Treviso e partecipa all'azionariato dell'aeroporto di Charleroi, Belgio, fa pervenire alla presidenza della Catullo spa un'offerta per entrare nella Catullo. La Catullo spa viene valutata da Save circa 70 milioni di euro come enterprise value; la proposta Save ha 30 giorni di validità. Nel settembre 2013, viene convocata una nuova assemblea dei soci per decidere sulla proposta Save;
   l'assemblea dei soci delibera di accettare la proposta Save consentendo di avere un'esclusiva per mettere in atto una formale due diligence per finalizzare la proposta definitiva alla Catullo spa;
   nel periodo settembre 2013 - aprile 2014 è applicata una due diligence sui conti della Catullo da parte di Save e allo stesso tempo i soci Catullo, insieme a Save, lavorano anche sugli aspetti legali, su come operare considerato che il 91 per cento della Catullo è in mano a soci pubblici e secondo la normativa vigente sarebbe necessario fare una gara ad evidenza europea per venderne le quote;
   da inizio 2014 viene presentato ai soci il risultato del gruppo di lavoro costituito da professionisti legali individuati dalla società dove si determina che l'ingresso di Save può avvenire senza gara ad evidenza pubblica sulla base di due condizioni indispensabili e non prescindibili:
    a) che il controllo della società Catullo sia in termini operativi che di governance societario rimanga in mano ai soci pubblici;
    b) che la società SAVE abbia visionato e sottoscritto il piano industriale senza condizioni e problemi;
   nel periodo marzo 2014 - luglio 2014 vengono convocati dei consigli di amministrazione per approvare le modifiche allo statuto della Catullo per consentire l'ingresso di Save; tra i documenti portati in consiglio di amministrazione non risulta all'interrogante ci fosse la presentazione di un piano industriale, né tantomeno la condivisione del piano industriale Catullo approvato all'assemblea di luglio 2013;
   non risulta all'interrogante sia stato mai presentato al consiglio di amministrazione un documento di approvazione dell'operazione Catullo-Save, da parte di Enac, né tanto meno alcuna nota di approvazione da parte del Ministero;
   in data 6-10 giugno 2014, alcuni soci pubblici di maggioranza della società Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca Spa (Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Verona, comune di Verona, provincia di Verona e provincia autonoma di Trento) sottoscrivono un accordo di investimento con Save spa, società di gestione degli aeroporti di Venezia e Treviso, per consentirne l'ingresso nella compagine sociale attraverso l'acquisto di una quota di azioni cedute da uno dei soci pubblici o attraverso la sottoscrizione da parte di Save spa delle azioni inoptate derivanti da un aumento di capitale;
   con delibera il comune di Villafranca, socio minoritario della società Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca spa, cede a mezzo di trattativa privata circa il 2 per cento della partecipazione societaria alla società Save spa;
   quindi, nonostante le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 163 del 2006, l'ingresso di un socio privato nella gestione del servizio aeroportuale dello scalo di Verona avviene attraverso la cessione della partecipazione azionaria di un ente locale senza prevedere una procedura di evidenza pubblica;
   con assemblea straordinaria dei soci del 30 luglio 2014, la società Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca delibera un aumento di capitale tale da consentire a Save spa di vedere aumentata la propria partecipazione sociale sino al 35 per cento;
   nel dicembre 2014, con un'ulteriore operazione di capitalizzazione, la partecipazione di Save spa aumenta sino al 40,3 per cento;
   per effetto di tale partecipazione, Save spa incide in modo determinante sulla governance della società aeroportuale, indicando 4 consiglieri di amministrazione su 9 membri effettivi, oltre a nominare il nuovo amministratore delegato;
   ad oltre un anno dall'ingresso di Save spa nella società Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca spa non risulta effettuato alcuno degli importanti investimenti previsti dal piano industriale approvato nel 2013, né risulta approvato un piano industriale alternativo in grado di garantire lo sviluppo dell'aeroporto di Verona;
   in nessuno degli atti deliberativi degli organi di indirizzo dei soci pubblici, autorizzativi dell'accordo di investimento e dell'alienazione di azioni della società Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca spa, si rinviene la sottoscrizione del piano industriale approvato nel 2013 o di un qualsiasi piano industriale;
   inoltre in questi giorni 28 lavoratori del gruppo Catullo sono stati messi in mobilità. Di fronte ai continui proclami di espansione la società riduce il proprio personale licenziando dei lavoratori –:
   se nella fattispecie Enac abbia dato parere favorevole alla cessione a trattativa privata senza procedura ad evidenza pubblica di una quota di partecipazione nella società Valerio Catullo;
   se alla luce delle informazioni raccolte l'ingresso di Save in Catullo spa nelle modalità sopra descritte sia da considerarsi in linea con la normativa vigente;
   se risulti che l'accordo di investimento sottoscritto tra i soci pubblici della società Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca spa e la società Save prevedesse un piano industriale e se tale piano sia stato approvato o ritenuto idoneo da Enac e fosse vincolante per Save;
   in caso affermativo, quali e quanti investimenti Save spa si sia obbligata a realizzare e con quali tempi di realizzazione;
   in caso negativo, in assenza di un reale piano industriale allegato all'accordo di investimento, come sia stato possibile realizzare l'operazione di dismissione di una partecipazione pubblica di una società di trasporti in assenza del controllo di Enac sui piani di sviluppo dello scalo aeroportuale di Verona;
   cosa intenda fare il Governo per salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti messi in mobilità dalla società Catullo. (3-01824)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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