Legislatura: 17Seduta di annuncio: 501 del 13/10/2015
Primo firmatario: TAGLIALATELA MARCELLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 13/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 13/10/2015 CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 13/10/2015 LA RUSSA IGNAZIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 13/10/2015 MAIETTA PASQUALE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 13/10/2015 MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 13/10/2015 NASTRI GAETANO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 13/10/2015 TOTARO ACHILLE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 13/10/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 13/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 14/10/2015 Resoconto TAGLIALATELA MARCELLO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE RISPOSTA GOVERNO 14/10/2015 Resoconto ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA) REPLICA 14/10/2015 Resoconto TAGLIALATELA MARCELLO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
DISCUSSIONE IL 14/10/2015
SVOLTO IL 14/10/2015
CONCLUSO IL 14/10/2015
TAGLIALATELA, RAMPELLI, CIRIELLI, LA RUSSA, MAIETTA, GIORGIA MELONI, NASTRI e TOTARO. —
Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
il 7 ottobre 2015 nel comune di Ercolano, in provincia di Napoli, si è verificato un grave episodio di cronaca nera, quando un gioielliere, che aveva appena subito un tentativo di rapina, ha aperto il fuoco contro i due malviventi autori del tentato furto, uccidendoli;
stando alle prime ricostruzioni degli investigatori, l'uomo è stato seguito dalla banca, dove poco prima aveva prelevato la somma di circa cinquemila euro, fino ad un negozio di bibite e detersivi di proprietà di alcuni amici, dove si è poi consumata l'aggressione;
il gioielliere, un sessantottenne di Ercolano, è ora indagato per eccesso colposo di legittima difesa, ma ha sostenuto di aver sparato perché sentitosi in pericolo di vita;
come riportato dai mezzi d'informazione i due rapinatori, Bruno Petrone e Luigi Tedeschi, avevano precedenti penali specifici, e pertanto appare quanto meno anomalo che fossero a piede libero, piuttosto che essere sottoposti a misure restrittive;
nei giorni successivi al fatto sia il gioielliere che il proprietario del negozio dove si è verificato il tentativo di rapina hanno subito minacce da parte dei parenti dei due rapinatori uccisi, avvenute anche pubblicamente attraverso interviste televisive rilasciate a televisioni nazionali –:
quali iniziative di competenza intenda adottare con riferimento ai gravi fatti esposti in premessa, valutando anche la sussistenza dei presupposti per l'adozione di iniziative ispettive. (3-01762)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):bigiotteria e oreficeria
televisione
legittima difesa