ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01747

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 496 del 06/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: CAPELLI ROBERTO
Gruppo: PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 06/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 06/10/2015
Stato iter:
07/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/10/2015
Resoconto CAPELLI ROBERTO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 07/10/2015
Resoconto MARTINA MAURIZIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 07/10/2015
Resoconto CAPELLI ROBERTO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/10/2015

SVOLTO IL 07/10/2015

CONCLUSO IL 07/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01747
presentato da
CAPELLI Roberto
testo presentato
Martedì 6 ottobre 2015
modificato
Mercoledì 7 ottobre 2015, seduta n. 497

   CAPELLI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) ha incaricato la struttura Sin Sofiter di realizzare il secondo ciclo di refresh2 per l'aggiornamento della banca dati grafica, come richiesto dai servizi della Commissione europea al fine di riscontrare modifiche sull'utilizzo del suolo rispetto all'anno 2010;
   il progetto è volto alla certificazione preventiva delle superfici territoriali delle aziende agricole italiane, con l'obiettivo di intercettare preventivamente errori o anomalie nell'ambito delle dichiarazioni degli agricoltori per l'accesso agli aiuti comunitari;
   in sostanza s'intende così sfruttare pienamente i fondi comunitari assegnati all'Italia, evitando sanzioni da parte della Commissione europea;
   su queste basi Agea, organismo pagatore, ha avviato una procedura rivolta ad ogni singolo agricoltore che presenti domanda per l'accesso ad aiuti e premi comunitari;
   la procedura sopra citata consiste nel raffronto su quanto dichiarato dallo stesso agricoltore, sia per quel che riguarda la consistenza totale dell'azienda, sia per quel che concerne l'utilizzo del territorio su tutte le particelle presenti nel fascicolo aziendale del produttore;
   Agea, senza aver tenuto nel giusto conto le peculiarità dell'agricoltura della Sardegna e in generale quelle di tutti i territori dove sia presente un'estesa macchia mediterranea, ha disposto che i suoi tecnici rilevatori per la classificazione dei suoli tengano presente più le percentuali di copertura vegetale che le caratteristiche reali del territorio;
   sono stati, quindi, applicati codici di pascolamento non adatti alla specificità del territorio sardo;
   i codici di pascolamento sono codici di utilizzo del suolo dichiarati dall'allevatore nel momento in cui presenta la domanda. Si devono quindi dichiarare le singole particelle condotte e il titolo di conduzione per ciascuna di esse. Per ogni singola particella viene indicata sia la superficie catastale complessiva che la superficie agricola utilizzata;
   in Sardegna, ma anche nelle altre regioni dove prevale la macchia mediterranea, i nuovi codici hanno portato ad una significativa riduzione della superficie agricola utilizzata, che ha comportato la perdita per l'agricoltura sarda di svariati milioni di euro, mentre è anche concreto il rischio che gli agricoltori sardi si trovino costretti a restituire quanto sinora ricevuto o sottoposti a sanzioni del tutto ingiustificate;
   la decisione di Agea rischia, inoltre, di avere ripercussioni sulla nuova politica agricola comune, dato che le assegnazioni dei nuovi titoli avverranno sulla base degli importi che gli agricoltori percepiranno nel 2014 e sulla superficie agricola utilizzata dichiarata nel 2015;
   l'aggiornamento dei codici sta, quindi, provocando danni economici agli agricoltori ed ai contadini sardi, dato che tali decisioni ignorano e privano di valore l'ambiente endemico della Sardegna, come il pascolo arborato/macchia mediterranea che è peculiarità del paesaggio e anche ciò che determina l'unicità della qualità e del gusto dei prodotti sardi;
   e questo nonostante l'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1037/2013 del 17 dicembre 2013 che consente agli Stati membri di «considerare prato permanente i territori pascolabili che rientrano nell'ambito delle pratiche locali tradizionali, qualora nelle superfici di pascolo non siano tradizionalmente predominanti l'erba e le altre piante erbacee da foraggio», che è esattamente la situazione della Sardegna –:
   quali iniziative di sua competenza il Ministro interrogato intenda intraprendere per evitare che per un errato calcolo dell'organismo pagatore Agea vengano pesantemente danneggiati gli agricoltori della Sardegna e quelli delle altre regioni con situazioni analoghe, evitando anche che al danno si aggiunga la beffa della restituzione forzosa di quanto percepito e salvaguardando le tradizioni dell'agricoltura e le radici storiche del pascolamento, attività che si è sviluppata nei secoli in accordo con le peculiarità del territorio, dominato dalla macchia mediterranea e da superfici boschive. (3-01747)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

superficie agricola utilizzata

superficie dell'azienda agricola

utilizzazione del terreno