ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01746

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 496 del 06/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: GALLO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 06/10/2015
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 06/10/2015
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 06/10/2015
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 06/10/2015
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 06/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 06/10/2015
Stato iter:
07/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/10/2015
Resoconto GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 07/10/2015
Resoconto FRANCESCHINI DARIO MINISTRO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 07/10/2015
Resoconto GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/10/2015

SVOLTO IL 07/10/2015

CONCLUSO IL 07/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01746
presentato da
GALLO Luigi
testo presentato
Martedì 6 ottobre 2015
modificato
Mercoledì 7 ottobre 2015, seduta n. 497

   LUIGI GALLO, PESCO, TONINELLI, TOFALO, FRUSONE e BRESCIA. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   il 20 luglio 2015, nel secondo filone dell'inchiesta «Medea» della direzione distrettuale antimafia partenopea, è stata coinvolta la Lande srl di Napoli attiva negli scavi di Pompei, nel parco di Capodimonte e a Villa Adriana a Tivoli. Marco Cascella, amministratore della Lande srl, risulta indagato per corruzione e turbativa d'asta aggravata dal metodo camorristico, come riportato in un'inchiesta de Le cronache del salernitano pubblicata in data 21 luglio 2015;
   le stesse fonti ricordano che già nel 2011 la società Lande srl si era resa protagonista delle cronache giudiziarie «per i lavori nell'oasi Ferrarelle di Riardo: violazione delle norme sulla sicurezza, reati ambientali, autorizzazioni mancanti, distruzione e deturpamento di bellezze naturali le accuse della procura»;
   inoltre, nel 2010 in un'interrogazione al Senato della Repubblica del gruppo Italia dei Valori circa gli appalti post terremoto a L'Aquila fu resa nota un'informativa dei carabinieri sui rapporti d'affari (per il G8) tra Giardini e paesaggi e il consorzio stabile Novus: amministratore Mario Buffardi, «regista occulto è Antonio Di Nardo al quale fanno capo la Soa e la Promocert. Di Nardo ha avuto rapporti di affari con Carmine Diana, legato a Francesco Bidognetti del clan dei Casalesi». Nonostante i precedenti, la società a responsabilità limitata vince diversi appalti a Villa Adriana a Tivoli, durante il mandato da sindaco di Giuseppe Proietti, amministratore delegato dell'Ales, società in house del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, già soprintendente alle antichità di Roma e soprintendente alle antichità di Pompei, nonché direttore generale alle antichità d'Italia e segretario generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;
   come rinvenuto sul sito appalti-italia.it e appalti.dgmarket.com, la stessa società, in data 10 febbraio 2015, è risultata vincitrice di appalto ammontante a euro 546.769,80 che, ai sensi dell'articolo 53, comma 2, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e dell'articolo 168 del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, ha per oggetto la progettazione e l'esecuzione dei lavori relativi all'intervento denominato «Grande progetto Pompei – Italia per Pompei: regiones I, II, III valorizzazione, decoro e messa in sicurezza dei punti di accesso alle domus, sostituzione dei cancelli, delle transenne e degli allestimenti didattici dell'area archeologica di Pompei» – CIG: 5996117846; CUP: F62C14000280006;
   ad avviso degli interroganti, se l'annosa «questione Pompei», per la quale il primo firmatario del presente atto ha già posto quesiti all'attenzione del Ministro interrogato (si richiamano le interrogazioni a risposta in commissione nn. 5/03622, 5/05285 e 5/04911), fosse stata gestita in maniera attenta ed efficiente, se fosse stata data efficace attuazione alla previsione di cui al comma 5-bis dell'articolo 2 del decreto-legge n. 83 del 2014, relativa all'adozione di un piano di gestione dei rischi e di prevenzione della corruzione da parte del generale Nistri, avremmo visto tutelato il patrimonio artistico della nazione;
   altro caso di rilievo balzato alle cronache locali e nazionali è quello dell'arresto con accusa di corruzione, avvenuto nel 2013, di Annamaria Caccavo, rappresentante legale della società Caccavo s.r.l., che, in seguito all'inchiesta della procura di Torre Annunziata sull'appalto dei lavori di restauro del Teatro grande di Pompei, è stata interdetta a contrarre con la pubblica amministrazione;
   la Caccavo s.r.l. detiene il 98 per cento della quota societaria di Samoa restauri s.r.l., società che nel 2014 è risultata vincitrice di ben tre appalti per lavori di restauro agli scavi di Pompei (Regio VII per un ammontare di euro 5.457.867, Regio VIII per un ammontare di euro 6.212.000 e Casa della fontana piccola per un ammontare di euro 188.394) –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e non ritenga necessario, al fine di tutelare e valorizzare il nostro patrimonio artistico, porre in essere iniziative volte a verificare la regolarità degli affidamenti, anche attraverso la costituzione di un apposito nucleo ispettivo. (3-01746)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

gestione

inchiesta giudiziaria