ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01639

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 468 del 24/07/2015
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/05366
Abbinamenti
Atto 3/01559 abbinato in data 28/07/2015
Atto 3/01638 abbinato in data 28/07/2015
Atto 3/01640 abbinato in data 28/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: BUSTO MIRKO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2015
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2015
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2015
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2015
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2015
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2015
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 24/07/2015
Stato iter:
28/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/07/2015
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 28/07/2015
Resoconto BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 28/07/2015

DISCUSSIONE IL 28/07/2015

SVOLTO IL 28/07/2015

CONCLUSO IL 28/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01639
presentato da
BUSTO Mirko
testo presentato
Venerdì 24 luglio 2015
modificato
Martedì 28 luglio 2015, seduta n. 470

   BUSTO, DAGA, DE ROSA, MANNINO, MICILLO, TERZONI, VIGNAROLI e ZOLEZZI. – Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico . – Per sapere – premesso che:
   il 4 giugno 2014, l'Ispra ha pubblicato la guida tecnica n. 29 su «Criteri per la localizzazione di un impianto di smaltimento superficiale di rifiuti radioattivi a bassa e media attività», con riferimento alle indicazioni, stabilite dal titolo III del decreto legislativo n. 31 del 2010, e successive modificazioni e integrazioni, per la localizzazione, la costruzione e l'esercizio del deposito nazionale, incluso in un parco tecnologico;
   la stessa Sogin spa ha reso noto, sul proprio sito, il cronoprogramma delle procedure previste per giungere – partendo dalla predisposizione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee – fino all'autorizzazione unica e, quindi, all'inizio della realizzazione del deposito nazionale con annesso parco tecnologico. In riferimento alla Carta dei siti idonei, il documento evidenzia come Sogin spa, entro 7 mesi dalla pubblicazione della guida tecnica n. 29, deve consegnare all'Ispra la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee; l'Ispra ha due mesi di tempo per verificare la corretta applicazione dei criteri da parte di Sogin spa e validare la carta; infine, entro un mese, il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare comunicano il nulla osta, affinché Sogin spa renda pubblica la carta e si possa procedere alla consultazione e condivisione allargate;
   il 2 gennaio 2015, infatti, come si apprende da fonti stampa, Sogin spa, seguendo i criteri di localizzazione stabiliti dalla guida tecnica, ha consegnato all'Ispra la proposta di Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito unico nazionale, con annesso parco tecnologico, dove andranno portati 75 mila metri cubi di rifiuti di bassa e media intensità e circa 15 mila metri cubi di rifiuti ad alta attività per lo stoccaggio temporaneo;
   il 14 marzo 2015, l'Ispra ha validato la carta, senza nulla da eccepire – secondo quanto diffuso dai mezzi di informazione – consegnando la propria relazione secretata ai Ministeri dello sviluppo economico e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che, a loro volta, avrebbero dovuto dare il nulla osta entro il 13 aprile 2015. Tale circostanza non si è verificata, in quanto risulta che i Ministeri avrebbero richiesto ulteriori precisazioni;
   l'articolo de Il Corriere della Sera del 14 aprile 2015, intitolato «Scorie nucleari un rinvio per ragioni elettorali», commenta il mancato proseguimento dell'iter procedurale come una scelta diplomatica per rimandare la questione alla conclusione della campagna elettorale – dopo il 31 maggio 2015 – che sta coinvolgendo diverse regioni e comuni. A tale proposito, si legge «la questione è delicata e difficilmente un candidato con serie chance di governare metterà a rischio la sua elezione dichiarandosi a favore della costruzione del deposito e del parco tecnologico nel proprio territorio. Ma poi, una volta passate le elezioni, ci saranno 1,6 miliardi di euro di investimenti che faranno gola» –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti su esposti e come intendano procedere per evitare ulteriori ritardi nei tempi di pubblicazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee e, quindi, nella conseguente realizzazione di un'opera che coinvolge l'interesse di tutti i cittadini, sia per la tutela della salute e il rischio ambientale che per il danno economico, posto che il deposito rappresenta una priorità da perseguire in tempi certi e sicuri, in considerazione del fatto che dovrà ospitare anche quelle scorie, a più alta intensità, che attualmente si trovano all'estero e sono un ulteriore aggravio economico che pesa sui cittadini. (3-01639)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ritrattamento del combustibile

gestione dei rifiuti

parco tecnologico