Legislatura: 17Seduta di annuncio: 448 del 23/06/2015
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 23/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 23/06/2015 CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 23/06/2015 LA RUSSA IGNAZIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 23/06/2015 MAIETTA PASQUALE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 23/06/2015 NASTRI GAETANO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 23/06/2015 TAGLIALATELA MARCELLO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 23/06/2015 TOTARO ACHILLE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 23/06/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 23/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 24/06/2015 Resoconto MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE RISPOSTA GOVERNO 24/06/2015 Resoconto GIANNINI STEFANIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 24/06/2015 Resoconto MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
DISCUSSIONE IL 24/06/2015
SVOLTO IL 24/06/2015
CONCLUSO IL 24/06/2015
RAMPELLI, GIORGIA MELONI, CIRIELLI, LA RUSSA, MAIETTA, NASTRI, TAGLIALATELA e TOTARO. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
. — Per sapere – premesso che:
sabato 20 giugno 2015 ha raccolto migliaia di adesioni la manifestazione svoltasi a Roma con lo slogan «Difendiamo i nostri figli. Stop gender nelle scuole», i cui organizzatori si battono contro la diffusione della teoria del gender nelle scuole e contro il dettame della «cultura del genere» che rifiuta il concetto di fondo di uomo e donna tout court, attribuendo all'individuo la sessualità che ritiene di sentire;
attraverso linee guida per i mass media, testi nelle scuole, iniziative di formazione per gli insegnanti degli asili e dei diversi gradi d'istruzione scolastica, persino riscritture della modulistica di istituzioni pubbliche, l'ideologia del gender, che pretende di annullare il dato della differenza sessuale per sostituirlo con un'astratta equiparazione di tutti i possibili orientamenti, sta scendendo dal piano del dibattito di idee per entrare nella vita quotidiana di cittadini e famiglie;
sull'argomento, il 5 maggio 2015 è stata depositata presso la Presidenza della Repubblica la petizione «Per una scuola che insegna e non indottrina», promossa dal Movimento per la vita, dall'Associazione italiana genitori e da un'altra quarantina di associazioni, che in poco più di due mesi ha raccolto oltre centottantamila firme;
stando alle affermazioni di uno dei promotori della petizione, la stessa sarebbe stata promossa «a causa della diffusa consapevolezza di una vera e propria emergenza educativa in atto, in particolare per quanto riguarda le tematiche dell'affettività e della sessualità» e sarebbe volta a contrastare l'introduzione della cosiddetta teoria del gender nelle scuole di ogni ordine e grado, fin dagli asili nido;
sia negli sili nido sia nell'ambito di classi scolastiche, infatti, alcuni istituiti, appellandosi alla propria autonomia didattica, hanno promosso lezioni ed iniziative sulla teoria del gender –:
se sia informato dei fatti esposti in premessa e quali opportune ed urgenti iniziative intenda assumere in merito.
(3-01566)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):formazione degli insegnanti
formazione professionale
petizione