ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01563

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 448 del 23/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: BERNINI MASSIMILIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2015
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2015
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2015
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2015
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2015
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 23/06/2015
Stato iter:
24/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/06/2015
Resoconto BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 24/06/2015
Resoconto MARTINA MAURIZIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 24/06/2015
Resoconto BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/06/2015

SVOLTO IL 24/06/2015

CONCLUSO IL 24/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01563
presentato da
BERNINI Massimiliano
testo presentato
Martedì 23 giugno 2015
modificato
Mercoledì 24 giugno 2015, seduta n. 449

   MASSIMILIANO BERNINI, LUPO, L'ABBATE, PARENTELA, BENEDETTI, GAGNARLI e GALLINELLA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   nel corso di un riesame svolto dall'Olaf su alcune irregolarità emerse a seguito di verifica di conformità, così come disposto dall'articolo 52 del regolamento (UE) n. 1306/2013 e dall'articolo 34 del regolamento di esecuzione (UE) n. 908/2014, sono risultate carenze nella conformità dell'organismo pagatore Agea con taluni criteri di riconoscimento relativi alla gestione dei debiti;
   dall’audit svolto emerge la mancata comunicazione alla Commissione europea, nei tempi previsti, di oltre 55.000 posizioni debitorie risultanti ad Agea che, pertanto, non hanno costituito oggetto di procedure di recupero;
   tali posizioni, pari ad un importo totale di circa 45 milioni di euro, sono state registrate per la prima volta nel registro dei debitori nell'esercizio finanziario 2013 in violazione di quanto disposto dai richiamati regolamenti;
   con comunicazione recentemente inviata al Governo italiano, la Commissione europea intende proporre una rettifica finanziaria e ne indica il livello provvisorio, che in questa fase della procedura ritiene corrispondere alle proprie risultanze, in un importo massimo pari a 388.743.938,10 euro, salvo controdeduzioni basate su calcoli alternativi da parte dell'amministrazione interessata da inviare entro i termini e le modalità stabiliti dalla normativa comunitaria;
   nel mese di maggio 2015 si è svolto un incontro bilaterale durante il quale le autorità italiane avrebbero dovuto affrontare, tra l'altro, anche le criticità relative a tale procedura che rischia di comportare una consistente decurtazione di fondi, presentando delle proprie controdeduzioni;
   nell'aprile 2014 l'autorità competente ha redatto una serie di misure correttive per Agea volte a migliorare la gestione complessiva dell'organismo pagatore e dei sistemi di sorveglianza; il piano d'azione impostato, se correttamente attuato, dispone del potenziale per affrontare determinate questioni e tuttavia, a giudizio dei revisori, le iniziative adottate al momento della missione non erano sufficienti a risolvere i problemi relativi alla gestione del registro dei debitori;
    le irregolarità più volte denunciate nella gestione dei contributi comunitari da parte di Agea, che ne espongono continuamente l'operato ad un impietoso giudizio, rendono urgente una riorganizzazione della stessa al fine di assicurare agli agricoltori e agli operatori del settore di potersi avvalere di un servizio efficiente –:
   quale sia lo stato dell'arte della procedura conciliatoria, anche a seguito della riunione di maggio 2015, e quali misure intenda adottare al fine di scongiurare il pericolo di una consistente decurtazione di contributi della politica agricola comune destinati agli agricoltori, i quali, peraltro, non sono in alcun modo responsabili delle inefficienze gestionali ed organizzative degli organismi pagatori. (3-01563)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica agricola comune

diritto comunitario

debito