ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01494

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 425 del 12/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: FEDRIGA MASSIMILIANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 12/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 12/05/2015
ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 12/05/2015
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 12/05/2015
BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 12/05/2015
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 12/05/2015
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 12/05/2015
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 12/05/2015
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 12/05/2015
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 12/05/2015
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 12/05/2015
MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 12/05/2015
MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 12/05/2015
PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 12/05/2015
RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 12/05/2015
SALTAMARTINI BARBARA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 12/05/2015
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 12/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/05/2015
Stato iter:
13/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/05/2015
Resoconto SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
RISPOSTA GOVERNO 13/05/2015
Resoconto POLETTI GIULIANO MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 13/05/2015
Resoconto SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/05/2015

SVOLTO IL 13/05/2015

CONCLUSO IL 13/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01494
presentato da
FEDRIGA Massimiliano
testo presentato
Martedì 12 maggio 2015
modificato
Mercoledì 13 maggio 2015, seduta n. 426

   FEDRIGA, ALLASIA, ATTAGUILE, BORGHESI, BOSSI, BUSIN, CAPARINI, GIANCARLO GIORGETTI, GRIMOLDI, GUIDESI, INVERNIZZI, MARCOLIN, MOLTENI, GIANLUCA PINI, RONDINI, SALTAMARTINI e SIMONETTI. Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   la recentissima sentenza n. 70 del 2015 della Corte costituzionale – che ha bocciato la norma concernente il blocco delle indicizzazioni delle pensioni di cui al decreto-legge «salva-Italia» n. 201 del 2011 – rappresenta un ulteriore tassello al mosaico di errori compiuti con la «riforma Fornero» delle pensioni;
   in occasione dell'esame del decreto-legge n. 201 del 2011, la Lega Nord aveva denunciato l'intenzione dell'allora Governo Monti e della relativa maggioranza che lo sosteneva di voler scaricare sui pensionati, in quanto categorie certe, i costi del risanamento dei conti pubblici, preavvisando sull'illegittimità di tale norma;
   purtroppo il grido della Lega Nord è rimasto una vox clamantis in deserto e da quattro anni lavoratori e pensionati ne stanno pagando le conseguenze;
   l'errore più eclatante ha portato alla creazione di una nuova emergenza sociale, quella degli esodati;
   dal 2012 sono stati varati ben sei provvedimenti di salvaguardia ed a tutt'oggi la vicenda non può considerarsi conclusa, dal momento che ancora centinaia di persone sono in attesa di una soluzione;
   Monti, Fornero e la relativa maggioranza, non solo si son scordati, nell'approvare la riforma pensionistica, di tutti coloro che avevano sottoscritto accordi di incentivo all'esodo in quanto prossimi alla pensione (gli esodati propriamente detti), bensì anche di tutti i mobilitati, cassintegrati, disoccupati ed altri, che avrebbero dovuto accedere al trattamento pensionistico al termine della fruizione dell'ammortizzatore sociale;
   a costoro, nel tempo, si è aggiunta un'ulteriore categoria di «dimenticati»: i circa 4 mila insegnanti che a causa della riforma non erano riusciti ad andare in pensione nonostante la maturazione dei requisiti (quota 96), perché i governanti di allora – e di oggi – hanno confuso l'anno solare con l'anno scolastico; categoria, questa, ancora penalizzata e non salvaguardata;
   altra «distrazione» della «riforma Fornero» e di coloro che l'hanno sostenuta ha riguardato i donatori di sangue: a causa delle nuove disposizioni pensionistiche, coloro che avevano donato il sangue durante la propria attività lavorativa rischiavano di non vedersi computati i giorni di risposo seguiti al prelievo per l'ottenimento della pensione; vicenda poi corretta con la legge n. 125 del 2013, di conversione del decreto-legge n. 101 del 2013;
   un altro problema creato dalla «riforma Fornero», poi corretto con la legge di stabilità 2014, ha riguardato le persone che avevano usufruito dei permessi e dei congedi per grave disabilità, atteso che inizialmente il requisito contributivo utile per il diritto alla pensione anticipata doveva derivare esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro;
   a seguire, è sorto l'errore della «riforma Fornero» di calcolare tutte le pensioni col sistema contributivo, senza porre un tetto a quelle più alte, col rischio di creare nell'Inps un buco di 2 milioni di euro nel 2014 e di quasi 500 milioni di euro fra dieci anni; falla delle «riforma Fornero» cui è stata messa una toppa con la legge di stabilità per il 2015, pur salvaguardando però i trattamenti dei pensionati d'oro dell'ultimo triennio;
   ora, l'esecuzione della sentenza della Corte costituzionale, secondo stime approssimative, costerebbe alla casse pubbliche quasi 17 milioni di euro, tant’è che, secondo dichiarazioni stampa, il Governo si appresta a restituire il dovuto a scaglioni e non a tutti gli interessati dalla sentenza –:
   a quanto ammonti il costo complessivo finora sostenuto per correggere gli errori della «riforma Fornero» e della maggioranza che l'ha sostenuta, alla luce di tutti i provvedimenti «riparatori» citati in premessa, ivi incluso l'emanando provvedimento di restituzione della mancata indicizzazione delle pensioni esecutivo della sentenza della Corte costituzionale n. 70 del 2015, e se tale costo superi i risparmi di spesa previsti dall'articolo 24 del decreto-legge n. 201 del 2011, al momento della sua entrata in vigore.
(3-01494)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pensionato

pensionamento anticipato

comunicato stampa