ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01399

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 402 del 31/03/2015
Abbinamenti
Atto 3/01560 abbinato in data 23/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 31/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 31/03/2015
Stato iter:
23/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/06/2015
Resoconto D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 23/06/2015
Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 23/06/2015

DISCUSSIONE IL 23/06/2015

SVOLTO IL 23/06/2015

CONCLUSO IL 23/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01399
presentato da
BINETTI Paola
testo presentato
Martedì 31 marzo 2015
modificato
Martedì 23 giugno 2015, seduta n. 448

   BINETTI. – Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute . – Per sapere – premesso che:
   il Consiglio di Stato ha appena accolto il ricorso di 300 giovani medici, che avevano partecipato al concorso nazionale per l'ammissione alle scuole di specializzazione, che si è svolto nel novembre 2014; li ha riammessi «d'ufficio»;
   a suo tempo il tribunale amministrativo regionale del Lazio aveva respinto un ricorso Codacons, ma il 26 marzo 2015 la Cgil fp medici, tramite un ricorso patrocinato dagli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia, ha ottenuto l'accoglimento di 5 ricorsi straordinari avanzati dinanzi alla II sezione consultiva del Consiglio di Stato;
   i 300 ricorrenti sono stati ammessi, immediatamente e in sovrannumero, alla scuola di specializzazione per la quale avevano fatto la loro opzione all'atto della domanda; a questo punto tutti i ricorrenti, anche coloro che avevano ottenuto una sentenza negativa da parte del tribunale amministrativo regionale, potranno, entro 60 giorni, ricorrere in appello al Consiglio di Stato chiedendo di essere ammessi in sovrannumero;
   l'Associazione giovani medici, prendendo spunto dalla contraddittoria alternanza di sentenze, ha affermato: «Prendiamo atto e rispettiamo il pronunciamento del Consiglio di Stato (...) ma la giustizia amministrativa, ancora una volta, conferma come questo sia il Paese in cui non si riesce a realizzare un'adeguata e meritocratica selezione della classe dirigente della sanità». Secondo loro il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, invece di investire e sostenere una riforma epocale che interessava migliaia di medici, per superficialità politica, al netto dell'errore di inversione delle domande commesso dal Cineca, ha vanificato gli effetti innovativi del primo concorso nazionale per l'accesso alle scuole di specializzazione;
   in altri termini gli errori del Cineca, anche se minimizzati dall'Avvocatura dello Stato, i pronunciamenti del Consiglio di Stato che appaiono in flagrante contraddizione con le sentenze del tribunale amministrativo regionale e gli stessi concorsi regionali, promossi dalle regioni senza rigorosi criteri di trasparenza e meritocrazia, hanno creato una serie di forti perplessità nei confronti del prossimo concorso per le scuole di specializzazione, alla luce dell'esperienza del 2014;
   il timore dei giovani medici in attesa di concorso è che gli effetti dell'ultima sentenza complicheranno ulteriormente il complesso quadro di riferimento. Si teme, infatti, che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per fare fronte alle nuove ammissioni debba attingere alla dotazione del capitolo di spesa relativo alla formazione medica specialistica prevista per l'anno 2015, già fortemente sottodimensionato rispetto al numero degli aspiranti specializzandi;
   ciò potrebbe rendere ancora più incerta la data di pubblicazione del prossimo bando di concorso nazionale per l'accesso alle scuole di specializzazione, anche se, oltre alla data, i giovani medici sono in attesa di conoscere in dettaglio il numero delle borse disponibili e le modalità concrete della loro assegnazione –:
   se il Governo non possa e non debba farsi carico dell'adozione di un piano straordinario di stanziamento di fondi necessari ad assorbire, nel volgere di un triennio, il gap esistente tra numero di laureati e contratti di formazione (specialistica e generalista) del post lauream, in modo da garantire a tutti i medici abilitati il diritto alla formazione dopo il conseguimento della laurea;
   se non ritenga necessario verificare con la Conferenza Stato-regioni i criteri in base ai quali le stesse regioni procedono all'assegnazione di borse aggiuntive;
   se non si ritenga utile e conveniente assumere iniziative per provvedere ad una sensibile riduzione dei posti per l'accesso ai corsi di medicina, in modo da compensare gli ingressi in sovrannumero e riprogrammare il fabbisogno di medici. (3-01399)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnamento superiore

medicina

istruzione medica