ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01188

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 338 del 25/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FAENZI MONICA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
DI STEFANO FABRIZIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
GALLO RICCARDO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 25/11/2014
Stato iter:
26/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/11/2014
Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 26/11/2014
Resoconto MARTINA MAURIZIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 26/11/2014
Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/11/2014

SVOLTO IL 26/11/2014

CONCLUSO IL 26/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01188
presentato da
RUSSO Paolo
testo presentato
Martedì 25 novembre 2014
modificato
Mercoledì 26 novembre 2014, seduta n. 339

   RUSSO, FAENZI, CATANOSO, FABRIZIO DI STEFANO, RICCARDO GALLO e PALESE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   nel corso di una tavola rotonda del Wine world economic forum, organizzata all'interno del programma del Merano Wine festival svoltosi la prima settimana di novembre 2014, è emerso che la risposta alle richieste del mercato e ai propositi del Governo di realizzare un marchio unico nazionale che rappresenti l'Italia nel mercato mondiale in realtà è già esistente;
   le sollecitazioni di Oscar Farinetti, patron di Eataly, imprenditore che ha dichiarato apertamente la sua vicinanza politica al Presidente del Consiglio dei ministri Renzi, unitamente alle riflessioni di docenti universitari italiani e stranieri, presenti all'incontro pubblico, si sono infatti concentrate univocamente proprio sulla rappresentazione del marchio unico nazionale che Conflavoro ha ormai reso operativo e che, a loro dire, costituisce il «terminale» inteso come «certificato di garanzia» della tipicità italiana per il consumatore in grado di rappresentare un veicolo per l'aumento delle esportazioni e un incremento dei posti di lavoro in Italia;
   le predette osservazioni non possono non richiamare l'attenzione degli interroganti sulle dichiarazioni che il Ministro interrogato ha espresso proprio nel corso di un'interrogazione a risposta immediata il 17 settembre 2014, quando, a giudizio degli interroganti in netta controtendenza rispetto alle univoche opinioni emerse nel corso del convegno in precedenza richiamato, ha dichiarato che sarà di prossima attuazione un segno distintivo unico per le operazioni di promozione dei prodotti agroalimentari del made in Italy, che saranno realizzate all'estero; un segno distintivo che sarà utilizzato anche in occasione dell'Esposizione universale di Milano, che partirà nel maggio 2015;
   a tal proposito, è inoltre opportuno rilevare che, poco più di una settimana fa, il presidente dell'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, Riccardo Maria Monti, ha dichiarato che non si tratta di un marchio ma di cospicui investimenti sui prodotti;
   gli interroganti a tal fine evidenziano come le sopra esposte valutazioni, che appaiono evidentemente incompatibili fra loro, oltre a far emergere uno stato di confusione nell'ambito dell'azione del Governo nel sostenere il sistema agroalimentare italiano e il suo consolidamento nei mercati internazionali, alimentano un senso di smarrimento fra gli operatori del settore per i quali è da ritenere non utile introdurre un ennesimo marchio, peraltro facilmente falsificabile, quanto piuttosto investimenti pubblici destinati ad una strategia più efficace di contrasto all’italian sounding –:
   se il Ministro interrogato intenda confermare quanto sostenuto nel corso del dibattito organizzato all'interno del programma del Merano Wine festival, in merito ai propositi del Governo di promuovere la realizzazione di un marchio unico nazionale, che peraltro ha già fatto i primi passi nel 2009, in grado di valorizzare le capacità tipiche italiane agroalimentari, e come questo sia compatibile con le dichiarazioni dello stesso Ministro in merito alla prossima attivazione di uno strumento che possa valorizzare la distintività dei prodotti agroalimentari italiani all'estero. (3-01188)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

finanziamento pubblico

investimento pubblico

strumento internazionale