ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01154

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 329 del 11/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: DURANTI DONATELLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2014
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2014
PIRAS MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2014
MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2014
BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 11/11/2014
Stato iter:
12/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/11/2014
Resoconto DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 12/11/2014
Resoconto PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
 
REPLICA 12/11/2014
Resoconto DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/11/2014

SVOLTO IL 12/11/2014

CONCLUSO IL 12/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01154
presentato da
DURANTI Donatella
testo presentato
Martedì 11 novembre 2014
modificato
Mercoledì 12 novembre 2014, seduta n. 330

   DURANTI, SCOTTO, PALAZZOTTO, PIRAS, MARCON e FRANCO BORDO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   a quanto si apprende da un articolo dell'esperto mondiale di armi nucleari in Europa, Hans Kristensen, pubblicato il 27 ottobre 2014 sul sito della Federation of American scientists, si starebbero svolgendo in questi giorni presso la base dell'Aeronautica militare italiana di Ghedi-Torre esercitazioni per l'uso di armi nucleari. L'esercitazione, denominata Steadfast noon 2014, impiega contingenti provenienti da sette Paesi della Nato: Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Turchia, Stati Uniti;
   sempre in base quanto esposto da Hans Kristensen, in concomitanza con l'esercitazione Steadfast noon 2014, la Nato starebbe conducendo una valutazione delle capacità nucleari di Ghedi;
   secondo studi indipendenti, mai confermati né smentiti dal Governo italiano, la base di Ghedi ospiterebbe decine di bombe atomiche a gravità «B61»;
   nel gennaio 2014, sempre a Ghedi, si sarebbe svolta una esercitazione di sicurezza nucleare in concomitanza con la celebrazione del cinquantesimo anniversario del dislocamento in Europa delle bombe nucleari Usa, in ottemperanza e secondo quanto previsto dall'accordo Nato di condivisione nucleare;
   Steadfast noon/Strikeval risulta essere la seconda esercitazione su obiettivi nucleari che si svolge in Italia negli ultimi due anni, dopo la Steadfast noon tenutasi ad Aviano nel 2013. Seppur pianificata da tempo, va ad incidere in una fase estremamente delicata delle relazioni fra Nato, Europa e Russia, già evidentemente pregiudicate dalla gestione della crisi ucraina e dalle conseguenti e ripetute violazioni di spazio aereo da parte dei velivoli russi;
   l'inedito susseguirsi di attività relative alla presenza ed al possibile utilizzo di armi nucleari rappresenta un notevole cambio di passo rispetto alla posizione tradizionalmente assunta dalla Nato per cui le bombe atomiche Usa dislocate in Europa altro non erano se non un «pegno di fedeltà» nelle relazioni transatlantiche. Ora si assiste, invece, ad una progressiva escalation nella creazione di capacità di utilizzo e dispiegamento, probabilmente connessa alla decisione di procedere nei prossimi anni alla sostituzione delle «B61» con ordigni di nuova generazione, più versatili e potenti;
   l'accordo tra Nato e Russia del 1997 richiamava la Nato policy del 1996, che in riferimento alle «capacità nucleari» si concentrava principalmente sugli impianti di stoccaggio piuttosto che su altri «atteggiamenti politici», quali impiego di aerei e di strutture di comando e controllo utili a sostenere la missione nucleare. Condizione che sembra superata dai fatti –:
   se il Ministro interrogato non intenda render noti i dettagli dell'operazione Steadfast noon, la quale rappresenta a parere degli interroganti un possibile ulteriore fattore di destabilizzazione delle relazioni fra Nato e Russia, chiarendo quali iniziative intenda intraprendere anche sul piano normativo per riconsiderare la partecipazione italiana al Nato nuclear planning group, valutando di annunciare l'indisponibilità ad ospitare in futuro, sul territorio nazionale, esercitazioni Nato per l'uso di armi nucleari. (3-01154)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

arma nucleare

NATO

sicurezza nucleare