Legislatura: 17Seduta di annuncio: 319 del 28/10/2014
Primo firmatario: PRATAVIERA EMANUELE
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 28/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014 SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 28/10/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 28/10/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 29/10/2014 Resoconto PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE RISPOSTA GOVERNO 29/10/2014 Resoconto GUIDI FEDERICA MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 29/10/2014 Resoconto PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE
DISCUSSIONE IL 29/10/2014
SVOLTO IL 29/10/2014
CONCLUSO IL 29/10/2014
PRATAVIERA, FEDRIGA, ALLASIA, ATTAGUILE, BORGHESI, BOSSI, MATTEO BRAGANTINI, BUSIN, CAON, CAPARINI, GIANCARLO GIORGETTI, GRIMOLDI, GUIDESI, INVERNIZZI, MARCOLIN, MOLTENI, GIANLUCA PINI, RONDINI e SIMONETTI. —
Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
come è noto, anche a seguito di interventi normativi approvati dal Parlamento, la società Ilva con sede in Taranto, soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Riva Fire spa, si trova attualmente sottoposta a commissariamento straordinario ai sensi di quanto previsto dal decreto-legge 4 giugno 2013, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 89;
benché i media abbiano spesso focalizzato l'attenzione sulla necessità, legittima, di tutelare i lavoratori dell’Ilva, occorre parimenti riconoscere l'esistenza di un notevole numero di aziende ed artigiani (più di tremila) che sono a loro volta fornitori della società, il cosiddetto «indotto» e che contrariamente a quanto si pensa comunemente, solo in piccola parte, meno del 40 per cento, hanno la loro sede nell'area tarantina e pugliese;
questa enorme realtà produttiva merita di essere tutelata, in quanto a propria volta consiste di lavoratori e posti di lavoro che sono stati posti a rischio dalla crisi dell’Ilva al pari dei dipendenti diretti;
i provvedimenti prima giudiziari, poi legislativi e oggi commissariali che si sono succeduti nella gestione dell’Ilva hanno alterato profondamente la gestione finanziaria dell'azienda, bloccando dapprima e poi rallentando enormemente il sistema dei pagamenti delle forniture rispetto alla loro naturale scadenza; ad oggi si registrano debiti da fornitura di durata pari o superiore ad un anno, in alcuni casi;
risulta, in base a documenti pubblicati anche sul sito internet della società, che dal 19 settembre 2014 sarebbero in corso i pagamenti dei fornitori dell’Ilva che hanno la sede nella provincia di Taranto. La scelta appare agli interroganti di dubbia legittimità ed inspiegabilmente lesiva dei basilari principi di eguaglianza dei creditori, a maggiore ragione se perpetrata da un commissario di nomina governativa e, come riportato dal sito su istanze di «autorità istituzionali e religiose» e con il placet di Confindustria, per far fronte allo stato di crisi, che sta colpendo tutto il Paese e non certo la sola provincia di Taranto;
nulla al momento è stato in grado di garantire il Governo, attraverso il proprio commissario, riguardo ai tempi e alle certezze dei pagamenti delle altre aziende non pugliesi che sono in sofferenza a causa del mancato pagamento dei propri debiti da parte dell’Ilva –:
quali misure intenda assumere il Ministro interrogato, anche per il tramite del commissario, per garantire uguaglianza di trattamento a tutte le aziende che lavorano con l’Ilva, indipendentemente dalla loro sede geografica, e in quali modi e tempi saranno saldati i debiti pregressi verso tutti i fornitori. (3-01123)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):impresa artigiana
debito
consegna