Legislatura: 17Seduta di annuncio: 301 del 02/10/2014
Primo firmatario: CAUSIN ANDREA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 02/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 02/10/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELLA DIFESA 02/10/2014 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 24/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 14/04/2015 Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 14/04/2015 Resoconto CAUSIN ANDREA AREA POPOLARE (NCD-UDC)
DISCUSSIONE IL 14/04/2015
SVOLTO IL 14/04/2015
CONCLUSO IL 14/04/2015
CAUSIN e VARGIU. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
Gregorio De Falco, il capitano di fregata divenuto famoso per la telefonata con il comandante Schettino in cui gli intimò di tornare a bordo, dopo dieci anni termina l'incarico nel settore operativo della capitaneria di Livorno; a fine settembre 2014, infatti, sarà trasferito in altri uffici, sempre della direzione marittima di Livorno;
la notizia è arrivata dal comandante Faraone, il quale ha comunicato a De Falco che dovrà lasciare il servizio operativo della capitaneria e verrà destinato ad un ufficio di carattere amministrativo;
De Falco, ai tempi del naufragio della Costa Concordia, era a capo della sezione operativa e dal 2013 aveva assunto l'incarico di caposervizio operazioni della direzione marittima di Livorno, passato agli onori della cronaca per la famosa frase con cui aveva detto al comandante della Costa Concordia Schettino di ritornare a bordo;
la replica del comando della Guardia costiera è stata: «Il cambio di incarico del comandante De Falco, da capo del servizio operativo a capo dell'ufficio studi, sempre nell'ambito della direzione marittima di Livorno, rientra nelle ordinarie dinamiche di impiego degli ufficiali delle capitanerie di porto e risponde, in primo luogo, alla migliore organizzazione funzionale proprio di quella direzione marittima»;
far permanere sine die il comandante De Falco nell'attuale posizione impedirebbe ai suoi stessi colleghi di maturare le stesse esperienze e, soprattutto, le stesse condizioni giuridiche, per poter essere promossi –:
se non si ritenga opportuna una verifica su quanto dichiarato dal comando della Guardia costiera che «si tratta di un normale avvicendamento, comune a tutti coloro i quali, come il comandante De Falco, hanno assolto ai propri obblighi di comando ed aspirano, poi, all'avanzamento al grado superiore». (3-01064)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prevenzione dell'inquinamento
sorveglianza marittima
litorale